Le politiche per l’istruzione di due “americhe” in competizione

“Americans on November 5 will be electing a wartime president. This isn’t a prediction. It’s reality” (The Atlantic, 22 ottobre 2024). La più imprevedibile elezione presidenziale avviene nel momento geopolitico più pericoloso dopo la seconda guerra mondiale. Una linea bipartisan attesa di fronte ad una minaccia globale contrasta con la polarizzazione ben rappresentata dalla competizione tra Kamala Harris e Donald

Una disamina sul Baccalauréat in Francia

“Le bac n’a aucune valeur. Comme je le dis chaque année en plaisantant, pour ne pas avoir le bac aujourd’hui, il faut en faire la demande…”. Luc Ferry, ministro francese dell’educazione dal 2002 al 2004, considerava il Baccalauréat (Bac) (dal latino ‘bacca laurea’) “ridicule” e senza alcun valore, aggiungendo: “come dico ogni anno scherzando, oggi per non avere il Bac,

Dal ‘Truancy program’ di Kamala Harris ad oggi

“We see absenteeism really as the canary in the coal mine, typically the first sign that students might be experiencing a more critical challenge in their lives”[1]. Come la difficoltà di respirazione per un canarino nella miniera di carbone era un allarme, così le assenze degli studenti sono segnali di momenti critici nella loro vita e nel contesto scolastico. Gli

La scuola terreno di scontro

Lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale ha sorpreso tutti in Francia. Dato l’appuntamento anticipato, nei programmi elettorali sono confluiti i temi più accesi del momento, la riproposta di alcune soluzioni di bandiera e l’introduzione di qualche recente sollecitazione. Nei manifesti dei due maggiori blocchi in campo, la scuola ha visto fronteggiarsi visioni diverse dell’educazione. Due filosofie a confronto La filosofia dell’autorità (selezione

Un terremoto nelle scuole inglesi

Nel secondo decennio del secolo, il tasso di assenteismo degli studenti in Inghilterra non si allontana dai valori medi dell’area OECD. Anzi il Paese è uno dei pochi con un leggero miglioramento della frequenza scolastica tra il 2015 e il 2018[1] e con un importante avvicinamento tra studenti con o senza background migratorio, seppur con significative differenze per genere e

Whistleblowing sulla via italiana all’integrazione interculturale

Varie e opposte sono le letture della chiusura della scuola per l’Eid al Fitr a Pioltello, cittadina a Nord di Milano, e della circolare della preside relativa al periodo del Ramadan a Soresina, comune nella provincia di Cremona. Sono due eventi locali non riducibili, tuttavia, né a circoscritti episodi né a incaute iniziative. Dal Consiglio di Istituto e dal Collegio

L’esperienza del service learning negli Stati Uniti

Tutti abbiamo incontrato idee innovative che entrano ed escono di scena nella scuola. Il loro ciclo di vita spesso è una parabola con la fase dell’annuncio e delle promesse, la stagione della diffusione e la conclusione nell’oblio. In tale contesto è importante, quindi, riuscire a individuare quelle ‘avanguardie’, termine che l’INDIRE ha reso familiare nel contesto italiano, che entrano nel

Un problema da affrontare

Una delle ragioni principali del movimento attorno ai problemi di frequenza scolastica è l’impatto con uno spettro ampio di effetti che ha la irregolarità della presenza in classe. Al di della variabilità nella definizione e dei problemi tecnici di misurazione, il tema dell’assenteismo, emerso a livello globale nel corso dell’ultimo decennio, è affrontato dalla ricerca[1] e con il contributo di

La doppia anomalia italiana

Nell’analisi delle politiche assume un particolare significato la “non-agenda”, cioè i temi, i problemi o le istanze che non rientrano nei programmi per ritenuta irrilevanza, per incauta negligenza o per semplice non conoscenza. Un caso nel nostro Paese è l’assenteismo degli studenti, un campo in cui la non-azione prevale per limitata visibilità, per inerzia operativa e per ritardo politico, nonostante

Sull’insegnamento della geografia nelle scuole inglesi

Considerata una delle più antiche discipline, la geografia risale all’anno 250 a.c. quando Eratostene di Cirene ne ha dato una prima definizione coniando i termini γεωγραφία (geografia) e γεωγράφος (geografo). Una tradizione di ricerca, di elaborazioni e di innovazioni lungo oltre 2000 anni fino ai giorni nostri è alle spalle alla disciplina oggi presente nei programmi di tutti i sistemi

Segregazione sociale nelle scuole: un fenomeno sottovalutato?

Quando i membri di un gruppo sono isolati all’interno di una comunità più ampia si parla di segregazione: generano divisioni le origini etniche, le variabili culturali, lo status socio-economico, il particolare livello di istruzione, la nazionalità di appartenenza, la residenza geografica, la padronanza di una lingua o particolari disabilità. Vari sono i tipi di segregazione, un termine, peraltro, polisemico, utilizzato

A scuola si impara a leggere, a scrivere e... a vivere

A scuola si impara a leggere e scrivere e… a vivere. Già ci ricordava un rapporto OECD del 2017: “Le scuole non sono solo luoghi in cui gli studenti acquisiscono competenze accademiche; aiutano anche gli studenti a diventare più resilienti di fronte alle avversità, si sentono più connessi con le persone che li circondano e mirano più in alto nelle

Cinque anni di esperienza in Francia

La numerosità degli studenti per classe è un tema di ricerca, oggetto di successive meta-analysis. La variabilità (nella scuola primaria si passa di 27 in Giappone e nel Regno Unito ai 21 alunni in Danimarca e ai 19 in Italia) chiama in causa tradizioni nazionali, culture educative, politiche di spesa ma anche strategie esplicite per l’istruzione. Nel corso dei decenni

Stipendi degli insegnanti e alto costo della vita

Nel luglio scorso Sadiq Khan, sindaco di Londra, dichiarava: “Sono profondamente preoccupato per l’impatto della pressione sul crescente costo della vita sta avendo sui londinesi. L’indennità londinese è applicata da molti imprenditori nazionali per i loro dipendenti che lavorano a Londra per far fronte ai più alti costi della vita nella capitale. Nel mio programma del 2021 mi sono impegnato

È la scuola il problema?

In poche righe non si affronta una questione ad alta complessità. Si può, tuttavia, passare al crivello del dubbio la vulgata corrente. Soprattutto se controversa. Per l’ex-preside Maria Pia Veladiano, l’“ascensore sociale” è una “bruttissima espressione” perché, spiega la scrittrice, “non si tratta di salire o scendere, dove salire vuol dire, nel sottotesto del nostro parlare, essere più ricchi e

Una eredità del passato per la scuola del futuro

“La scuola ci salverà” titola Dacia Maraini la sua avvincente testimonianza di pensiero positivo sull’istruzione[1], un contributo raro, per la verità, in tempi in cui la distruzione è diventata diffusa categoria interpretativa della storia della nostra scuola[2]. Chi salverà la scuola? Viene spontanea la domanda. Pochi, tra chi nella scuola lavora o di scuola si occupa, sottoscriverebbero che saranno gli

Solo il 12% degli studenti si laurea se i genitori sono poco istruiti

La disuguaglianza in istruzione è uno dei temi, legati a nodi radicali irrisolti, che carsicamente riemergono. Nel 1964 Pierre Bourdieu e Jean-Claude Passeron sezionano la partecipazione disuguale all’istruzione universitaria. Les héritiers (“I delfini” nella traduzione italiana) sono l’emblema della continuità tra famiglia di origine e itinerari scolastici. Attraverso l’eredità culturale passa la riproduzione delle classi sociali. Background e pari opportunità

Novità nei programmi d’esame?

I bandi di concorso a breve? Nel nostro sistema nazionale, per diventare insegnanti bisogna superare regolari concorsi. Non e? una scelta dell’ultima ora o dell’ultimo ministro di viale Trastevere. È una procedura radicata nel tempo grazie alla legge più importante dello Stato: la nostra Costituzione[1]. Lo Stato si impegna a bandire i concorsi indicando contestualmente i requisiti che gli aspiranti

Oltre i manifesti elettorali Il caleidoscopico paesaggio dei programmi dei partiti italiani, forse indotto anche dalla legge elettorale in vigore, potrebbe indurci a considerazioni superficiali. In realtà il nostro sistema di istruzione e di formazione ha una solida struttura storica e una ragionevole funzionalità, anche se i risultati sono positivi solo per una parte del Paese: i manifesti elettorali riflettono