I segnali da non sottovalutare

Stiamo vivendo in un momento storico molto complesso in cui si ha l’impressione che si stia chiudendo un ciclo che si era aperto all’indomani del varo della Costituzione Italiana del 1948. Allora la democrazia appariva come un ideale comune da perseguire dopo l’esperienza delle dittature pre-belliche. E questo diede slancio a nuove idee mettendo a tacere le scelte del passato.

Cosa dicono le ultime note ministeriali

In questo periodo le scuole sono impegnate nella verifica finale dei Piani Educativi individualizzati ivi compresa la formulazione di proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari nonché nella redazione dei Piani Educativi Individualizzati provvisori. Si tratta di una fase strategica nell’implementazione del processo d’inclusione scolastica e sociale che necessita di particolare attenzione pedagogica. A tal proposito

Dal PNRR al futuro che verrà

Il sipario sta calando sull’anno scolastico 2023-2024: un periodo che, contrariamente ai precedenti, si è svolto sotto il segno della tranquillità, non ci sono stati infatti né pandemie né altri eventi particolarmente difficili da gestire. Pur tuttavia questo è stato per le scuole l’anno dell’Intelligenza Artificiale e del Metaverso, con l’entusiasmo sicuramente degli studenti, ma anche di molti insegnanti che

Suggerimenti (non richiesti) per le nuove Indicazioni nazionali

La sola notizia del proposito di revisione delle Indicazioni nazionali ha scatenato molteplici discussioni, prima ancora che alcun atto formale sia stato ufficializzato e in assenza di informazioni praticamente su tutto. Non sappiamo se la commissione che avrebbe nominato il Ministro sia effettivamente composta dai nove pedagogisti indicati nelle indiscrezioni della stampa e solo da loro. Non sappiamo quale mandato

Le Linee operative per la compilazione della Sezione ‘Capolavoro’

Con nota[1] del 17 maggio scorso il Ministero ha emanato le Linee operative per la compilazione della Sezione ‘Capolavoro’ all’interno della piattaforma UNICA, predisposta a seguito dell’introduzione dell’E-Portfolio previsto dalle Linee Guida per l’Orientamento (DM 328/2022). Per la verità già da tempo le scuole si sono attivate per consentire agli studenti di individuare, tra i loro prodotti, del materiale rubricabile

Il necessario equilibrio tra competenze amministrative e leadership educativa

In una stagione caratterizzata da due importanti tornate concorsuali per il reclutamento di Dirigenti scolastici, inevitabilmente si riaccende il dibattito sulla figura apicale del settore scolastico. Preside, Capo d’istituto, Direttore, Rettore, queste denominazioni, talvolta utilizzate con toni nostalgici, nascondono spesso il rimpianto di un modello di leadership (quello del preside custode dei valori della scuola centralista) che piaceva praticamente a

Suggerimenti e idee per orientare efficacemente al futuro

Da martedì 27 giugno è disponibile online il percorso di formazione “OrientaMenti”[1], destinato ai docenti iscritti alle attività formative interessati ad avviare nelle scuole, sulla falsariga delle Linee Guida di cui al DM n. 328 del 22/12/2022, iniziative di orientamento. Stando a quanto riportano i siti ministeriali si sarebbe già registrato “il pressoché totale coinvolgimento delle scuole relativamente all’ultimo triennio

Un ricordo della nostra casa editrice

La scomparsa di Franco Frabboni, uno dei grandi Maestri della Pedagogia italiana, con cui per lungo tempo abbiamo condiviso iniziative editoriali e divulgative, ci ha profondamente colpiti e sinceramente addolorati. È per questo che, attraverso questo contributo, la casa editrice Tecnodid vuole rendere omaggio al suo ricordo, alla profondità delle sue idee, alla capacità innovativa del suo pensiero, da sempre

Dubbi e speranze nel Rapporto di Primavera dell’AsVis

“Scenari per l’Italia al 2030 e al 2050. Le scelte da compiere ora per uno sviluppo sostenibile”. Con questo titolo, il Rapporto di Primavera 2024[1] dell’Agenzia propone un’analisi del cammino verso i diciassette Gol dell’Agenda ONU 2030, prendendo in esame in modo particolare le politiche pubbliche dell’ultimo anno e mezzo e la revisione in atto del PNRR. Una visione d’insieme

Whistleblowing sulla via italiana all’integrazione interculturale

Varie e opposte sono le letture della chiusura della scuola per l’Eid al Fitr a Pioltello, cittadina a Nord di Milano, e della circolare della preside relativa al periodo del Ramadan a Soresina, comune nella provincia di Cremona. Sono due eventi locali non riducibili, tuttavia, né a circoscritti episodi né a incaute iniziative. Dal Consiglio di Istituto e dal Collegio

La nuova frontiera delle metodologie didattiche

In un’epoca fortemente caratterizzata dall’impiego della tecnologia in ogni contesto umano, l’uso dell’intelligenza artificiale (di seguito anche IA) nell’attività didattica non è più un miraggio: arriva Maestra Genia, un’insegnante virtuale, dall’aspetto simpatico, che rivoluziona il modo di insegnare e di apprendere. Il progetto, ideato e realizzato dalla start-up CogitAI di Reggio Emilia, mette le più moderne potenzialità della cosiddetta “intelligenza

Tra surfisti e palombari

L’apertura del Salone del Libro a Torino sollecita riflessioni sull’antico rapporto tra lettura e scuola, oggetto di innumerevoli contributi, nel tempo, che si situano al confine tra tecnica e politica. L’esperienza della lettura infatti, nelle aule scolastiche, non solo è normata nelle indicazioni curricolari degli ordinamenti – nel primo ciclo in prospettiva verticale – ma si presta a considerazioni di

Il valore formativo del feedback

“Feedback” è un termine anglofono, ormai entrato a far parte del nostro lessico comune, che in italiano vuol dire letteralmente “azione di ritorno” ossia una risposta o una reazione a qualcosa. Il feedback a scuola, quindi, è un processo importante per aiutare gli studenti a migliorare le proprie abilità e competenze. Attraverso il feedback, gli studenti ricevono informazioni specifiche sulle

L’importanza della relazione nella gestione della scuola

L’insieme all’apparenza eterogeneo delle aree di competenza del Dirigente scolastico nel contesto di gestione della propria Istituzione di servizio, trova nella scuola dell’Autonomia la necessità di un comune terreno capace di offrire coerenza, visione e orizzonte, nei tempi corti della quotidianità e in quelli più lunghi della progettazione formativa. Le azioni dirigenziali, essendo essenzialmente rivolte alla promozione di atteggiamenti e

Un nuovo piano per i nidi d’infanzia

È stato sottoscritto lo scorso 30 aprile il decreto interministeriale, a firma del Ministro dell’istruzione e del merito Valditara e del Ministro dell’economia e delle finanze Giorgetti, per rendere disponibili oltre 734,9 milioni di euro per incrementare i posti dei servizi educativi. L’obiettivo è quello di raggiungere il target europeo del PNRR, migliorandone l’offerta educativa e offrendo un aiuto concreto

Apprendimento permanente e processi di internazionalizzazione

La considerazione che dà slancio alla nuova programmazione Erasmus+ 2021-2027[1], tuttora in corso, è che investire nella mobilità ai fini dell’apprendimento per tutti, indipendentemente dal contesto di provenienza e dai mezzi, e nella cooperazione e nello sviluppo di politiche innovative nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, è fondamentale per costruire società inclusive, coese e resilienti, per

Realizzazione dello Spazio Europeo dell’Istruzione

Dopo la Comunicazione della Commissione Europea “Progressi compiuti nella realizzazione dello Spazio europeo dell’Istruzione” del novembre 2022[1], tutti i sistemi educativi dell’UE hanno potuto utilizzare un Quadro comparativo dei risultati ottenuti, grazie ad un processo di cooperazione in materia di istruzione, decisamente potenziato dai forti investimenti nei Piani di Ripresa e Resilienza. La domanda esplicita (e sicuramente la scadenza elettorale

Una opportunità per crescere insieme

Da un po’ di anni il numero di alunni stranieri nelle scuole italiane è massicciamente aumentato, determinando differenti reazioni. Tra queste, anche quella di tamponare l’esodo massiccio dai Paesi d’origine di un numero elevato di cittadini stranieri, situazione che per molti rischia di mettere in crisi le istituzioni, a partire, appunto, dalla scuola. Inizialmente, si è dibattuto sul tema dell’accoglienza,

Come essere innovativi in una realtà mutevole

Una caratteristica umana è essere artefici di innovazioni e di creazioni. Ed è questa continua ricerca innovativa che determina il progresso. Inizialmente possiamo affermare che siano stati i bisogni a stimolare le geniali illuminazioni (l’insight di matrice gestaltiana) che hanno condotto l’uomo a produrre cambiamenti significativi. Oggi, vivendo in una società caratterizzata da uno sviluppo esponenziale delle conoscenze e da

Il nostro modello inclusivo

Dagli inizi degli anni Novanta del Novecento, l’afflusso di studenti con background migratorio è costantemente aumentato nelle nostre classi. Tale incremento ha conosciuto un vero e proprio boom fino al primo decennio del XXI secolo, per poi attestarsi sui livelli attuali che vedono la presenza di alunni non italofoni sfiorare, dalla scuola dell’infanzia all’istruzione di II grado, il numero di

Tra PNRR e Quadri europei delle competenze

Il 2007 e il 2012 sono stati anni importanti per il primo ciclo d’istruzione. Sono quelli che hanno visto nascere le Indicazioni per il curricolo, diventate poi “Indicazioni nazionali” nella versione del 2012[1]. Le scuole, con questo documento, si troveranno, a partire da quegli anni, a condividere tante pagine di buona pedagogia, a seguire alcune prescrizioni e a far tesoro

Dare gambe ad uno “Spazio europeo dell’istruzione”

Il viaggio – nel mondo e sulla carta – è di per sé un continuo preambolo, un preludio a qualcosa che deve sempre ancora venire e sta sempre ancora dietro l’angolo; partire, fermarsi, tornare indietro, fare e disfare le valigie, annotare sul taccuino il paesaggio che, mentre lo si attraversa, fugge, si sfalda e si ricompone come una sequenza cinematografica,

Diagrammi 2023/2024

Il nuovo numero della collana “I Quaderni di Eurydice Italia” dal titolo “Strutture dei sistemi educativi europei: diagrammi 2023/2024” raccoglie la traduzione dello studio della rete Eurydice “The structure of the European education systems 2023/2024 Schematic diagrams” in una veste grafica rielaborata. Un confronto sul funzionamento dei sistemi educativi Il documento riguarda la struttura dei sistemi di istruzione e formazione

L’istruzione che educa

Tra le molte ragioni per tornare a riflettere sulle Indicazioni nazionali del 2012 e sulla loro attualità, merita attenzione il fatto che il documento ratifica la piena autonomia delle scuole. Sono, infatti, Indicazioni “per” il curricolo e ciò significa che viene consegnata alle scuole la piena responsabilità della progettazione curricolare, proprio per attuare l’autonomia didattica, di sperimentazione e di ricerca,

Un approccio culturale costruttivista

Non è certamente marginale l’esplicitazione del ruolo delle discipline nel testo delle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo, nel loro nesso epistemologico e pedagogico-didattico col tema delle competenze che struttura tutta la tessitura del curricolo verticale. In vari passaggi le Indicazioni puntualizzano la necessità di un uso formativo dei saperi disciplinari, in coerenza con i caratteri dell’ambiente di apprendimento che

Il cuore del progetto educativo e didattico

Nell’insieme del testo delle Indicazioni si trovano le chiavi di lettura per una analisi complessiva della struttura stessa di un progetto educativo e didattico, alla luce del rapporto apprendimento-insegnamento, scelto come bussola per immaginare e agire una proposta centrata sullo sviluppo delle competenze. Imparare a stare al mondo Giancarlo Cerini definiva l’apprendimento come “imparare-insegnare a stare al mondo”. Si tratta

Relazione, ascolto e reciprocità

Partiamo da alcune considerazioni di Giancarlo Cerini e dagli obiettivi da lui individuati nel suo volume postumo, “Atlante delle riforme (im)possibili”, per una riflessione sulle Indicazioni nazionali 2012. Nel libro, sul tema specifico della “valutazione mite”, si elencano cinque possibili obiettivi da porre al centro dell’azione politico-educativa. Nell’ordine: 1. superare il voto in decimi per tutto il primo ciclo; 2.

Ordinanza Ministeriale n. 55 del 22 marzo 2024

Nel Prologo de «Gli esami non finiscono mai», l’ultima commedia scritta da Eduardo De Filippo, il venticinquenne Guglielmo Speranza festeggia secondo i riti della tradizione goliardica la laurea appena conseguita. Pur consapevole della metamorfosi che l’evento imprimerà alla sua esistenza («i tempi della beata spensieratezza, della beata incoscienza dei vent’anni […] sono finiti … Ottenuta la laurea, strappata coi denti,

L’Indagine internazionale 2022 HBSC

Con la sigla HBSC (Health Behaviour in School-aged Children) si intende uno studio internazionale condotto ogni 4 anni in 51 paesi, Europa, Nord America e alcuni Paesi asiatici, in collaborazione con l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). La popolazione selezionata per il campionamento è costituita da adolescenti di 11, 13, 15, 17 anni[1]. I risultati dell’HBSC sono

La lingua al centro del processo educativo

Nel contesto educativo contemporaneo, le sfide legate all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue sono molteplici, complesse ma sempre stimolanti. Michael Byram scriveva presentando il Quadro di Riferimento Europeo delle Competenze per la Cultura Democratica: “L’insegnamento delle lingue non dovrebbe limitarsi solamente alla comunicazione e allo scambio di idee – al dialogo interculturale – ma dovrebbe mirare a qualcosa di più: all’azione

Educare, prima che sia necessario rieducare

C’è un grave problema che si evidenzia nell’iter parlamentare, avviato alla fine del mese di marzo, della Proposta di legge che intende introdurre nel codice penale l’articolo n. 612-bis.1. Si tratta di reati relativi al bullismo e cyberbullismo[1]. Nella presentazione, si legge: “Il bullismo e il cyberbullismo sono due fenomeni sociali connessi ed estremamente preoccupanti, che hanno raggiunto una crescente

Ma da dove ripartire?

Il tema della valutazione ritorna periodicamente al centro del dibattito sulla scuola molto spesso attraverso la voce di non addetti ai lavori, politici e giornalisti che per scopi diversi entrano nel merito di una questione molto delicata; i primi per ottenere facili consensi su un argomento divisivo non solo nell’opinione comune, i secondi per le ovvie scelte editoriali. Se educare

La valutazione a partire dal Disegno di legge 924 bis

Le convulsioni legislative che periodicamente hanno tolto (o tentato di togliere) e riportato (o tentato di riportare) i voti numerici nelle scuole del primo ciclo si saldano con il fascino esercitato tradizionalmente, nella scuola del secondo ciclo, dal numero, che viene utilizzato tanto per gli apprendimenti nelle discipline quanto per la condotta e l’Educazione civica: ambiti, questi ultimi, decisamente più