Rilevazione sulla terza annualità

Tre anni di sperimentazione “partecipata” I modelli di certificazione delle competenze sono stati riproposti alle scuole del primo ciclo, con alcune semplificazioni, attraverso una nota del febbraio scorso (Prot. n. 2000 del 23.2.2017). Le modifiche apportate sono scaturite dagli esiti dei monitoraggi condotti nei primi due anni di sperimentazione. È pur vero che i tempi di avvio e riavvio delle

Buona scuola: atto secondo Il sistema scolastico italiano è stato investito negli ultimi anni da una “ondata” di nuovi provvedimenti legislativi, che ne stanno modificando in profondità le modalità di funzionamento, a far tempo dall’approvazione della legge 13 luglio 2015, n. 107 (con voto di fiducia). Non è un processo “pacifico”, né scontato, né dagli esiti prevedibili. È emblematico che

Le modifiche: i tempi e gli effetti Se si allentano i tempi di una procedura, la scuola può tirare un bel sospiro di sollievo o deve invece preoccuparsi della tenuta del processo? Oppure è propensa a “sperare” che l’allentamento di oggi possa trasformarsi, domani, in azzeramento? La recente nota a firma del Capo Dipartimento dell’istruzione (Nota MIUR 27 aprile 2017,

Molte risorse, tanti stimoli culturali, buoni suggerimenti metodologici… ma poi?

Nel recente passato, tra i punti di debolezza del nostro sistema di aggiornamento professionale, abbiamo sistematicamente evidenziato la scarsità di fondi dedicati e la mancanza di obbligatorietà. La legge 107/2015 cerca di risolvere tali criticità. Il comma 124 “sancisce”, per gli insegnanti di ruolo, il principio della formazione in servizio come azione “obbligatoria, permanente e strutturale” ed impone, contestualmente, alle

Una circolare per riallineare i tempi ed armonizzare le procedure

Il 28 febbraio scorso, una nota del Miur (prot. 2182), proveniente dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, fornisce ai Direttori generali alcune utili indicazioni su come orientare le Istituzioni scolastiche, nei prossimi mesi, relativamente ai tempi e alle azioni inerenti il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). È una nota che, forse, potrebbe portare un po’ di ordine, considerato che le

Come migliorare la leadership per l’apprendimento

Una “buona formazione” per i dirigenti scolastici Le annuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla legge 440/1997 sono state ripartite con il DM 663 del 1° settembre 2016, che ha individuato criteri e parametri per l’arricchimento dell’offerta formativa nei confronti degli studenti (capo I), del personale scolastico (capo II) e del funzionamento delle istituzioni scolastiche (capo III). In particolare l’articolo

Verso un modello semplificato L’anno 2016-2017 costituisce di fatto il terzo anno di sperimentazione del modello di certificazione per il primo ciclo d’istruzione. C’è un problema però. Manca ancora una nota ufficiale che dica alle scuole come e se proseguire il lavoro, che dia indicazioni sulla base del monitoraggio effettuato (i cui risultati sono contenuti in articolato documento pubblicato sul

A Scanno (AQ) per imparare a governare bene i processi in atto Il dirigente scolastico è oggi nell’occhio del ciclone. Quella del dirigente è forse la professionalità meno compresa. I problemi che deve affrontare non sono quasi mai percepiti nella loro complessità e, a volte, drammaticità. Dirigere una scuola richiede fatica ed impegno, responsabilità alte a cui spesso seguono solo

È la prima condizione per la crescita professionale Sui social le risposte al Piano Nazionale di formazione (PNF), presentato al MIUR lunedì scorso (3 ottobre) in presenza di testimoni internazionali, non appaiono sempre lusinghiere. Però la scuola reale lo sa: non possiamo più prendere scuse, né sostenere strategie di evitamento. Il diritto a non formarsi non ha più giustificazioni sostenibili. Non è

Sembra una cosa seria… Allora, si vuole fare sul serio puntando sullo sviluppo professionale dei docenti? Ci sono, a livello nazionale, segnali di garanzie e testimonianze di responsabilità nel mettere in evidenza l’importanza di una formazione obbligatoria, permanente e strutturale. Il comma 124 della legge 107/2015 non è stato solo un “incidente di percorso”, come a volte capita, quando alcune

Sono tutti unanimi nel valutare l’anno scolastico trascorso come uno dei più impegnativi della storia degli ultimi decenni: annus horribilis, secondo molti, annus mirabilis, secondo altri. Per tutti sicuramente “anno dei miracoli” grazie alla capacità delle scuole italiane di affrontare e gestire problemi, cambiamenti, contraddizioni, sicuramente difficoltà inedite. Tra le tante novità vanno comprese anche quelle relative alla cosiddetta valorizzazione

Ma il concorso serve a scegliere i migliori o solo a coprire i posti vacanti? Continuano a girare sul web, ma anche sulla carta stampata, titoli che fanno notizia: “Concorso docenti, tutti incapaci?”; “Candidati, riammessi dopo i ricorsi, superano la prova”; “Denunce di irregolarità nelle procedure”; “Opinabilità e varietà nelle griglie di valutazione”; “La beffa del sostegno: in 4 regioni più

Qualcosa si muove La procedura concorsuale per diventare dirigente scolastico si concluderà presto, cioè in tempo utile perché le assunzioni vengano effettuate nell’anno scolastico 2017/2018. La “buona notizia” ce la fornisce Dorina Bianchi, la nuova sottosegretaria al Ministero dei Beni Culturali, che così risponde ad un’interrogazione parlamentare nella VII Commissione Cultura della Camera, giovedì 14 luglio 2016. E noi lo

Lo schema di Regolamento sulle procedure concorsuali per il reclutamento dei dirigenti scolastici prevede una “prova preselettiva” consistente in un test di 50 quesiti a risposta multipla. La natura delle domande dovrà essere attinente alle materie indicate per la preparazione della prova orale e lo svolgimento dovrà avvenire mediante l’ausilio di sistemi informatizzati. E questo è ciò che si legge nello stesso schema

Il 14 giugno il Miur ha trasmesso al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) lo schema di Regolamento sulle procedure concorsuali per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Dal momento che il parere del CSPI dovrà essere espresso entro 45 giorni, possiamo con ragionevolezza presupporre che le prove preselettive non si effettueranno prima del mese di ottobre. Dopo tanti anni, e