Il futuro dei bambini al di là degli stereotipi

Immaginiamo un futuro diverso, un mondo in cui la tecnologia ha superato tutti i limiti che si potevano prevedere, dove ingegneria e medicina si fondono in nuovi scenari e dove il concetto stesso di lavoro, come lo conosciamo oggi, non esiste più. I bambini sognano, immaginano e creano mondi straordinari, proprio come i primi cartoni animati giapponesi e la saga

Costruire insieme un mondo non violento

“La gente raramente vince le guerre, i governi raramente le perdono. La gente viene uccisa. I governi si trasformano e ricompongono, come teste di idra. Usano la bandiera prima per cellofanare la mente della gente e soffocare il pensiero, e poi come sudario cerimoniale, per avvolgere i cadaveri straziati dei loro morti volenterosi (…) Per favore. Per favore fermate subito

Ripartire dalla Costituzione

Nel contributo apparso su Scuola 7 del 2 febbraio 2025, si è voluto sottolineare, per la vita democratica del nostro Paese, quanto sia grave e preoccupante la carenza di conoscenze fondamentali della storia del Novecento da parte delle studentesse e degli studenti della scuola italiana. Anche per questo motivo, abbiamo insistito sull’opportunità di introdurre alcuni elementi essenziali (gli elementa) dello

È solo una questione di voto in decimi e di bocciature?

Da qualche settimana è scoccata “l’ora x” indicata dal Ministero quale momento di avvio di cambiamenti sulla valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado. La revisione della disciplina in materia di valutazione (Legge 1° ottobre 2024, n. 150, O.M. n. 9 gennaio 2025, n. 3 e nota prot. n. 2867 del 23 gennaio 2025) sembra dettata

Responsabilità dei docenti e ruolo strategico del dirigente

La recente normativa sulla valutazione, nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado, ha riacceso i riflettori su questo tema, in particolare sul rapporto fra valutazione, didattica e miglioramento, rilanciando anche la questione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Nel nuovo quadro normativo è possibile rintracciare, infatti, aspetti di mutamento e aspetti di permanenza. Nello stesso tempo viene rimessa al centro

Nuova direttiva del Dipartimento della funzione pubblica

Negli anni il volto della PA è profondamente cambiato riflettendo la trasformazione in senso democratico dei servizi pubblici. Se in passato la PA era arroccata in una posizione di forte autoreferenzialità e agiva solo per il perseguimento di obiettivi prefissati senza tener conto degli amministrati, questa prospettiva è profondamente e progressivamente cambiata dagli anni ’90 in poi. Da quel momento

A proposito di schwa

Perché il genere femminile nelle professioni scatena ancora polemiche? L’Accademia della Crusca, nella figura della professoressa Cecilia Robustelli, docente di Linguistica all’Università di Modena e Reggio Emilia e massima esperta della materia, sottolinea che la grammatica italiana ha delle regole ben precise sull’argomento: tutte le forme maschili hanno un corrispondente femminile e il genere grammaticale deve riflettere il genere sessuale. Ma

Un antidoto alla dilagante violenza

Il caso di Giulia Cecchettin, toccando in profondità i sentimenti di tutti, ha enfatizzato il problema del femminicidio allargandolo verso la questione dell’educazione affettiva. L’educazione civica, da poco rientrata nell’universo scolastico attraverso nuove indicazioni istituzionali, ha sempre avuto come fulcro centrale il processo di formazione responsabile delle nuove generazioni mettendo al centro dell’attenzione la cittadinanza fondata sul principio di solidarietà

Tra formalità e relazioni interpersonali

La capacità comunicativa è una delle competenze professionali per un buon dirigente scolastico, poiché rappresenta il fondamento su cui si basano le relazioni e la trasmissione efficace delle informazioni, fondamentali per guidare un’istituzione complessa come la scuola. Oltre alla comunicazione scritta e al contenuto verbale, sono strategici gli aspetti non verbali, cruciali per veicolare autorevolezza, empatia e chiarezza. Qui si

Promuovere l’apprendimento significativo

Gli studenti sono più inclini a impegnarsi in attività che percepiscono come divertenti e interattive, poiché l’elemento ludico riduce la percezione dell’errore come fallimento e promuove un atteggiamento più sereno e proattivo verso l’apprendimento. Il gioco è un elemento cruciale per tutti, poiché offre un approccio all’apprendimento esperienziale e coinvolgente. La sua importanza si manifesta in vari aspetti, soprattutto nel

Dalla cittadinanza a rischio all’enfasi sulla storia

Le indiscrezioni del ministro Valditara circa la definizione delle prossime Indicazioni nazionali relative al curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione hanno acceso un confronto non privo di toni polemici per la scelta di voler accreditare una visione “sovranista” e “reazionaria” della scuola italiana, riportando le lancette dell’orologio indietro di decenni. Non entro nel merito di proposte

Cosa fare per rendere produttive le nuove indicazioni?

Recentemente, il 23 gennaio 2025, il Ministero ha trasmesso a tutte le scuole una nota (prot. n. 2867) per fornire indicazioni in merito alla valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e alla valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado. Come è noto, nel secondo periodo dell’anno scolastico in corso, prenderà avvio il dispositivo previsto dall’Ordinanza

Metacognizione e tecnologie per una didattica del futuro

Nel contesto educativo contemporaneo, i dirigenti scolastici e tecnici rivestono un ruolo cruciale per promuovere una scuola capace di preparare gli studenti alle complessità del XXI secolo. La sfida non è solo trasmettere conoscenze, ma trasformare le scuole in laboratori di apprendimento consapevole, dove gli studenti acquisiscano strumenti per riflettere sul proprio apprendimento, sviluppare competenze trasversali e affrontare il futuro

Proposte e prospettive per migliorare l’offerta formativa

Venerdì 31 gennaio presso la Sala Aldo Moro del Ministero dell’istruzione e del merito è stata presentata la terza edizione del Dossier elaborato dalla rete RIDAP (Rete italiana istruzione degli adulti), dal titolo “Largo ai CPIA”, che puntualmente ci aggiorna sullo “stato di salute” dei CPIA. La presentazione ha offerto la possibilità di fare il punto sull’organizzazione, la gestione didattica,

Verso le nuove Indicazioni nazionali

«Scientia potentia est, sed parva; quia scientia egregia rara est, nec proinde apparens nisi paucissimis, et in paucis rebus. Scientiae enim ea natura est, ut esse intelligi non possit, nisi ab illis qui sunt scientia praediti» è una frase solitamente attribuita a Thomas Hobbes (De Homine, X, 1658) che in gioventù era stato segretario di Bacone il quale nel 1597

Uno sguardo al Curriculum Improvement Cycle in Scozia

Tutti i sistemi scolastici adottano generalmente programmi di insegnamento, spesso traducendo in modo manifesto la cultura educativa di un paese. Non tutti i sistemi, tuttavia, hanno definito modalità per la periodica manutenzione, gli interventi, previsti ad intervalli, di adeguamento, se non di completa revisione. Nel tempo cambia il contesto, si sviluppa la ricerca metodologica, si susseguono generazioni diverse di studenti,

Un progetto di legge sulla “cattedra mista”

Il presente contributo intende sviluppare, come forse si può dedurre dal titolo, due polarità argomentative riassumibili la prima nella esplicitazione del “disegno culturale, pedagogico-organizzativo” della proposta di legge che da un anno attraversa, a vari livelli, il mondo della scuola; la seconda nel dibattito che ne è scaturito con posture a volte favorevoli a volte contrarie. La proposta di legge:

Curare il lessico per una convivenza rispettosa

«Quando continuo a leggere titoli tipo ‘Il pianista malato’, ci soffro: primo perché non sono un pianista; secondo, perché convivo con una malattia, non sono malato. Malato è chi scrive queste cose. Come quel signore che mi ha chiesto: qual è la relazione tra handicap e talento? Ho risposto che l’handicap è solo negli occhi di chi lo vede, il

Importante non disperdere la ricerca delle scuole

Negli scorsi giorni il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato l’Ordinanza Ministeriale che, a norma della Legge 150/2024, disciplina le modalità della valutazione periodica e finale degli apprendimenti della scuola primaria e le modalità della valutazione periodica e finale del comportamento della scuola secondaria di primo grado. Le nuove disposizioni entrano in vigore con l’ultimo periodo del vigente anno

Le nuove misure alla prova dei fatti

Con la nuova Ordinanza del MIM firmata, il 10 gennaio 2025, le scuole sono state chiamate ancora una volta a rivedere le modalità di valutazione utilizzate negli ultimi anni. Tale scelta reca in sé la riapertura del puzzle di quel dibattito storico, mai ricomposto attraverso scelte normative condivise e durature, e ancora una volta si cerca di riposizionare alcuni tasselli

Dall’Empaty Museum di Londra alle esperienze danesi

Attraverso le parole costruiamo la realtà intorno a noi e diamo anche forma al nostro mondo interiore; le parole ci rappresentano, dicono chi siamo, ci consentono di connetterci e di entrare in sintonia con gli altri. Con tutti gli altri, anche coloro che si trovano a vivere in una condizione diversa da quella che vive la maggioranza. Le persone sono

Quaderno di Eurydice Italia 2024

Ritorniamo sul tema della sostenibilità affrontato recentemente, in occasione della pubblicazione del quaderno di Eurydice Italia 2024, e illustrato nel sito dell’Indire da Maria Chiara Pettenati[1]. Sappiamo tutti quanto sia importante non compromettere le generazioni future, pur soddisfando i bisogni di quelle attuali. L’esigenza di una crescita economica sostenibile e rispettosa dell’ambiente ha preso forma all’inizio degli anni Settanta, quando la società ha

Il decreto 62/2024 e l’uso corretto del linguaggio inclusivo

“La disabilità in sé stessa non costituisce né un destino né un’identità. Prima di essere disabile, la persona semplicemente esiste” (C. Gardou, 2006). Com’è noto la cultura della diversità nel nostro Paese passa attraverso alcune tappe specificamente culturali, che evidenziano finanche nei dettagli semantici un’evidente evoluzione: dalla segregazione dei “minorati” psico-fisici (basti pensare alle scuole speciali) all’integrazione dei “portatori di

Tra luoghi comuni e usura semantica

Salvatore Soresi Una riflessione sull’attuale stato dell’orientamento a livello istituzionale, sia nelle scuole, sia nelle Università, è stata sollecitata, osservando l’enorme dispendio di energie[1] destinate all’organizzazione di saloni ed open day in pressocché tutte le province italiane e a quelle azioni, non sempre formative, messe in atto dalle Università al fine di contribuire, come richiesto dalle norme, a ‘riformare’ il

Protocollo tra MIM e Fondazione Giulia Cecchettin

“Iniziare un percorso di sensibilizzazione delle nuove generazioni, verso una società più inclusiva. Ci sarà tanto da lavorare” con queste brevi ma incisive parole Gino Cecchettin, padre di Giulia, si congeda dal Ministro dell’istruzione e del merito Prof. Valditara, dopo avere firmato un importante protocollo d’intesa. In data 8 gennaio, infatti, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro

Le violenze di oggi e il pericolo dell’oblio

Tutte le Organizzazioni Internazionali si trovarono d’accordo nel ricordare la brutalità che aveva portato negli anni del nazifascismo all’istituzione dei campi di sterminio. Celebrare un evento tragico come la Shoah per insegnare alle nuove generazioni il rifiuto della guerra come risoluzione dei problemi è stata un’idea geniale, ma non è servita ad impedire una ricaduta nei gorghi dell’odio, che ultimamente

Dalla relazione Falcucci alla cattedra inclusiva

Per le bambine e i bambini con disabilità e le loro famiglie, il 1975 è una data che segna un netto spartiacque tra un prima e un dopo. Nella primavera di quell’anno, infatti, fu diffuso un documento, frutto di un apposito gruppo di lavoro nominato nel 1974 dal Ministro della PI, Franco Maria Malfatti, presieduto dalla senatrice democristiana Franca Falcucci.

Dagli obiettivi per gli studenti ai compiti per i docenti

L’educazione alla sostenibilità è un obiettivo cruciale per preparare le giovani generazioni a contribuire alla costruzione di un futuro pacifico e prospero per le persone e il pianeta. Questa educazione, tuttavia, richiede un approccio sistemico che integri competenze legate alla sostenibilità in tutti i livelli educativi. Il Rapporto Eurydice[1], di cui l’Unità Italiana[2] ha curato la recente traduzione italiana, esplora in

Una sfida per un modello educativo di eccellenza

Italia, terra di cultura, di tradizioni millenarie, di arte, di creatività, di inventori e ingegneria. Il popolo italiano, primo al mondo in tanti settori, eccelle anche nell’educazione per l’infanzia con il suo sistema ECEC 0-6, riconosciuto a livello internazionale. Eh sì! Noi italiani partiamo bene, primi, assolutamente primi, con Reggio Children di Loris Malaguzzi a fare scuola nel mondo, offrendo

Una piattaforma interattiva per l’accesso ai dati

Il 28 novembre scorso, la rete Eurydice ha pubblicato i nuovi indicatori a livello di sistema che rappresentano una risorsa per il monitoraggio e la valutazione dei sistemi educativi in Europa L’aggiornamento 2024 degli indicatori, per la prima volta, assume la connotazione di uno strumento web interattivo che consente agli utenti di visionare i dati raccolti su quattro temi chiave