In vista dell’imminente scadenza del 30 giugno, entro la quale le istituzioni scolastiche sono tenute a redigere i PEI per l’anno successivo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fornito nel mese di giugno specifiche indicazioni mediante due note: con quella del primo giugno 2023 (prot. 14085) ha dato “Indicazioni per Redazione dei PEI”, mentre la nota del 12 giugno (prot. 2780) entra in alcuni dettagli, ha infatti, per oggetto, la “Redazione dei PEI: nuove funzionalità nella Partizione separata dell’Anagrafe nazionale studenti”.
Un passo indietro per capire meglio
A seguito della sentenza del Consiglio di Stato n. 3196/2022, il Ministero aveva ribadito, lo scorso anno, con la nota n. 3330 del 13 ottobre 2022, che dal 2023 si devono utilizzare in tutta Italia i nuovi modelli di PEI (Piano Educativo Individualizzato) di cui al D.I. n. 182/2020 e alle relative Linee Guida.
Si stabiliva pure che entro ottobre si sarebbero dovuti redigere i PEI degli alunni con disabilità, tranne le sezioni 11 e 12 che andavano compilate nel GLO (Gruppo di Lavoro Operativo) per l’inclusione di fine anno secondo ulteriori disposizioni.
Ricordiamo che la sezione 11 riguarda la verifica finale e le proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari, mentre la sezione 12 è relativa al PEI Provvisorio per l’anno scolastico. successivo da compilare a seguito del primo accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica.
I lavori del GLO
Nel mese di ottobre 2022 sono state pubblicate dal Ministero della Salute le Linee Guida per la redazione del Profilo di Funzionamento ma non sono ancora state applicate. L’ultima nota specifica, pertanto, che, considerato che a tutt’oggi, le nuove modalità di predisposizione del Profilo dinamico di funzionamento non sono state adottate su tutto il territorio nazionale, i GLO per l’inclusione possono continuare ad utilizzare la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale, ai sensi dell’art. 5, comma 3 del Decreto Interministeriale 182 del 29 dicembre 2020.
Relativamente a questo punto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) informa le Istituzioni scolastiche che è in corso di definizione il decreto interministeriale emendativo del richiamato decreto 182/2020 che coinvolge il MIM, ma anche il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze).
In questa fase dell’anno scolastico i GLO per l’inclusione redigeranno, quindi, i modelli nazionali di PEI compilando le Sezioni 11 e 12 ed escludendo le sole parti che rinviano al Profilo di Funzionamento con riferimento alle tab. C (debito di funzionamento) e C1 (Fabbisogno Risorse professionali per il sostegno didattico e l’assistenza), proponendo specificatamente:
- il fabbisogno di ore di sostegno per l’anno scolastico successivo, adeguatamente motivate;
- il fabbisogno di risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di base;
- il fabbisogno di risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e alla comunicazione.
La proposta delle ore sarebbe, tuttavia, connessa alla compilazione e trasmissione delle tabelle C e C1 allegate al suindicato D.I., che fanno riferimento al Profilo di Funzionamento ossia al nuovo documento che andrà a sostituire la Diagnosi funzionale ed il Profilo Dinamico Funzionale.
In altre parole, nonostante l’adozione di nuovi modelli di PEI, resta invariata, rispetto agli anni precedenti, la modalità di individuazione da parte del GLO per l’inclusione del numero di ore dei sostegni da proporre per il prossimo anno.
Un nuovo sistema di analisi dei bisogni
Il Ministero sottolinea, comunque, la necessità di proseguire la campagna di sensibilizzazione delle istituzioni scolastiche relativamente alla compilazione dei modelli nazionali PEI vigenti (allegati al decreto interministeriale n. 182/2020) raccordando la documentazione clinica di cui dispongono con le modalità di redazione dei PEI secondo la prospettiva bio-psico sociale alla base della classificazione ICF dell’OMS.
Un efficace processo di inclusione scolastica e sociale non può, infatti prescindere da un nuovo sistema di analisi dei bisogni e del funzionamento degli alunni da cui far scaturire la predisposizione e l’attuazione dei diversi supporti e sostegni necessari.
In altre parole non si può derogare da una conoscenza del soggetto che superi il mero aspetto clinico-individuale e ne colga le variegate sfumature attraverso i punti di vista delle persone che conoscono l’allievo negli svariati luoghi di vita che frequenta.
Sempre la nota in esame anticipa l’attivazione di una piattaforma informatica per la compilazione dei modelli nazionali PEI la cui funzionalità viene esplicitata nella successiva ed ulteriore nota MIM del 12 giugno 2023.
La compilazione digitale del PEI in via sperimentale
Con la nota del 12 giugno 2023 (prot. n. 2780) il MIM illustra le nuove funzionalità nella Partizione separata dell’Anagrafe nazionale studenti, utili alla compilazione dei modelli nazionali PEI. La compilazione non ha carattere obbligatorio bensì sperimentale (a partire dal 12 giugno 2023) al fine di consentire alle Istituzioni scolastiche di familiarizzare con l’utilizzo della piattaforma informatica e verificare la funzionalità dei nuovi strumenti.
In via di prima applicazione, la compilazione digitale del PEI è consentita alle Istituzioni scolastiche statali, abilitate all’accesso alla Partizione separata, accedendo all’area SIDI – Gestione Alunni con Disabilità – Gestione Fascicolo – Certificazioni – Registrazione PEI.
Il MIM precisa, altresì, che sono in corso interlocuzioni con l’autorità Garante per la protezione dei dati personali per valutare la fattibilità dell’estensione dell’utilizzo della stessa pure alle scuole paritarie. Al momento, pertanto, le scuole statali e paritarie del territorio dovranno utilizzare i modelli PEI vigenti in forma cartacea, mentre le sole scuole statali procederanno anche alla eventuale compilazione informatizzata degli stessi, nella piattaforma in esame.
Modello PEI digitalizzato
Il modello di PEI digitalizzato è costituito da un insieme di sezioni contenenti diverse tipologie di informazioni, da quelle di carattere obiettivo e preliminare a quelle relative alla definizione e organizzazione di un percorso di inclusione educativo-didattico ed all’individuazione degli strumenti, dei metodi e delle strategie da adottare per la sua realizzazione. È possibile accedere alla funzione di Inserimento PEI, scegliendo la tipologia di documento da registrare tra Provvisorio o Definitivo.
Le istituzioni scolastiche sono supportate nella gestione di tutte le attività previste per il completamento del PEI: dall’inserimento delle informazioni all’approvazione del Dirigente scolastico fino alla firma dei componenti del GLO per l’inclusione.
Le informazioni necessarie alla redazione del PEI saranno desunte dalla Diagnosi Funzionale e dal Profilo Dinamico Funzionale, qualora il Profilo di Funzionamento dell’alunno non sia disponibile.
Nel corso del prossimo anno scolastico, le nuove funzionalità potranno essere utilizzate per redigere i PEI definitivi, eventualmente importando quanto già inserito nei PEI provvisori laddove esistenti.
Le funzioni consentiranno, altresì, la registrazione delle informazioni relative alle verifiche intermedie e finali.
Nuovo PEI: un vero e proprio work in progress
Ancora una volta l’adozione del nuovo PEI si conferma come un interessante e scrupoloso work in progress da realizzare con quella sensibilità pedagogica che ci spinge a considerare la “persona” come linfa vitale, prima ancora del suo funzionamento.
Un work in progress promotore di giustizia sociale ovvero di azioni tese a ridurre processi di marginalizzazione e a compensare, nell’ottica dell’equità, le differenze che possono produrre un deficit di eguaglianza sostanziale.
È necessario quindi che le scuole approfittino, ancora una volta, di questo importante momento di progettazione educativo-didattica per creare comunità educanti sempre più eque, inclusive e sostenibili.