Sviluppo professionale in uno scenario in trasformazione

L’avvio del presente anno scolastico in Italia ha coinciso con la pubblicazione di due documenti che hanno messo al centro la qualità del lavoro degli insegnanti nell’attuale contesto nazionale e internazionale: il Rapporto OCSE[1] e il Rapporto Draghi. In entrambi i documenti viene messo in evidenza che in Italia, ma anche in Europa in generale, la retribuzione dei docenti non

Una sfida costante per le scuole

La pubblicazione del Decreto-Legge 31 maggio 2024 n, 71[1] all’art. 11 ripropone la questione dell’integrazione degli alunni stranieri, individua nuove misure relative all’insegnamento dell’italiano prevedendo l’assegnazione, nei limiti delle risorse disponibili, di un docente dedicato all’insegnamento dell’italiano per stranieri. Ciò è previsto “per le classi aventi un numero di studenti stranieri, che si iscrivono per la prima volta al Sistema

Ma da dove ripartire?

Il tema della valutazione ritorna periodicamente al centro del dibattito sulla scuola molto spesso attraverso la voce di non addetti ai lavori, politici e giornalisti che per scopi diversi entrano nel merito di una questione molto delicata; i primi per ottenere facili consensi su un argomento divisivo non solo nell’opinione comune, i secondi per le ovvie scelte editoriali. Se educare

Primi dati della terza edizione dell’indagine IEA ICCS 2022

Alla fine del mese di novembre dello scorso anno è stato presentato, a cura dell’INVALSI, un primo rapporto sull’indagine internazionale relativa all’educazione civica e alla cittadinanza, promossa dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) nel 2022[1]. La ricerca, giunta alla sua terza edizione, ha coinvolto ben 22 paesi. In Italia hanno partecipato 4300 studenti dell’ottavo anno di

Piano di intervento per la riduzione dei divari territoriali

Il tema delle diseguaglianze educative nel nostro Paese ritorna periodicamente al centro dell’attenzione e non solo quando vengono pubblicati i dati delle rilevazioni nazionali, ma tutte le volte che, da parte di studiosi o di politici, si prova a descrivere lo scenario del nostro sistema scolastico, anche ai fini di ipotizzare linee di intervento normative o economiche. Così le scelte

PIRLS 2021: perché è importante leggere dati e scenari

L’indagine PIRLS 2021 (Progress in International Reading Literacy Study) presentata il 16 maggio a cura dell’INVALSI offre una pluralità di indicazioni di studio e di ricerca per i docenti e per le scuole che vogliono impegnarsi per una istruzione di qualità come indicato negli obiettivi dell’Agenda 2030 con particolare riferimento all’ Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 4, che mira a

Costruzione di senso dell’agire didattico

Lo scenario globale contemporaneo ha visto negli ultimi anni, per le giovani generazioni, una sempre maggiore difficoltà di “saper stare al mondo”. Fatti nuovi come la pandemia, la didattica a distanza affermatasi per un lungo periodo come l’unica modalità per coniugare diritto alla salute e diritto allo studio; il sopraggiungere di una guerra così vicina per complessi fattori geopolitici; una

Ripartire dalle migliori esperienze

Il 22 dicembre 2022 è stato emanato il Decreto di adozione delle Linee guida per l’orientamento, relative alla riforma 1.4 “Riforma del sistema di orientamento”, nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Il provvedimento risponde agli obiettivi del PNRR relativi alla riduzione della dispersione scolastica

Come contrastare i ritardi e gli abbandoni

Nello scorso mese di luglio sono stati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione gli ultimi dati sugli alunni con cittadinanza non italiana[1]. Il documento si presenta ricco di informazioni che possono costituire un interessante punto di partenza per ritornare a ragionare sulla reale dimensione del fenomeno ma soprattutto per individuare i bisogni di questa fascia di popolazione scolastica che si presenta con

Una sfida per la centralità dell’istruzione

Con il Decreto n. 36 del 30 aprile 2022, specificatamente con l’art. 44 (Formazione iniziale e continua dei docenti delle scuole secondarie) si riaccende l’attenzione su questioni fondamentali per il nostro sistema scolastico. Sicuramente l’emanazione dei decreti attuativi sarà il banco di prova della costruzione di un buon sistema di formazione iniziale e di formazione in servizio, ma proprio a

“Maestre di frontiera”. Storie di piccole scuole nel lungo corso del XX secolo

All’interno del progetto “Piccole scuole[1] sono state sviluppate attività di ricerca e di documentazione che hanno trovato una loro formalizzazione in appositi quaderni, suddivisi in “Storie”, “Strumenti” e “Studi”[2] ; essi costituiscono un omaggio a Mario Lodi e alla sua Biblioteca del lavoro[3] dove sono conservati molti dei materiali utilizzati. Lo scenario Faremo qui riferimento al Quaderno, ‘Maestre di frontiera’.

Cosa fare dopo le SISS, i TFA e i 24 crediti

Il dibattito sulla formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria[1] ritorna periodicamente al centro dell’interesse politico. In questa fase di pandemia sta assumendo un valore ancor più rilevante, dato il clima di grande incertezza dentro le scuole e nei diversi contesti sociali in cui ci troviamo a vivere. La scuola è stata in questi due anni di criticità il luogo

Ripartiamo con il piede giusto

Il primo periodo della ripresa delle attività scolastiche, a partire da settembre, vede docenti e dirigenti impegnati nella progettazione delle attività per il nuovo anno scolastico per definire lo scenario dell’organizzazione della didattica che, ancora per questo anno, deve fare i conti con il pericolo del ritorno alla DAD e con l’incertezza degli sviluppi possibili della pandemia. Rivedere i curricoli

Accompagnamento e riflessività

Il tema della formazione in servizio dei docenti ritorna al centro del dibattito ogni qualvolta si pone la questione della “qualità” del sistema scolastico; non si può infatti pensare ad azioni e interventi di miglioramento del sistema se non si opera in termini di miglioramento della qualità professionale di tutti gli operatori, dirigenti, docenti e personale amministrativo. Le più recenti

Una occasione riflessiva da non sprecare

Alcune criticità L’emanazione dell’Ordinanza “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni della classi della scuola primaria” e delle allegate “Linee guida”[1] era stata già anticipata ad aprile[2] e poi ad ottobre con la conversione in legge del Decreto 104 emanato nel mese di agosto[3], tuttavia la tempistica con cui si è arrivati ad un documento definitivo,

Un contributo e un’occasione per lo sviluppo della valutazione formativa

La centralità della scuola per lo sviluppo del nostro Paese La nuova imprevista e imprevedibile situazione che si sta vivendo in questo ultimo anno, ha riacceso il dibattito sulla centralità della scuola nel sistema paese. La scuola è un luogo reale o virtuale, non solo dell’istruzione e della formazione, ma anche della tenuta delle relazioni sociali, della coesione fra generazioni

Un’estate operosa Normalmente la fine dell’anno scolastico è accompagnata da un momento di riflessione e di autovalutazione che di solito si concretizza nel Collegio dei docenti di fine giugno. Anche quest’anno il rito si è ripetuto ma a distanza e con una valenza emotiva sicuramente diversa: l’incognita della ripresa a settembre. Adesso, mentre gli alunni sono in vacanza e le

Le proposte della taskforce: scenari ancora aperti Modi e tempi del ritorno a scuola a settembre dovranno tenere conto, oltre che delle condizioni sanitarie del Paese, dell’esperienza che Dirigenti, docenti, alunni e famiglie hanno fatto in questi mesi in condizioni di emergenza. L’esperienza dell’isolamento, la paura del contagio, le relazioni a distanza attraverso tutte le forme di comunicazione che la

Riflettere sulle pratiche valutative La valutazione rappresenta uno degli aspetti di maggiore criticità nella pratica del nostro sistema scolastico, nella formazione iniziale e in servizio degli insegnanti e nell’immaginario collettivo di alunni e genitori. La situazione di emergenza che sta vivendo il paese e, con esso il sistema scolastico, riporta al centro del dibattito il tema della valutazione soprattutto se

Una sfida per il sistema di istruzione

Didattica in presenza, didattica a distanza Un piccolo contributo di riflessione in questo momento di grande bulimia della comunicazione. L’emergenza che stanno vivendo le scuole a causa del COVID-2019, può diventare una occasione per riflettere e ripensare la didattica e in questa direzione vorrei avanzare alcune riflessioni. La chiusura delle scuole e il suggerimento da parte del Ministero di avviare

Verso il nuovo Contratto Nazionale per la formazione La recente nota del MIUR n. 43439 del 2.10.2019, fa intravvedere nuovi scenari per il Piano Nazionale di formazione dei docenti, oggetto in queste settimane di una serrata trattativa con le Organizzazioni Sindacali, in vista della stipula di uno specifico Contratto Nazionale Integrativo. In effetti, la nota del MIUR, come ricordato per altro

La ricerca di Save the children  L’avvio dell’anno scolastico è stato accompagnato dalla pubblicazione di un interessante rapporto di  ricerca da parte di  Save the children,“ Il miglior inizio – Disuguaglianze e  opportunità nei primi anni di vita” i cui risultati e i cui suggerimenti  dovrebbero seriamente essere presi in considerazione dai decisori politici e da tutti quei  soggetti che,

La valutazione dei dirigenti continua, però… La nota Miur n. 4 del 2 aprile 2019 definisce le modalità con le quali si svilupperà per il presente anno scolastico la valutazione dei dirigenti delle istituzioni scolastiche. Essa avrà le stesse modalità dell’a.s. 2017/18 e non sarà prescrittiva; inoltre, diversamente dallo scorso anno, non verrà espressa una valutazione di prima istanza da parte dei

Quando le norme possono far crescere le scuole… Il D.lgs. 62/2017 e la nota Miur prot. n. 1865 dell’ottobre 2017 hanno impegnato, nel presente anno scolastico, docenti e dirigenti delle scuole del primo ciclo a ragionare sulla valutazione, a rivedere strumenti e procedure in uso, e a cercare di dare un senso al voto numerico. Per rispondere al dettato del decreto i Collegi dei

Un’occasione per ripensare alla didattica della scrittura Le Indicazioni nazionali 2012 avevano già fornito elementi  per una revisione delle pratiche di scrittura nella scuola del primo ciclo; tuttavia l’introduzione delle nuove tipologie di prove per l’esame conclusivo ha prodotto nelle scuole, non in tutte ovviamente, un certo disorientamento, dal quale però bisogna partire per rinnovare positivamente le pratiche di didattica della scrittura.