Si è parlato molto dei dirigenti scolastici nei primi mesi del 2019, per il concorrere di diversi fattori: il fatto che sia in svolgimento un concorso per rinnovare oltre 1/3 dei quadri dirigenziali (v. voce “Reclutamento dirigenti”); che sia stato sottoscritto un nuovo contratto di lavoro (a 10 anni di distanza dal precedente), di cui si favoleggiano i consistenti aumenti

[1]È di questi giorni la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge 92 del 20-8-2019 che introduce (o meglio, reintroduce) l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di un provvedimento che risponde ad una esigenza assai sentita nell’opinione pubblica, anche se si carica di attese e significati diversi. Ne è duplice testimonianza l’approvazione, quasi all’unanimità, della

Cos’è un polo per l’infanzia? Tra le numerose novità contenute nel d.lgs. 65/2017 (che regolamenta il sistema educativo integrato dalla nascita fino ai 6 anni) c’è senz’altro l’istituzione dei cosiddetti poli per l’infanzia, cioè strutture educative che si rivolgono ai bambini che normalmente frequentano i nidi d’infanzia (0-3 anni) o le scuole dell’infanzia (4-5 anni), ma che in questo caso

Le azioni che dovranno fare le scuole È appena giunta agli Uffici Scolastici Regionali la nota n. 4090 del 16 maggio 2019 dell’Invalsi, che ridefinisce la tempistica per l’avvio sperimentale del Rapporto di Autovalutazione (RAV) per le scuole dell’infanzia. In particolare la nota si rivolge alle 400 scuole campionate dall’Invalsi a livello nazionale, per costruire il primo data-base comparabile su cui poi

I fondi Miur (Legge 440) per la scuola dell’infanzia È arrivato un bando carico di… Forse tra i tanti bandi, decreti, finanziamenti possibili, sarà passata sotto silenzio la nota 4812 del 20 marzo 2019, con la quale il Miur (attraverso il Decreto Dir. n. 320 del 19 marzo 2019) mette a disposizione 400.000 euro per attivare reti della scuola dell’infanzia statale (ma

Il visiting alle scuole innovative Dall’anno scolastico 2017-18 il modello dell’anno di formazione si è arricchito con l’esperienza del visiting. Il buon esito della sperimentazione ha convinto la DGPER-Miur a ripeterla ed estenderla anche per l’a.s. 2018/2019 (nota Miur 2 agosto 2018, n. 35085). L’obiettivo del visiting è fornire ai docenti neo-assunti l’opportunità di incontrare realtà scolastiche ad alta intensità

L’ordinamento scolastico nel corso del 2018 non ha subito consistenti variazioni, tenendo conto del rallentamento nella fase di attuazione dei decreti legislativi emanati nel 2017. La stessa legge 107/2015 era stata assai parca di interventi sulla struttura scolastica, se si escludono l’istruzione professionale e in parte il sistema integrato 0-6. Si è preferito potenziare gli strumenti dell’autonomia, rendendo più flessibile

Con le indicazioni fornite dal Miur con nota 3050 del 4-10-2018 prende forma il nuovo esame di Stato, a seguito della delega contenuta nella Legge 107/2015 e portata a buon fine con il D.lgs. 62/2017. Le novità non sono eclatanti, però significative: si semplifica l’esame abolendo la terza prova (il c.d. “quizzone”), si dà un maggiore rilievo al credito maturato

Il dualismo tra istruzione professionale (IP) e formazione professionale (FP) ha origini fin dal testo della Costituzione (1948), che attribuiva alle Regioni la “seconda gamba” del sistema, che avrebbe dovuto convivere con il “ramo aureo” dell’istruzione professionale di Stato. Un rapporto non facile, fatto di numerosi stop and go (fino al tentativo di unificare il segmento dell’istruzione-formazione professionale nell’ambito della

La scelta dell’integrazione scolastica degli allievi disabili è un elemento caratterizzante del sistema scolastico italiano: sono ben 245.723 gli allievi certificati inseriti nelle classi “normali”, con un impegno di 141.412 insegnanti di sostegno. Tuttavia emergono in modo ricorrente palesi insoddisfazioni circa lo “stato di salute” dell’integrazione (cfr. Lega, 111): scarsa presenza di docenti di sostegno (questo dato è però smentito

Il Piano nazionale per la formazione dei docenti (di cui al DM 797/2016) è entrato nel suo terzo anno di vigenza. È possibile quindi formulare un primo bilancio ragionato di quanto è avvenuto sul territorio, con la novità della progettazione e gestione della formazione a livello di ambito territoriale. Non sempre questa dimensione ha consentito di elevare la qualità dei

Nel secondo semestre del 2018 il concorso a 2.445 posti di dirigente scolastico ha preso decisamente forma. È stato superato l’insidioso “giro di boa” della prova preselettiva del 23 luglio 2018 senza eccessivi problemi, se non qualche amara riflessione circa gli effetti “perversi” che una procedura così strutturata rischia di apportare alla preparazione dei futuri dirigenti, che non può certo

Dopo molte attese è stato pubblicato il nuovo Regolamento di contabilità per il funzionamento amministrativo delle scuole (D.I. n. 129 del 28 agosto 2018). Già si è aperta la discussione: si tratta di vera innovazione o di un semplice restyling per tener conto dell’evoluzione normativa? Il nuovo Regolamento prende il posto del precedente (D.I. 44 del 1° febbraio 2001) e

Nel 2019 ricorrono i vent’anni dall’approvazione del Regolamento per l’autonomia (DPR 8-3-1999, n. 275) che vedeva tra i suoi “cavalli di battaglia” l’elaborazione da parte di ogni scuola autonoma del POF, il piano dell’offerta formativa. Nel 2015, a seguito della legge 107/2015, il POF ha acquisito una veste più strategica, qualificandosi come triennale (di qui il nuovo, impronunciabile acronimo PTOF)

Come ogni semestre facciamo il punto sullo stato di salute della scuola, prendendo spunto dalle news che abbiamo pubblicato su Scuola7.it negli ultimi sei mesi. Questo consente di recuperare facilmente (con appositi link) un’informazione preziosa, disponibile sul web, e di cogliere qualche indizio sul futuro. Cosa accadrà nei prossimi mesi? Non è facile interpretare questa stagione della politica scolastica. Il

Mentre il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) sviluppa, tra qualche ritardo e incertezza, le sue azioni in materia di rilevazione degli apprendimenti, di valutazione dei dirigenti scolastici, di valutazione esterna delle scuole, si riapre il dibattito sul ruolo dell’Invalsi soprattutto in materia di prove standardizzate di apprendimento, tanto è vero che la partecipazione alle prove per il 5° anno delle

Il tema della sicurezza degli edifici scolastici è all’ordine del giorno nel dibattito pubblico, sia per i ricorrenti episodi di mala-scuola o di inadempienze in materia di prevenzione dei rischi (si pensi allo scarso numero di edifici scolastici dotati di certificazione antincendio – CPI), sia per le denunce che in maniera sistematica vengono rese pubbliche dagli annuali rapporti sullo stato

Il dibattito sulle competenze linguistiche dei nostri ragazzi si è ravvivato, anche in relazione alle nuove prove d’esame (v. alla voce Maturità) e alle tipologie di prove scritte richiamate nelle nuove disposizioni. Si vorrebbe superare le pratiche di scrittura retorica (il classico tema), per offrire più spazio alle scritture funzionali (ad esempio le sintesi, i riassunti) e concentrare l’attenzione di

Il nuovo assetto politico (Governo Conte, formato sulla base del contratto di governo tra Movimento 5 stelle e Lega) ha iniziato nel secondo semestre del 2018 a produrre i primi effetti. Si è trattato all’inizio di provvedimenti tampone (come il decreto mille proroghe, legge 21-9-2018, n. 108), necessari per far fronte ad alcune emergenze dovute a sentenze della magistratura (come

Molte speranze sono riposte nel provvedimento sullo zerosei (D.lgs. 65/2017, una delle deleghe previste dalla c.d. Buona Scuola), per un rilancio dei servizi educativi rivolti all’infanzia. In effetti i dati sulla presenza di asili nido (per la fascia di età 0-3 anni) sono al di sotto degli standard europei (siamo al 23% di “copertura” rispetto al traguardo fissato del 33%),

A volte nella scuola si assiste ad un profluvio di sigle e acronimi da lasciare attoniti (PTOF, RAV, PDM, UdA, ecc.). Forse dipende anche da questo gergo se un tema nobile come quello delle competenze è diventato divisivo, tanto da smuovere “maître à penser” altolocati e schiere di docenti a firmare petizioni contro le competenze (cfr. Muraglia, 105) Ma perché

Prosegue il processo di modernizzazione tecnologica del sistema scolastico italiano. Il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) rappresenta un’occasione per mettere a fuoco (e finanziare) una pluralità di risorse utilizzabili per rinnovare gli ambienti di apprendimento delle nostre scuole (cfr. Brescianini, 116). Ma il digitale non consiste solo nello sviluppo delle infrastrutture, sempre più necessario (ad esempio nella sostenibilità delle connessioni),

La formazione iniziale dei docenti e le procedure per il loro reclutamento hanno sempre rappresentato un problema irrisolto del sistema scolastico italiano. Assodato il principio di una formazione iniziale di rango universitario per tutti i docenti (con problematiche giudiziarie non ancora concluse), le forme di preparazione professionale e abilitativa all’insegnamento hanno subito parecchie modifiche negli ultimi vent’anni, mantenendo una consistente

L’anno scolastico 2018/19 vedrà alcuni cambiamenti nell’esame di Stato del secondo ciclo, a seguito dell’attuazione del D.lgs. 62/2017 che introduce modifiche alla normativa sulla valutazione e sullo svolgimento degli esami. Ci sono cambiamenti significativi in materia di prove d’esame, con l’abolizione della terza prova pluridisciplinare, una diversa categorizzazione delle prime e seconde prove ed un maggior peso dato al curriculum

Il quadro curricolare della scuola italiana (curricolo obbligatorio) è fissato nell’ordinamento scolastico e presenta una certa rigidità. Le tabelle con gli orari attribuiti alle singole discipline sono un vincolo preciso, appena scalfito dai margini di flessibilità che pure sono stati introdotti con il Regolamento dell’autonomia scolastica (Dpr 275/1999 e s.m.i.). Questo impianto ha reso più complesso, ma non impossibile, dedicare

Il rapporto tra scuola e genitori non è sempre fluido, come dimostrano vari episodi poco edificanti di cronaca scolastica. È costantemente dietro l’angolo la spada di Damocle di qualche contenzioso di fronte alla magistratura, a volte per vicende (come le mense scolastiche o i vaccini) che sembrano esulare dalle specifiche responsabilità della scuola in materia di istruzione (cfr. Olivieri, 103).

Il tema dell’educazione civica (o alla cittadinanza o civicness o senso civico) ha assunto negli ultimi mesi un inaspettato rilievo, sia per le emergenze sociali e scolastiche che sono sotto gli occhi di tutti, sia per la presentazione di proposte di legge relative al tema, alcune anche di iniziativa popolare (che come è noto richiedono 50.000 firme di sottoscrizione). È

La figura del dirigente scolastico continua ad essere al centro dell’attenzione, sia per gli strascichi delle novità introdotte con la Legge 107/2015 (che hanno in qualche modo rafforzato le sue prerogative in materia di organizzazione del lavoro), sia per l’emergenza dovuta alla carenza di capi di istituto (non a caso è in fase di svolgimento un concorso di ampie dimensioni),

Il libro dei sogni Di tanto in tanto emergono rumors, ispirati anche da fonti ufficiali, circa l’imminente arrivo nella scuola primaria italiana di frotte di docenti specialisti, in particolare di educazione fisica, ma forse anche di lingua inglese e di musica. Anzi, a rincarare la dose del desiderio, si afferma che detti specialisti non saranno “maestri elementari” più o meno specializzati

L’età dell’oro del tempo pieno È vero: nella scuola elementare c’è un ritorno di fiamma del tempo pieno, oggi ravvivato dalla proposta del Governo di tornare a investire su questo modello di scuola. L’interesse non era mai venuto meno, tanto è vero che nel corso degli ultimi 20 anni (pur avendo corso grandi rischi sul piano delle risorse e del

La voce del “popolo della scuola” Bella l’idea di dare la parola ai partecipanti alla prova scritta del concorso (90% dei rispondenti al questionario proposto da Tecnodid, che ha visto la partecipazione complessiva di 1808 persone), anche attraverso la possibilità di esprimersi con un testo “libero”. L’opportunità è stata molto gradita dai docenti, e sono pervenute centinaia di osservazioni e

Gentile Presidente, continua il “tormentone” sull’INVALSI, o meglio, sul “senso” da attribuire alle prove di rilevazione degli apprendimenti, che da una decina di anni coinvolgono la totalità degli allievi di alcune classi scolastiche (2^ e 5^ della scuola primaria, 3^ media, 2^ superiore e – dal prossimo anno – 5^ superiore). I messaggi che si percepiscono a livello politico sembrano

Il nuovo anno scolastico 2018-19 si apre all’insegna del possibile “cambiamento”, preannunciato dalle forze politiche (Lega e 5 Stelle) che sono state premiate dagli elettori il 4 marzo e che hanno dato vita ad un’inedita maggioranza di Governo. Ora, dopo le tante dichiarazioni e intenzioni, si tratta di capire quali saranno effettivamente i cambiamenti da introdurre nel nostro sistema scolastico.

La realizzazione di un sistema integrato di strutture educative per i bambini dalla nascita fino ai 6 anni (asili nido e scuole dell’infanzia) rappresenta un obiettivo di grande significato per il nostro Paese, alla luce della crisi della natalità, della scarsa diffusione dei servizi fino a 3 anni, della necessità di qualificare il concetto di welfare. L’attuazione del D.lgs. 65/2017

I cambiamenti in materia di valutazione degli allievi hanno interessato nel corso del 2017-18 sostanzialmente il primo ciclo, ma ulteriori effetti sono attesi nell’a.s. 2018-19 anche per il secondo ciclo. Siamo nell’ambito dell’attuazione di uno delle otto deleghe (il D.Lgs. 62/2017) della legge 107/2015 (quindi una materia a rischio di qualche revisione politica). Le novità riguardano: – le modalità di

L’Unione Europea rappresenta lo scenario in cui si esplica anche lo sviluppo del sistema scolastico italiano. Non esiste tuttavia un modello-base europeo a cui tutti gli stati debbono ispirarsi, ma piuttosto l’idea di alcuni traguardi comuni, meritevoli di essere perseguiti in autonomia dai diversi paesi. Si intende stimolare il miglioramento di alcuni aspetti fondamentali del funzionamento del sistema (competenze di

Prosegue l’investimento sulle nuove tecnologie digitali nella scuola italiana, sulla scia del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), rilanciato con la legge 107/2015. Gli esiti non sono di facile valutazione, anche se si registra certamente un incremento di dotazioni strutturali, di linee di accesso veloce, di formazione del personale. Proseguono inoltre le linee di finanziamento (Baldascino, 100). L’attenzione, comunque, si è

Scuole “Cenerentola” o “Gioiello di famiglia”? Questo è il dilemma in cui si dibatte la scuola dell’infanzia italiana che, proprio nella primavera 2018, ha festeggiato i primi 50 anni della sua istituzione come scuola dello Stato (Legge 18-3-1968, n. 444). Oggi il sistema presenta una pluralità di gestioni (lo Stato interviene nel 61% dei casi, i Comuni nel 10%, i

Si è percepita in questi mesi una crisi nei rapporti educativi tra le diverse componenti della scuola. Non sono solo gli episodi di “malascuola”, ma anche perdita di fiducia e di autorevolezza, annebbiamento delle funzioni e dei compiti educativi delle diverse istituzioni. Sembra essersi rotto quel patto tacito tra allievi, insegnanti e genitori, su cui si reggeva la vita della

L’elaborazione e l’aggiornamento continuo del RAV (Rapporto di Autovalutazione) sono diventati uno dei processi che più impegnano la scuola e il Dirigente. Il RAV funge da baricentro di snodo per molti documenti strategici della scuola: c’è un rapporto evidente tra RAV e PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa), per non parlare del PdM (Piano di Miglioramento) o delle scelte di bilancio

Nel mese di luglio 2018 è partita la macchina del concorso che dovrà portare 2.445 nuovi dirigenti scolastici a coprire altrettante sedi vacanti, sperabilmente dal 1° settembre 2019. Si sa, le scuole sono in sofferenza di reggenza, e l’ultimo concorso fu bandito nel lontano 2010. Molte parole sono state spese sulla complessa procedura che porterà a selezionare i vincitori, partendo

“Stop and Go”: sembra questo il ritmo che ha assunto la valutazione dei dirigenti scolastici in Italia, prevista fin dal 2001 ma messa a punto solo all’interno della legge 107/2015, e poi avviata con una specifica Direttiva (36/2016) a apposite Linee Guida. Siamo dunque alle soglie del terzo anno, ma ancora devono essere avviate e completate le operazioni relative al

La gestione del personale della scuola è soggetta ad una pluralità di fonti: – leggi, in particolare lo stato giuridico (1994); – il contratto nazionale di lavoro, rinnovato il 19-4-2018, e numerose altre operazioni di regolazione amministrativa, che spesso sono il frutto di intese sindacali. Nella successione degli adempimenti, certamente il punto di partenza è il calcolo degli organici, per

Il dibattito (culturale) sul futuro della scuola sembra oscillare sul dilemma, ormai sviscerato da molti punti di vista, tra centratura del progetto formativo sulle competenze o sulle conoscenze. Tra una scuola che sembra proiettarsi verso la spendibilità immediata della formazione per il mondo del lavoro, o per la solidità di una formazione disinteressata per la cittadinanza. Sembrano essersi formati due

La presenza della musica, e più in generale della cultura artistica nella scuola italiana, è richiesta a gran voce, ma le soluzioni ordinamentali appaiono al di sotto delle aspettative. L’attuale assetto istituzionale, oltre a confermare la presenza delle scuole medie ad indirizzo musicale (SMIM) (Legge 124/1999) e l’istituzione dei Licei Musicali (DPR 89/2010), attraverso quote contingentate, fatica a riconoscere e

La firma del nuovo Contratto Nazionale di Lavoro (CCNL), intervenuta in data 19-4-2018, in una stagione caratterizzata da incertezze di prospettiva politica, non poteva certamente determinare quella svolta, da molti auspicata, nel trattamento retributivo e nei meccanismi di riconoscimento della professionalità. L’obiettivo esplicito del Governo uscente era quello di ristabilire un clima sociale accettabile nelle relazioni sindacali, superando le precedenti

L’ordinamento della scuola secondaria di 2° grado è fissato dai regolamenti emanati nel 2010. La Legge 107/2015 non ha scalfito più di tanto l’impianto strutturale articolato in Licei, Tecnici e Professionali. L’unica delega legislativa incisiva (D.lgs. 61/2017) riguarda la revisione dell’istruzione professionale, per la quale si è provveduto ad emanare un nuovo regolamento (Ciccone, 77). Ha però tenuto banco il

Dovremmo parlare a lungo dello stato di salute dei processi di integrazione nella nostra scuola, e rimandiamo alla pregevole relazione della Corte dei Conti pubblicata con Deliberazione 16 luglio 2018, n. 13, che analizza il periodo 2012-2018. La Corte sottolinea alcuni dei limiti e delle distorsioni che si stanno manifestando in tema di inclusione, come l’aumento delle certificazioni di disabilità,

Siamo al secondo anno del Piano Nazionale di Formazione dei docenti (DM 797/2016), avviato a seguito della legge 107/2015. Ci dovremmo chiedere come stia andando la nuova formazione, che la Buona scuola voleva “obbligatoria, permanente, strutturale”, stanziando allo scopo nuove risorse per organizzarla (40 milioni annui) e un consistente fondo (380 milioni) per istituire la card del docente (500 euro

Il primo semestre del 2018 ha visto un vero e proprio “tsunami” nella politica italiana, a seguito dei risultati elettorali del 4 marzo che hanno dato luogo al cosiddetto Governo “gialloverde”, presieduto da Giuseppe Conte. Gli equilibri all’interno dell’inedita maggioranza non sono scontati, perché diverse sono le ispirazioni che stanno alla base dei due movimenti per ora alleati. La Lega,