Ripensare il sistema scolastico per cambiare il Paese

“È tempo di investire in educazione, non solo per superare l’emergenza Covid, ma per guardare oltre, per ritrovare quel cammino di sviluppo che sembra essersi perduto nei lunghi anni in cui hanno prevalso individualismo e populismo e che deve fondarsi sui valori definiti nella nostra Costituzione”. È questo in estrema sintesi il manifesto del nuovo Ministro dell’Istruzione. Lo leggiamo nella

Cosa c’è di nuovo e cosa manca

Le risorse Le Istituzioni scolastiche, per avviare la formazione dei docenti nell’anno scolastico in corso, possono ora far riferimento a nuove risorse dedicate. La nota del Ministero del 24 novembre scorso (prot. n. 37467), distribuisce i fondi alle scuole polo proporzionalmente al numero dei docenti in servizio. Di fatto sono stati messi a disposizione 32 milioni e 414.822 euro. Il

Posti distribuiti nelle diverse classi di concorso n. Classe di concorso N. posti 1. A001 – arte e immagine nella scuola secondaria di 1° grado 716 2. A002 – design met. oref. piet. dure gemme 9 3. A003 – design della ceramica 4 4. A005 – design del tessuto e della moda 5 5. A007 – discipline audiovisive 26 6.

Numeri, considerazioni e consigli per superare la prova

I numeri del concorso Le prime prove, che inizieranno giovedì 22 ottobre e si concluderanno il 16 novembre, riguardano il concorso straordinario e coinvolgeranno, quindi, i docenti che hanno almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria di primo e di secondo grado: i cosiddetti precari. Si svolgeranno in due sessioni giornaliere nelle sedi indicate dai direttori regionali[1] e impegneranno le

Alcune riflessioni a partire dalla nota dipartimentale del 17 marzo 2020, n. 388

L’emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus sta inducendo il nostro Ministero ad inviare alle scuole, con una certa frequenza, consigli e indicazioni perché gli insegnanti si possano organizzare più agilmente nelle attività didattiche a distanza. Tra i diversi suggerimenti non passano inosservati quelli contenuti nella nota 17 marzo 2020, n. 388 sia per l’immediata reazione negativa di alcune sigle sindacali, ivi

Un binomio impossibile

Le modifiche del “Milleproroghe” A breve il CSPI esprimerà i dovuti pareri sui futuri bandi per i concorsi scuola. Sappiamo che sono pareri obbligatori, ma non vincolanti e che il MIUR potrà anche non tenerne conto. Sappiamo anche che i sindacati scuola hanno indetto per il 6 marzo p.v. uno sciopero per difendere i diritti dei docenti precari, a dimostrazione,

Novità nei programmi d’esame?

I bandi di concorso a breve? Nel nostro sistema nazionale, per diventare insegnanti bisogna superare regolari concorsi. Non e? una scelta dell’ultima ora o dell’ultimo ministro di viale Trastevere. È una procedura radicata nel tempo grazie alla legge più importante dello Stato: la nostra Costituzione[1]. Lo Stato si impegna a bandire i concorsi indicando contestualmente i requisiti che gli aspiranti

La difficile stagione in cui viviamo Nel contesto dell’autonomia scolastica, la Funzione Ispettiva Tecnica è parte integrante del Sistema Nazionale di Valutazione e, come tale, rappresenta un valido strumento conoscitivo delle diverse realtà scolastiche con la finalità di aiutarle a migliorare. Tale funzione è altresì preziosa per capire il processo evolutivo delle nostre politiche scolastiche, con i suoi punti di forza e di debolezza,

Tanto tuonò che piovve (forse)

Insegnare che fatica: una scuola in salita L’anno scolastico in corso è partito con molte difficoltà. Ai disagi, oramai usuali per un’edilizia scolastica molto critica, per l’insoddisfazione assai diffusa del personale, per una platea di studenti in continuo movimento, si sono aggiunti quelli causati dalla carenza di docenti. Si parla di numeri che oscillano tra 150 mila e 170 mila

Una legge veloce e condivisa Sappiamo che lalegge 20 agosto 2019, n. 92 ha avuto un iter procedurale velocissimo che si è concluso con l’approvazione definitiva al Senato il 20 agosto 1019 e con entrata in vigore il 5 settembre successivo. In pochi mesi tutte le compagini politiche hanno convenuto che la scuola italiana aveva urgente bisogno di nuove e

Una nuova legge che mette tutti d’accordo? “Giornata storica” dice il ministro Bussetti a seguito dell’approvazione definitiva al senato della legge sull’educazione civica. Ma non è il solo. Già, lo scorso 2 maggio lo stesso presidente dell’ANCI, esprimeva il suo entusiasmo parafrasando Mandela: “Se l’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo, oggi è una bella giornata, perché è

Un traguardo a portata di mano… con qualche inciampo Il 20 maggio sono iniziate finalmente le prove orali: l’ultima fatica prima di diventare dirigenti scolastici a tutti gli effetti. A dire il vero questa data riguarda solo 16 delle 38 commissioni preposte: tutte le altre seguiranno a ruota nell’arco di alcuni giorni. In linea di massima, i lavori si concluderanno

Sono più del 40% i candidati che affronteranno la prova orale Siamo sulla dirittura di arrivo. È l’ultimo step prima del traguardo per i 3.795 aspiranti dirigenti che hanno superato la prova scritta (40% arrotondato in eccesso). Erano 9.376 i candidati che l’avevano sostenuta, ivi compresi quelli delle prove suppletive. Secondo la timeline comunicata dal Miur ai sindacati, le prove

L’attesa e la speranza Ci stiamo oramai avvicinando alla dead line: le prove scritte sono state espletate e 38 sottocommissioni esaminatrici sono ora alle prese con i 9.376 elaborati degli aspiranti dirigenti, ivi compresi quelli delle prove suppletive che si sono svolte il 13 dicembre 2018. Ci sono buone notizie. I posti in gioco sono stati aumentati di circa 500

La prova orale e lo studio di caso Rispondere verbalmente ad una domanda è ben diverso dal farlo per iscritto. Bisogna saper cogliere la questione di fondo ed entrare subito nel merito. È necessario, prima ancora di esercitare la capacità di sintesi, possedere le conoscenze necessarie, saperle esporre dopo averle collegate in maniera logica e funzionale. I candidati non dovrebbero

I valori in gioco “Il grande monumento dell’unità spirituale d’Europa è andato in rovina, i costruttori si sono smarriti, esistono ancora i suoi merli, ancora si ergono sopra il mondo confuso i suoi codici invisibili, tuttavia senza lo sforzo comune, manutentore e perseverante, essa cadrà nell’oblio“. Così scriveva negli anni Quaranta Stefan Zweig, scrittore austriaco, uno dei più amati del

Come utilizzare le risorse al meglio

I fondi ci sono ancora Anche per il prossimo anno tutte le scuole possono disporre di buone risorse per lo sviluppo professionale del personale docente. Sappiamo che è stata la legge 107/2015 (comma 124) a rilanciare il principio della formazione in servizio come azione “obbligatoria, permanente e strutturale”, e ad imporre alle istituzioni scolastiche di inserire nel PTOF le proposte

Un sondaggio per capire meglio All’indomani della prova scritta, la casa editrice Tecnodid ha lanciato un sondaggio rivolto ai partecipanti, ma aperto anche ad altri interlocutori, con alcune semplici domande a risposta chiuse ed una domanda a risposta aperta. Lo scopo era quello di sapere come i candidati hanno vissuto la prova, e di raccogliere le loro opinioni in merito

Prova scritta… prova di resilienza

Inizia il conto alla rovescia Alla vigilia di ogni prova concorsuale è d’obbligo esordire con alcuni suggerimenti “di buon senso”, scontati forse, ma utili per aiutare a controllare l’ansia, a non cadere in confusione, a gestire bene i passaggi finali: un po’ come si fa con i ragazzi prima degli esami di Stato. Giovedì 18 ottobre sarà, infatti, “il giorno

Non basta dire manuale… Per manuale genericamente si intende un libro, di natura divulgativa o didattica, di formato agevole e di facile consultazione. Contiene la trattazione compiuta, esauriente e sistematica degli aspetti essenziali di un determinato argomento, in funzione però delle esigenze delle persone cui il manuale è destinato. Quando ci sono concorsi, che coinvolgono numeri importanti di candidati, è

Come farsi leggere ed apprezzare

Il primo verdetto    Il primo “verdetto” per tutti gli aspiranti dirigenti scolastici è stato emesso il giorno successivo alla prova preselettiva: un record di tempestività ed efficienza, distante anni luce dal modello medioevale dell’ultimo concorso. A parte qualche piccolo ed ininfluente disguido, tutto sembra che si sia svolto in maniera regolare, quasi impeccabile. I candidati hanno avuto immediato riscontro

È partita la prima maratona “Fabbricare, fabbricare, fabbricare. Preferisco il rumore del mare”. Il verso martellante di Dino Campana si addice alla maratona dei 36.000 aspiranti dirigenti che in questi giorni devono “fabbricare” le impalcature entro cui collocare i 4.000 test ministeriali, memorizzare le risposte giuste per poterle conservare almeno fino al 23 luglio. Tutti preferirebbero, specialmente in questa stagione,

La prova preselettiva: questa volta ci siamo… Il 13 giugno scorso il Miur ha allertato gli Uffici Scolastici Regionali e le istituzioni scolastiche, fornendo indicazioni tecniche per la predisposizione delle condizioni per uno svolgimento ordinato e corretto delle prove preselettive. Nessuna novità e nessuna sorpresa: la nota è un atto necessario e dovuto per qualsiasi tipologia di concorso. Di fatto

Diventare cittadini responsabili C’è un obiettivo irrinunciabile per tutti gli insegnanti: quello di condurre gli allievi verso l’acquisizione piena dei saperi e delle competenze fondamentali. È l’obiettivo di sempre, ma oggi sembra quasi irraggiungibile: l’orizzonte territoriale dell’educazione sta diventando sempre più ampio; la presenza di tante culture e di nuove linguaggi rappresenta una sfida continua alle responsabilità di tutti; la

Verso l’ultimo miglio Nella Gazzetta Ufficiale del 24 aprile u.s. (la numero 33) sono state pubblicate le date del rinvio del concorso a dirigente scolastico, proprio di quel concorso che la scuola sta aspettando da quattro anni. La prova preselettiva è stata spostata al 23 luglio, e la pubblicazione dei relativi quesiti avverrà conseguentemente il 27 giugno. Per un verso

Per una manutenzione efficace delle Indicazioni 2012 Il nuovo documento per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione dal titolo “Indicazioni nazionali e nuovi scenari” sollecita le scuola ad una rilettura delle Indicazioni 2012, attraverso il filtro della cittadinanza, in modo particolare pone l’attenzione su alcuni aspetti costitutivi della contemporaneità. Il documento è stato da alcuni rilanciato nel

La valutazione: una pratica ancora poco gradita Sì, è vero: alla scuola italiana si può chiedere di tutto. I docenti sono abituati allo stress, alle scommesse, alle mission impossible. Non si perdono d’animo di fronte alla sfida del curricolo verticale o a quella delle competenze; si entusiasmano, molto spesso, quando si parla cittadinanza e di convivenza democratica, si rimboccano le maniche se devono inventare nuovi ambienti di apprendimento anche di

Cosa cambia nella scuola e in classe con i nuovi decreti

È dal 2010 che annualmente insegnanti e dirigenti si incontrano a Scanno con esperti accreditati per riflettere sugli impegni sollecitati di volta in volta dalle riforme in atto. Una delle questioni sempre attuali resta ancora la valutazione. Il D.lgs 62/2017 e i provvedimenti ministeriali dell’ottobre scorso (DM 741, 742 e nota 1865) hanno rilanciato alcuni nodi di fatto mai risolti.

“Fusse che fusse la vorta bbona” È dal 2013 che stiamo aspettando fiduciosamente il nuovo concorso per dirigenti scolastici. La carenza degli organici dirigenziali costituisce una delle principali cause delle difficoltà di gestione delle nostre scuole e crea, soprattutto, disparità di trattamento nei confronti degli studenti. Stiamo temporeggiando da 4 anni. Era stato infatti annunciato dall’art. 17 della legge 128

Rilevazione sulla terza annualità

Tre anni di sperimentazione “partecipata” I modelli di certificazione delle competenze sono stati riproposti alle scuole del primo ciclo, con alcune semplificazioni, attraverso una nota del febbraio scorso (Prot. n. 2000 del 23.2.2017). Le modifiche apportate sono scaturite dagli esiti dei monitoraggi condotti nei primi due anni di sperimentazione. È pur vero che i tempi di avvio e riavvio delle