L’Indagine internazionale 2022 HBSC

Con la sigla HBSC (Health Behaviour in School-aged Children) si intende uno studio internazionale condotto ogni 4 anni in 51 paesi, Europa, Nord America e alcuni Paesi asiatici, in collaborazione con l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). La popolazione selezionata per il campionamento è costituita da adolescenti di 11, 13, 15, 17 anni[1]. I risultati dell’HBSC sono

Report Istat 2023

Ogni anno l’Istat, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con il Ministero dell’istruzione (ora MIM) effettua una rilevazione sull’inserimento degli alunni[1] con disabilità nelle scuole statali e non statali. L’indagine[2]  intende rilevare sia le risorse, le attività e gli strumenti in dotazione alle Scuole, sia le caratteristiche socio-demografiche ed epidemiologiche degli studenti a cui

Traiettorie (quasi) positive

Il 5 dicembre scorso sono stati presentati a livello internazionale e nazionale i risultati dello studio Pisa 2022 (Programme for International Student Assessment) dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Lo studio internazionale OCSE-PISA, attivo dal 2000, rileva ogni tre anni la capacità degli studenti quindicenni scolarizzati[1] di risolvere problemi complessi, di pensare in modo critico e di comunicare in

Ottavo rapporto Asvis 2023: Goal 4

Nel fare il “tagliando”, a metà percorso, ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030, l’Asvis[1] evidenzia andamenti contrastanti: da un lato segnali di positivi avanzamenti nei diversi Goal, dall’altro situazioni di stagnazione se non di regressione che impongono da subito due necessarie “mosse” strategiche: “accelerazione” e “futuro”. Accelerazione per velocizzare le azioni intraprese ma rallentate da eventi imprevisti

La sfida del PNRR alla svolta finale

Il 10 maggio scorso[1] il MIM, sulla base delle direttive del PNRR Missione 4, Componente 1, ha riaperto i termini per l’aggiudicazione dei lavori da parte dei Comuni, fissati in precedenza al 31 maggio 2023, fino al 20 giugno (quattro i Bandi emanati), stabilendo un cronoprogramma (Tab. 1). Ci riferiamo al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido

Linee guida per la realizzazione dei Percorsi di Garanzia delle Competenze degli Adulti

Le Linee Guida, oggetto di questo contributo, elaborate per consentire ai CPIA di progettare e realizzare, secondo criteri unitari, i Percorsi di Garanzia delle Competenze (PGCA) previsti dal Piano Nazionale di garanzia delle competenze della popolazione adulta, sono state diffuse dal Ministero dell’Istruzione con la nota 25084 del 5 ottobre 2022. Un dispositivo esito di molteplici azioni normative e formative

CPIA: dai fondamentali alle azioni operative

Il presente contributo ripropone il sistema documentale delle Linee guida OCSE per il riconoscimento dei crediti che aggrega due manuali, uno modulato sulle argomentazioni teoriche, l’altro sugli input operativi[1]. Le Linee Guida OCSE intendono rispondere al bisogno dei CPIA di avere delle istruzioni supplementari su come svolgere le diverse fasi del processo di riconoscimento dei crediti e per tale obiettivo

Linee Guida OCSE per il riconoscimento dei crediti

Il 5 settembre 2022 sono state presentate presso il MI, alla presenza del Ministro Bianchi e di funzionari apicali della Commissione EU, dell’OCSE e dello stesso MI, le «Linee Guida OCSE per il riconoscimento dei crediti nei CPIA». Invero tale documento è stato pubblicato il 15 settembre, mentre in quella sede si è fornita una rendicontazione del percorso progettuale compiuto

Dal Report dell’Ocse al Report Nazionale dell’Invalsi

Affrontare la questione della perdita degli apprendimenti degli studenti a distanza di quasi un anno dalla pubblicazione del Report The state of school education, a cura diOCSE, UNESCO, UNICEF e Banca Mondiale (settembre 2021)[1], potrebbe sembrare una operazione inutile perché “fuori tempo”. A nostro avviso invece essa merita ulteriori riflessioni proprio a causa delle contaminazioni esistenti con altre tematiche formative:

Una ricerca del Forum Disuguaglianze e Diversità

Nel dicembre scorso (2021) il Forum Disuguaglianze e Diversità[1] (da ora Forum DD) ha presentato il Rapporto di ricerca “Patti educativi territoriali e percorsi abilitanti. Un’indagine esplorativa”[2]. È un documento che esamina le progettualità e gli esiti di 15 esperienze territoriali, promosse con l’obiettivo di ricavarne proposte per un’agenda politica di contrasto alle disuguaglianze e alle povertà. Al centro dell’indagine

Una ricerca italiana per il benessere dell’infanzia

A novembre 2021 l’INAPP (ex ISFOL) ha pubblicato il paper di ricerca “Dal Sistema di Garanzia dell’Infanzia ai Patti educativi di comunità”[1], focalizzato su due significative dimensioni: le strategie dell’EU per i minori e gli interventi del Ministero con i Patti educativi. È un contributo per il contrasto dell’esclusione e della povertà educativa dei minori. Questa tematica multidimensionale da alcuni

Investire bene sui giovani e sul lavoro

Il 19 gennaio u.s. è stato firmato dai Ministri Dadone (Politiche Giovanili) e Orlando (Lavoro e Politiche sociali) un Decreto[1] volto ad adottare un piano nazionale strategico per l’emersione e l’orientamento per i giovani inattivi. “Dobbiamo riuscire a coinvolgere i ragazzi, fare emergere le loro posizioni… Abbiamo predisposto un tour nelle maggiori città italiane… Vogliamo raccontare… che l’Italia è un

Un primo “pacchetto” di fondi per ambienti di apprendimento sostenibili

Martedì 30 novembre, in una conferenza stampa, il ministro Bianchi, insieme alle Ministre Bonetti (Pari opportunità e famiglie) e Carfagna (Sud e Coesione territoriale), ha illustrato la destinazione delle prime risorse finanziarie del PNRR-scuola, 5.2 mld, afferenti l’ambito 6 Linee di investimento per le infrastrutture. I settori di investimento I fondi illustrati nella conferenza del 30 novembre vanno distribuiti sulla

Il rapporto della fondazione Agnelli 2021

Il 27 settembre 2021 è stato presentato, in formato interamente digitale il Rapporto della fondazione Giovanni Agnelli[1] sulla scuola media[2]. Il documento è in continuità con il precedente del 2011 seppure con alcune differenze relativamente ad alcuni dati e soprattutto per l’inserimento di tre nuovi Capitoli: due sugli studenti (esiti di apprendimento e condizioni sociali, percezione del loro stare a

Indicazioni strategiche per la prevenzione e il controllo

Un nuovo Documento, Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (anno scolastico 2021-2022), curato da ISS (Istituto Superiore di Sanità), Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome INAIL e Fondazione B. Kessler, si aggiunge in questi giorni ad altri già diffusi in precedenza[1]. Il presidio

Skills Outlook 2021. Learning for life

Il 5 giugno 2021 è stato presentato a Parigi il più recente ‘punto di vista’ che l’Ocse dedica all’apprendimento per la vita. Si tratta del Rapporto “Skills Outlook 2021. Learning for life”. Questa recente pubblicazione consente di avere, anche per l’Italia, un quadro aggiornato della situazione in questo settore[1].   Ricordiamo che l’apprendimento permanente (lifelong learning-LLL) consiste in “qualsiasi attività

Mobilitare scuola e territorio insieme

Nel Rapporto del 13 luglio 2020[1] del Comitato presieduto dall’allora professore Patrizio Bianchi erano stati inseriti due paragrafi dedicati ai Patti educativi (1.5 e 1.6: Autonomia, comunità educante, scuola inclusiva), con riferimento ai dettami Costituzionali di solidarietà (art. 2) e sussidiarietà orizzontale (art. 118). Una scuola che interagisce con il territorio Il suggerimento del Comitato di promuovere tali Patti per

Dal Rapporto del 13 luglio del Comitato degli esperti: capitolo III

Con questa riflessione sul digitale completiamo l’analisi del Rapporto del comitato degli esperti presieduto dall’attuale ministro Patrizio Bianchi. Ne abbiamo parlato in alcuni numeri di Scuola7 (223–225–228). La questione del “digitale” viene affrontata nel Rapporto nella sua duplice funzione di strumentazione tecnologica (tablet, PC, cellulari…) e di paradigma formativo[1]. Un apposito capitolo (“Digitale senza se e senza ma”, pp. 50-55)

Dal Rapporto del 13 luglio del Comitato degli esperti: capitolo IV

Noi abbiamo un importante patrimonio edilizio che non è però più adeguato alle esigenze di una didattica efficace: aule spaziose, laboratori, servizi e spazi comuni, aree verdi. Sappiamo pure che molti edifici scolastici (circa il 42%) sono stati costruiti prima del 1971 e che circa il 60% non è in possesso del certificato di prevenzione incendi. Questo tema viene affrontato

Dal Rapporto del 13 luglio del Comitato degli esperti: executive summary

Per far funzionare la scuola, a viale Trastevere si sta ora provvedendo sia a definire la squadra (capodipartimento, capo della segreteria tecnica, consiglieri…) sia ad emanare le misure più urgenti (esami di Staro). Speriamo che le scelte e le misure contingenti vadano nell’ottica di “Una scuola che guarda al futuro”. Inclusione, apertura al territorio, nuove competenze, personale sempre più preparato…

Dal Rapporto del 13 luglio del Comitato degli esperti

Nel giorno del giuramento del neo Ministro prof. Patrizio Bianchi, sabato 13 febbraio 2021, è stato pubblicato il Rapporto finale 13 luglio 2020 “Idee e proposte per una scuola che guarda al futuro”, redatto da un Comitato di esperti presieduto proprio dall’attuale Ministro[1]. Tale Rapporto finale era stato preceduto da un rapporto intermedio consegnato il 27 di maggio. Conteneva indicazioni

Uno sguardo comparativo tra progressi e criticità[1]

Da ET 2020 a Next Generation Italia Da alcuni anni assistiamo alla diffusione di informazioni e statistiche[2] che permettono di confrontare il funzionamento dei sistemi scolastici e formativi internazionali e di verificare la posizione dei diversi Paesi rispetto a standard predefiniti[3]. Nel nostro continente la Commissione Europea li ha adottati fin dall’anno 2000 nel contesto della strategia di Lisbona, rinnovandoli

Quali strategie e quali risorse per uguaglianza e crescita[1]

La struttura del Piano Nazionale del Governo italiano[2] La struttura del Piano[3] poggia su tre assi strategici:a. digitalizzazione e innovazione (l’Italia è un Paese “innovatore moderato”, sotto la media UE);b. transizione ecologica (European Green Deal);c. inclusione sociale (l’Italia è un paese ancora con forti disparità socio-economico-culturali) e su tre priorità trasversali: Donne, Giovani, Sud (vedi pag. 15-16). È articolato in

Le linee guida per il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)

La natura del documento Le Linee Guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)[1], che discende dal Next Generation Italia-EU[2], rappresentano un documento essenziale come quadro politico e programmatico di riferimento dello stesso PNRR e come dispositivo propedeutico per comprenderne gli orientamenti e l’articolazione operativa. Tale documento si sviluppa in coerenza con il Piano di Rilancio,

Dalla resilienza di oggi alla sostenibilità del futuro

Una scuola resiliente, ma fino a quando? La Scuola anche in questa seconda fase dell’emergenza sanitaria sta assicurando, sulla base di misure nazionali uniformi e locali diversificate[1], il diritto allo studio dei nostri studenti. Ma questo servizio resiliente non è immune da disagi socio-formativi, esito anche di una “medicalizzazione” delle Istituzioni e della vita sociale[2] e da criticità connesse con

La struttura del Piano Il Piano di rilancio 2020-22 “Visione e strategie per il post-Covid”,elaborato dalla Task force di esperti guidata da Vittorio Colao, è stato consegnato lunedì 8 giugno alla Presidenza del Consiglio (http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/comitato_rapporto.pdf). Un documento di 121 pagine con 120 schede di lavoro, incardinato su tre assi, declinati in sei Macro-Ambiti (M/A), a loro volta articolati in XXIV sotto-obiettivi

Il “diritto alla socialità e al gioco” Le Linee Guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bam-bini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19, emanate di recente dal Dipartimento per le Politiche della famiglia (presso la Presidenza del CdM)[1], rappresentano la risposta politica al diritto universale dei bambini e degli adolescenti al benessere, all’educazione, alla socialità ed

La sfida di una “buona” architettura scolastica Può la scuola, nella sua configurazione di edificio scolastico, diventare un luogo “a misura” dei suoi “abitanti”, ma anche del territorio di riferimento, un ambiente funzionale e sostenibile, in una prospettiva di auspicabile innovazione edilizia post-Covid-19? Oppure è destinata a rimanere, com’è in molti casi adesso, un “non luogo”[1] che da un lato

A partire dai dati ISTAT Prendendo spunto dalla pubblicazione (2020) del Documento dell’Istat «Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi»[1], in cui confluiscono gli esiti di due indagini campionarie[2],in questo contributo si presentano i dati raccolti e si sviluppano alcune riflessioni con riferimento alla DAD, Didattica a Distanza. I fenomeni indagati interessano gli anni 2018-2019. La sfida

Appunti sulle iscrizioni 2020/21

La scelta delle scuole superiori: le variabili in gioco I primi dati diffusi dal MIUR il 31 gennaio sull’andamento delle iscrizioni alle Scuole Secondarie di secondo grado[1], avrebbero bisogno di analisi ben più approfondite rispetto a quelle possibili in questo spazio editoriale. Qui si troverà soltanto la presentazione dei dati e brevi “esplorazioni” su alcune aree tematiche. In effetti una