Una eredità del passato per la scuola del futuro

“La scuola ci salverà” titola Dacia Maraini la sua avvincente testimonianza di pensiero positivo sull’istruzione[1], un contributo raro, per la verità, in tempi in cui la distruzione è diventata diffusa categoria interpretativa della storia della nostra scuola[2]. Chi salverà la scuola? Viene spontanea la domanda. Pochi, tra chi nella scuola lavora o di scuola si occupa, sottoscriverebbero che saranno gli

e speriamo che si palesi a breve

L’ultimo concorso per Dirigente tecnico, in ordine di tempo, risale al Decreto direttoriale del 30 gennaio 2008. Nel settembre di quell’anno, lo shock indotto dal fallimento della banca d’affari Lehman Brothers portò alla più grave débâcle economico-finanziaria, dopo il crollo di Wall Street del 1929. Contestualmente, in quegli anni iniziano anche a diffondersi in maniera massiva i social network. Oggi

Le competenze non cognitive che servono per la vita

Tre anni di pandemia, una guerra in atto dopo settant’anni di pace in Europa, uno scenario geopolitico estremamente complicato da leggere e interpretare sono il contesto in cui la scuola ha il compito di costruire (non da sola, ma da protagonista) il pensiero e l’etica del futuro sostenibile. Basterebbe molto meno per dire che è necessario sviluppare sul campo una

Modificati gli articoli 9 e 41 della Costituzione

Un mese fa la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il Disegno di legge che prevede la modifica degli articoli 9 e 41 della Carta costituzionale. Il testo introduce un nuovo comma all’articolo 9 della Costituzione al fine di riconoscere il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Viene inoltre inserito anche un