Dalla cittadinanza a rischio all’enfasi sulla storia

Le indiscrezioni del ministro Valditara circa la definizione delle prossime Indicazioni nazionali relative al curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione hanno acceso un confronto non privo di toni polemici per la scelta di voler accreditare una visione “sovranista” e “reazionaria” della scuola italiana, riportando le lancette dell’orologio indietro di decenni. Non entro nel merito di proposte

Cosa fare per rendere produttive le nuove indicazioni?

Recentemente, il 23 gennaio 2025, il Ministero ha trasmesso a tutte le scuole una nota (prot. n. 2867) per fornire indicazioni in merito alla valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e alla valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado. Come è noto, nel secondo periodo dell’anno scolastico in corso, prenderà avvio il dispositivo previsto dall’Ordinanza

Metacognizione e tecnologie per una didattica del futuro

Nel contesto educativo contemporaneo, i dirigenti scolastici e tecnici rivestono un ruolo cruciale per promuovere una scuola capace di preparare gli studenti alle complessità del XXI secolo. La sfida non è solo trasmettere conoscenze, ma trasformare le scuole in laboratori di apprendimento consapevole, dove gli studenti acquisiscano strumenti per riflettere sul proprio apprendimento, sviluppare competenze trasversali e affrontare il futuro

Proposte e prospettive per migliorare l’offerta formativa

Venerdì 31 gennaio presso la Sala Aldo Moro del Ministero dell’istruzione e del merito è stata presentata la terza edizione del Dossier elaborato dalla rete RIDAP (Rete italiana istruzione degli adulti), dal titolo “Largo ai CPIA”, che puntualmente ci aggiorna sullo “stato di salute” dei CPIA. La presentazione ha offerto la possibilità di fare il punto sull’organizzazione, la gestione didattica,