Analisi del modello e degli obiettivi definiti dal decreto 616/2025  

Il 22 febbraio scorso il Ministro Valditara ha annunciato l’emanazione del decreto di adozione del Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici, in attuazione dell’articolo 13 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni con la Legge 29 luglio 2024, n. 106, promosso dallo stesso Ministero. Ne abbiamo già parlato in un precedente contributo[1]. Il decreto

Ultime disposizioni del “Decreto scuola”

Il “Decreto legge 45 del 7 aprile 2025”, ribattezzato “Decreto scuola”, introduce disposizioni urgenti per l’attuazione di alcune misure legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per sostenere l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026. Le modifiche normative salienti riguardano gli Istituti tecnici, il reclutamento dei docenti, la riallocazione di fondi del PNRR, la professione di guida turistica e la

Aiuterà veramente a migliorare la qualità dell’apprendimento?

Oggi, è opinione diffusa che la maggior parte dei giovani sia incapace di parlare e scrivere correttamente. Molti attribuiscono la responsabilità ai tempi che stiamo vivendo. Si sostiene, infatti, che le nuove tecnologie, i social, l’uso dei whatsapp abbiano semplificato progressivamente il modo di comunicare, favorendo il primato dell’intuitività rapida, delle immagini a scapito della discorsività delle parole e della

Quali "Barbiane" per gli ultimi di oggi?

Si è appena conclusa a Milano la seconda edizione di Soul Festival della Spiritualità[1], promosso dall’Università Cattolica e dall’Arcidiocesi. Il Festival propone un approccio alla spiritualità in una prospettiva laica, nell’accezione di modo di stare al mondo e di vivere le esperienze che sono di tutti. Il tema scelto per questa edizione è “La fiducia, la trama del noi”. La

La sfida di far crescere tutti

Parafrasando Cicerone: “Tempora tristia rerum publicarum mundi”, e lo è ancor più per le scuole perché esprimono la parte della società più ampia, costituita non solo da studenti e docenti, ma da genitori e nonni, e da tanti portatori di interessi. È quella parte della società su cui le tendenze dei “tempora tristia” andranno a ripercuotersi in maniera veloce e

Ostacoli, sfide e possibilità reali

La “domanda di comunità” nel contesto scolastico emerge da una serie di dati allarmanti riguardanti la generazione attuale. In diverse nazioni si riscontra, infatti, un elevato tasso di noia e demotivazione tra gli studenti. In Italia, ad esempio, il 44% degli studenti spesso si annoia durante le lezioni e il 55% non è motivato a scuola. Questo dato è comparabile

La comunità educante per lo zerosei

Il sistema integrato zerosei, come declinato nel D.lgs. n. 65/2017, mira a promuovere le migliori condizioni per l’educazione e l’istruzione dalla nascita fino a sei anni. Si tratta di condizioni imprescindibili che prendono forma ai vari livelli di una “comunità”, tesa a educere, ovvero a contribuire a condurre fuori, a valorizzare, sostenere e «sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento,

Presidio culturale di cittadinanza e democrazia

Mai come in questo momento si sente l’esigenza di una scuola che possa non solo assolvere alla sua finalità di istruzione e formazione, ma generare al suo interno un contesto civico-sociale che arricchisca la comunità di appartenenza. Mai come ora i paesaggi urbani, i luoghi in cui viviamo, le nostre città necessitano di essere “abitati” in modo intenzionale e significativo,

Cosa cambia e cosa ci preoccupa

Come osserva Mauro Piras, in un recente contributo[1] sulla rivista de “Il Mulino”, “anni e anni di piccoli interventi circoscritti, piuttosto che grandi progetti di riforma, hanno reso la scuola un progetto privo di identità e di una visione di sistema”. L’alternarsi dei governi ha provocato l’avvicendarsi di posizionamenti più o meno ideologici, di battaglie identitarie, di promesse, di riforme

Nuove indicazioni 2025

Solo l’Occidente conosce la Storia. Questa è la categorica affermazione con cui si apre il capitolo relativo all’insegnamento della storia delle future Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. L’espressione suona vagamente come l’incipit del Vangelo di Giovanni “In principio era il Verbo”. Subito dopo, il testo prosegue con la seguente citazione dello

Regole e buone pratiche per convivere in rete

Da più parti si avverte l’esigenza di arginare il fenomeno dell’ostilità della rete e di provare attivamente a contrastare l’uso di qualsiasi linguaggio ostile. Gli insulti non sono argomenti, ma cazzotti nello stomaco e la battaglia per un uso rispettoso del linguaggio merita di essere combattuta da tutti i cittadini di buona volontà. Il popolo della rete Il “popolo della

Gara Nazionale per gli studenti degli Istituti Tecnici e Professionali

La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, congiuntamente con la neonata Direzione generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore (DGTVET) – istituita con l’ultimo regolamento di riordino del MIM, il 13 dicembre 2024 – ha emanato l’annuale nota prot. 0050480 per avviare

Consultazioni in corso

Martedì 11 marzo, sul sito del Ministero dell’istruzione e del merito è stato pubblicato il documento titolato ‘Nuove Indicazioni 2025, Scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione- Materiali per il dibattito pubblico’[1]. Il testo si presenta ricco e articolato considerato che si sviluppa in 153 pagine; è apprezzabile l’attenzione posta al dibattito pubblico come le audizioni che la commissione ha

Per la costruzione di un futuro consapevole

L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella pubblica amministrazione rappresenta un punto cardine delle strategie di trasformazione digitale promosse dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), con un impatto rilevante anche nel settore dell’istruzione. Le “Linee guida per l’adozione dell’IA nella pubblica amministrazione” delineano un quadro normativo e metodologico che mira a garantire conformità giuridica, etica e operativa all’utilizzo della tecnologia nelle PP.AA.. Anche

Tra innovazione tecnologica e centralità dell’essere umano

L’intelligenza artificiale e l’educazione rappresentano un connubio straordinario, capace di spalancare le porte a un universo di riflessioni profonde. Siamo immersi in una rivoluzione epocale che sta ridefinendo i confini del sapere, guidata da un’intelligenza capace di processare dati e informazioni con un’efficienza senza precedenti. L’IA non si limita a supportare la ricerca scientifica e tecnologica su scala globale, ma

Riflessione sul sistema premiale come chiave per riconoscere il merito

L’inquadramento professionale dei docenti, destinati ad “avanzare” solo per anzianità senza potere ambire a progressioni di livello, è un tema da tempo molto dibattuto. Non esiste un insegnante più insegnante di un altro: anche il di più che si può fare in ambito lavorativo diventa un extra ma non concorre a un avanzamento di carriera, tanto che al termine dell’anno

Report AlmaDiploma 2024: una pluralità di scenari

Anche quest’anno AlmaDiploma ETS[1] ha presentato il 27 febbraio a Bologna, nell’ambito di un Convegno Nazionale, i dati della XXII indagine sul Profilo dei diplomati e sugli Esiti a distanza del loro percorso scolastico[2]. La rilevazione nazionale ha coinvolto 13 Regioni e 26.063 diplomati del 2024 che hanno espresso le loro valutazioni sul percorso quinquennale effettuato, registrate poco prima del

Life changing e soft skills

Il periodo che va dai 14 ai 19 anni costituisce un momento cruciale della crescita dell’individuo perché incomincia un percorso che lo porta a tentare di collocarsi progressivamente nel futuro. È proprio nella fase più matura di questa transizione che l’adolescente studente si trova davanti a un banco di prova impegnativo, quello della scelta scolastica o professionale in uscita dalla

La quantità delle nozioni non crea apprendimento

Compiti, compiti, compiti. Pagine da studiare, esercizi da completare, verifiche da preparare. Un accumulo incessante di richieste cognitive che, anziché stimolare l’apprendimento, rischia di demotivare lo studente, soffocandone la curiosità e il desiderio di sapere. In alcuni casi, la pressione diventa così insostenibile da portare a cambi di classe o di scuola, e nei casi più estremi, all’abbandono precoce degli

Bilanci e prospettive sui servizi per l’infanzia

La terza edizione del Rapporto “Key data on early childhood education and care” (Dati chiave su educazione e cura della prima infanzia), pubblicata il 24 gennaio 2025, fornisce un’analisi approfondita dei sistemi di educazione e cura della prima infanzia (ECEC) in Europa attraverso una serie di informazioni particolarmente utili e mira ad aiutare a costruire sistemi ECEC accessibili, inclusivi e

Dal Canada alla Nuova Zelanda, passando per il Bhutan, buone notizie sulla scuola

“Nessuna richiesta governativa mi ha impedito di insegnare come voglio”. È la frase che mi ha colpito di più durante il seminario internazionale dell’ADI (Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani) che si è svolto a Bologna il 21 e 22 febbraio. Una voce coraggiosa dalla scuola estone La frase è di una docente estone ed è stata riportata da Peeter

Innovazione, neuroscienze ed esperienze internazionali

Gli ambienti scolastici sono diventati nel tempo veri e propri laboratori capaci di trasformare l’esperienza educativa. In un’epoca di rapide innovazioni tecnologiche e di cambiamenti sociali, ripensare gli spazi di apprendimento non è più un’opzione, ma una necessità. L’organizzazione e la progettazione degli ambienti scolastici hanno un impatto diretto sul benessere e sulle performance cognitive degli studenti, come dimostrano numerosi

Divieti o dialogo per difendere i diritti dei bambini?

Come fare un uso consapevole del digitale per sfruttare le opportunità offerte dai social senza subirne gli effetti negativi? Di fronte al continuo aumento dell’accesso precoce dei minori alle piattaforme, a livello globale diversi Paesi si stanno orientando a mettere al centro delle politiche digitali i diritti dei minori, adottando approcci innovativi per bilanciare e trovare un nuovo equilibrio tra

Dai principi alle attuali contraddizioni

La scuola, come tutte le istituzioni, per quanto fondata su norme, è soggetta ad un inevitabile quanto continuo cambiamento per corrispondere alle esigenze degli studenti e ai problemi della società. Ogni giorno la scuola agisce in funzione di una pluralità di norme di diverso genere: giuridiche, morali, igieniche, di etichetta, di cortesia, ecc. Accanto al paesaggio materiale in cui viviamo,

Analisi del modello, tra nuove coordinate e vecchie perplessità

Come riferito anche dalla nota MIM 26 febbraio 2025, prot. n. 8369, con decreto ministeriale 21 febbraio 2025, n. 28, è stato adottato (ai sensi dell’articolo 13 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni con la Legge 29 luglio 2024, n. 106) il «Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei Dirigenti scolastici» (di seguito, Sistema). Nel momento

Come evitare un biglietto di sola andata...

Il tema del futuro e di come contribuire a creare condizioni di miglioramento per il ben-essere delle persone, in primo luogo dei giovani, è una preoccupazione che da sempre investe le generazioni senior delle diverse comunità. Lo è a maggior ragione nei paesi occidentali dove si registra un decremento anagrafico, minori nascite, un invecchiamento della popolazione e la necessità di

Idee per un’azione didattica efficace

L’orientamento scolastico rappresenta un elemento cruciale nel percorso educativo degli studenti, sia nella scuola secondaria di primo grado che nella secondaria di secondo grado. Questo processo mira a supportare gli alunni nella progettazione del proprio futuro formativo e professionale, contribuendo a una scelta consapevole e informata, fondamentale per lo sviluppo delle competenze individuali e per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Sarà una sfida vincente per le istituzioni scolastiche?

È recente l’ordinanza ministeriale che reintroduce il voto in decimi nella valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado (OM n. 3 del 9 gennaio 2025) e che avrà una sostanziale ricaduta sulla promozione. Se, infatti, il voto sarà inferiore a 6/10 comporterà la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo. Si tratta,

… da “equilibristi” a lavoratori “agili”

La nota del 21 febbraio 2025 (prot. n. 44825) del Ministero dell’Istruzione e del Merito definisce i criteri generali per l’attuazione del lavoro agile per i dirigenti scolastici. Il documento dà seguito al confronto con le OOSS sull’argomento in esito alle disposizioni dell’ultimo CCNL per l’area della Dirigenza scolastica, relativo al triennio 2019/2021. L’obiettivo di perseguire il miglioramento continuo dei

Il quadro delle iscrizioni per l’anno scolastico 2025-2026

Anche quest’anno il 10 febbraio si sono concluse le iscrizioni nelle scuole di ogni ordine e grado. Il Ministero, nel suo comunicato stampa del 12 febbraio scorso[1], ha voluto mettere in evidenza la crescita, seppure lieve, delle iscrizioni negli istituti tecnici e professionali e nella Filiera professionalizzante 4+2. I Licei restano comunque le scuole preferite dalle famiglie italiane (55,63%). Il