L’Ispettorato dell’istruzione (Inspectie van het Onderwijs – IvhO), istituito nei Paesi Bassi nel 1801, è uno dei più antichi servizi ispettivi del mondo. La sua attuale base giuridica è la “Legge sulla supervisione dell’educazione” del 20 giugno 2002 (Wet op het onderwijstoezicht – WOT)[1]. Pur essendo formalmente parte del Ministero dell’Educazione, Cultura e Scienza (Ministerie van Onderwijs, Cultuur en Wetenschap – OCW), l’IvhO gode di ampia autonomia organizzativa, operativa e finanziaria, garantite dalla legge.
L’Ispettorato dell’istruzione
L’Ispettorato, organizzato a livello nazionale e con sede a Utrecht, ha al suo vertice l’ispettore generale dell’istruzione (inspeteur generaal), nominato dal Ministro, per un periodo massimo di sette anni. Si articola in otto dipartimenti, di cui uno per ciascun settore educativo[2] e tre trasversali[3]. Ogni dipartimento ha al vertice un direttore che fa capo all’ispettore generale.
È interessante evidenziare che il sistema è organizzato in maniera gerarchica. Ci sono gli “ispettori strategici” che hanno il compito di identificare gli sviluppi rilevanti in campo educativo, di elaborare nuove proposte e di collaborare alla definizione dei quadri di riferimento. Gli altri sono ripartiti in junior e senior. A questi ultimi, in virtù dell’anzianità di servizio, vengono assegnati i casi più complessi e percepiscono una maggiore retribuzione.
Nel 2021 risultavano impiegate nell’Ispettorato 500 unità di personale, di cui 230 ispettori e circa 20 con responsabilità contabili. Questi ultimi affiancano i primi nella valutazione della gestione finanziaria dei Consigli di gestione delle scuole. Il restante personale comprende ricercatori, analisti di dati ed esperti legali[4].
Reclutamento e formazione degli ispettori
Per diventare ispettore, oltre alla laurea o titolo equivalente, è necessario essere stato insegnante e aver maturato un’ampia esperienza e conoscenza del sistema scolastico olandese, possibilmente in ruoli quali capo di istituto, consulente scolastico, formatore dei docenti.
I nuovi ispettori ricevono una formazione della durata di quattro mesi che prevede due parti: una generale, relativa al ruolo degli ispettori nel sistema scolastico e ai fondamenti giuridici della funzione; l’altra concernente aspetti più tecnici della stessa, caratterizzata da un tirocinio pratico svolto sul campo, affiancando colleghi esperti nel corso delle visite ispettive.
La formazione in servizio è parte degli obblighi lavorativi e a ciascun ispettore è richiesto di dedicarvi circa dieci giornate lavorative all’anno.
Compiti dell’Ispettorato
Ai sensi dell’art. 3 della WOT, l’Ispettorato svolge essenzialmente una triplice funzione:
- dare impulso alla qualità dell’educazione;
- vigilare sulla legittimità finanziaria delle istituzioni educative che ricevono finanziamenti pubblici, promuovendone l’efficienza e la sostenibilità;
- relazionare sulla qualità dell’educazione.
L’ispezione alle istituzioni educative rappresenta la parte più consistente degli obblighi dell’Ispettorato, alla quale si aggiungono altri compiti, quali il monitoraggio degli esami, le attività concernenti l’educazione prescolastica e l’istruzione superiore, gli studi tematici e la consulenza.
Un nucleo di ispettori (sono denominati “ispettori di fiducia” – vertrouwensinspecteur), in appendice agli altri incarichi, svolge il delicato compito di intervenire in caso di segnalazioni di alunni vittime di molestie, abusi sessuali, violenza fisica, violenza psicologica, discriminazioni o fenomeni di radicalizzazione, commessi dal personale scolastico o da altri studenti. Le segnalazioni sono esaminate dall’ispettore di fiducia che consiglia, avvia eventuali accertamenti e, se necessario, aiuta nella presentazione di un reclamo formale o denuncia alle autorità di polizia.
Anche gli ispettori sono valutati
L’Ispettorato si percepisce come organizzazione che apprende e ritiene indispensabile sottoporsi a procedure di valutazione interne ed esterne, a cominciare da quella del personale, che segue la classica linea gerarchica: ogni ispettore è valutato annualmente dal suo senior e questi dal direttore di divisione che a sua volta è valutato dall’ispettore generale. Ogni anno tutti i processi interni all’Ispettorato sono valutati da un servizio di audit interno.
La valutazione esterna segue diversi percorsi: uno è quello della certificazione esterna, attualmente affidata a una società che ne verifica e certifica la conformità rispetto alla norma ISO 9001[5]. L’altro percorso è costituito dalle indagini campionarie sulle scuole sottoposte a ispezione, alle quali si chiede di esprimere un giudizio scritto sull’operato dell’Ispettorato. Un’altra metodologia adottata è la valutazione tra pari, solitamente effettuata con i servizi ispettivi di un paese membro della SICI[6], The Standing Intarnational Conference of Inspectorates,di cui i Paesi Bassi sono tra i fondatori.
Valutazione di sistema e rapporto annuale
Nei Paesi Bassi la valutazione di sistema è una competenza condivisa tra il Ministero dell’Educazione e l’Ispettorato. Al primo competono la definizione della cornice generale e l’utilizzo dei risultati della valutazione per prendere decisioni in materia di politica scolastica. L’Ispettorato ha il compito di monitorare la qualità dell’istruzione attraverso attività molto variegate che trovano una sintesi nel rapporto annuale dal titolo “Lo stato dell’istruzione” (De Staat van het onderwijs)[7]. Il rapporto è ricco di informazioni e di dati ed è organizzato in capitoli ciascuno dei quali concernente un settore dell’istruzione; quello finale è riservato all’analisi dell’intero sistema.
Si evidenzia che il nuovo quadro di valutazione (onderzoekskader)[8], in vigore dall’agosto 2021, introduce un’importante novità metodologica: per la prima volta viene fornito un quadro di riferimento per la valutazione di sistema[9]. Il quadro individua tre funzioni fondamentali o centrali del sistema educativo olandese che devono essere oggetto di monitoraggio: le qualificazioni; la socializzazione; i percorsi scolastici, con le correlate dimensioni della selezione e delle pari opportunità. Per ciascuna funzione viene fornito il corrispondente criterio di qualità.
La valutazione interna delle scuole
La valutazione delle scuole nel sistema olandese si configura come un obbligo dei consigli di gestione delle scuole (schoolbesturen)[10] ed è al contempo un compito istituzionale dell’Ispettorato.
La autovalutazione delle scuole, nonostante non sia una prescrizione normativa, è una pratica molto diffusa, soprattutto grazie all’impulso dato dal governo centrale che, a partire dai primi anni del nuovo millennio, l’ha fortemente incoraggiata, senza tuttavia renderla obbligatoria, né tantomeno fornendo indicazioni in merito alle procedure e ai modelli da seguire. Di conseguenza la valutazione interna è rimasta una prerogativa delle singole scuole o dei consigli, i quali ne decidono le modalità, gli strumenti, nonché quali aspetti della vita scolastica sottoporre all’autoesame.
La valutazione esterna delle scuole
La valutazione esterna delle scuole è un compito affidato dalla legge all’Ispettorato. Tra il 2002 e il 2007 l’autovalutazione è stata il punto di riferimento per la valutazione esterna, secondo un sistema definito di “ispezione proporzionale” che dava priorità alle scuole la cui autovalutazione segnalava criticità. Tuttavia tale sistema è stato presto interrotto perché non tutte le autovalutazioni rispondevano ai criteri di qualità richiesti.
Le prestazioni delle scuole sono monitorate annualmente sulla base dei dati che l’ispettorato dispone e che, grazie alla tecnologia informatica, sono resi facilmente accessibili. Un apposito algoritmo consente di evidenziare le istituzioni scolastiche che presentano profili anomali, le cosiddette “scuole a rischio” (risicoscholen). Su queste, l’Ispettorato, dopo le opportune verifiche, decide se intervenire con un’indagine approfondita in loco.
Inizialmente si era ritenuto opportuno concentrare l’attenzione sulle scuole a rischio, riservando a quelle che il sistema presentava come “affidabili”, una “ispezione di base”, ogni quattro anni, finalizzata a controllare solamente l’ottemperanza alla normativa.
La valutazione del Consiglio di gestione
Una prima significativa modifica al sistema di valutazione è avvenuta nell’agosto 2017, con la pubblicazione del nuovo quadro di riferimento (onderzoekskader)[11], in cui la qualità diventa il focus del processo. Proprio perché il responsabile legale della qualità nella scuola olandese è il suo Consiglio di gestione, questo viene considerato l’oggetto prioritario della valutazione. Il nuovo approccio, pur mantenendo il monitoraggio annuale delle prestazioni delle scuole, concentra l’attenzione sui consigli di gestione, che l’Ispettorato valuta sistematicamente ogni quattro anni. L’ispezione della scuola basata sul rischio rimane in vigore, nel contesto di una prioritaria attenzione al funzionamento del Consiglio.
Il quadro del 2017 ha introdotto altre due importanti novità: il rilievo dato alla gestione finanziaria nella procedura della valutazione e il ruolo proattivo della valutazione nell’incoraggiare il miglioramento continuo delle scuole.
La valutazione delle scuole nel quadro valutativo 2021
Nell’agosto 2021 è entrato in vigore un nuovo quadro di valutazione che, mantenendo inalterati i cambiamenti introdotti nel 2017, sposta ulteriormente l’impegno dell’Ispettorato sul versante del miglioramento della qualità. Tale quadro, attualmente in vigore, enfatizza la supervisione cosiddetta “su misura”, cioè continuativa nel tempo e modulata in relazione ai riscontri forniti dal soggetto ispezionato. Lo stesso mantiene le ispezioni delle scuole a rischio, individuate attraverso il monitoraggio annuale ma, per quanto possibile, la visita a queste scuole deve essere inclusa nell’ambito delle ispezioni quadriennali. Nel quadriennio che intercorre tra una valutazione e l’altra, spetta al consiglio di gestione intraprendere eventuali azioni correttive.
In continuità con il 2017, proseguono gli studi tematici e anche le visite per il riconoscimento delle scuole di alta qualità.
Gli aspetti oggetto di indagine
In relazione ai Consigli di gestione, il nuovo quadro di valutazione prevede di indagare tre dimensioni:
- visione, aspirazioni e traguardi;
- implementazione e cultura della qualità;
- valutazione, rendicontazione e dialogo.
Viene presa in esame anche la capacità delle istituzioni che raccolgono sotto un’unica amministrazione più unità scolastiche, anche di diverso grado (schoolbesturen) di interloquire in modo costruttivo con gli stakeholder sia interni sia esterni.
Per ciascuna dimensione vengono esplicitate quali sono le caratteristiche della “qualità di base” e quali quelle delle “ambizioni aggiuntive”, cioè delle misure intraprese dal consiglio per incrementare la qualità del servizio scolastico; una terza sezione elenca i requisiti previsti dalla normativa.
Per quanto riguarda le scuole, il nuovo quadro considera quattro dimensioni:
- processo educativo;
- sicurezza e clima scolastico;
- risultati educativi;
- gestione, assicurazione della qualità, aspirazioni.
Ciascuna dimensione è a sua volta declinata in aspetti specifici.
Le fasi dell’indagine ispettiva quadriennale
I consigli di gestione e le scuole sono sottoposti alla stessa procedura di valutazione, la cui durata cambia in base alle loro dimensioni e complessità.
- L’indagine ispettiva quadriennale ha inizio dall’analisi dei dati disponibili (analyse), forniti da precedenti ispezioni, segnalazioni e reclami pervenuti all’Ispettorato. Attraverso l’analisi effettuata da un gruppo di esperti interdisciplinari (ispettori, analisti di dati, ispettori contabili) si arriva alla formulazione di un’ipotesi di lavoro e delle domande che dovranno guidare l’indagine.
- La squadra ispettiva effettua una riunione iniziale (startgesprek) con i responsabili del Consiglio o della scuola, durante la quale vengono discussi i risultati dell’analisi preliminare e richieste eventuali informazioni aggiuntive.
- Segue la stesura del piano di indagine (onderzoeksplan) che contiene le motivazioni dell’indagine, i suoi obiettivi e la descrizione delle attività di verifica che verranno messe in atto.
- Lo step successivo consiste nell’attività di indagine sul campo (uitvoeren onderzoeksactiviteiten), il cui raggio di azione dipende sia dall’oggetto dell’indagine (Consiglio o scuola), sia dal piano precedentemente stilato. Gli ispettori hanno facoltà di esaminare in loco ogni aspetto dell’attività del Consiglio e delle scuole, così come di sentire qualsivoglia persona (amministratori del Consiglio, personale scolastico, direttore incluso, genitori, studenti), di osservare liberamente le lezioni e gli altri momenti della vita scolastica.
- La fase che segue corrisponde alla stesura della relazione (rapportage). Viene prima redatta una bozza di relazione, in cui sono riportati i risultati dell’indagine e i giudizi sintetici. Le relazioni sono abbastanza brevi e molto schematiche. I giudizi sintetici per i singoli aspetti esaminati sono di tre livelli: buono (goed), sufficiente (voldoende), insufficiente (onvoldoende); inoltre vi sono altre due locuzioni che indicano ciò che “deve essere migliorato” (moet beter) e quello che “potrebbe essere migliorato” (kan beter). In relazione agli aspetti finanziari, i giudizi sintetici sono solamente sufficiente e insufficiente.
- La bozza di relazione è oggetto di un incontro finale (eindgesprek) con il consiglio di gestione e il management della scuola, in occasione del quale vengono illustrati i risultati, messi in evidenza i punti di forza e quelli di debolezza e discussi i piani di miglioramento proposti dal Consiglio o dalla scuola[12]. È interessante notare che gli ispettori si astengono dal suggerire dettagliati percorsi di miglioramento, per non interferire con l’autonomia decisionale dei suddetti organismi.
- Nella fase conclusiva (afronding), la versione finale del rapporto, con le eventuali osservazioni scritte dell’organo ispezionato, è inviata allo stesso ed è pubblicata sul sito web dell’Ispettorato[13].
Esiti della valutazione
Nel caso in cui nel corso del controllo quadriennale venissero identificate delle carenze nell’attività gestionale dei Consigli oppure delle scuole, è necessario non rispettare il ciclo quadriennale ma anticipare la supervisione, la cui intensità è modulata in base alla gravità delle carenze riscontrate e alla efficienza del Consiglio.
[1] L’ultimo aggiornamento della WOT risale al 1° luglio 2021.
[2] Istruzione primaria, cura ed educazione della prima infanzia; istruzione secondaria; istruzione speciale; istruzione secondaria professionale; istruzione superiore.
[3] Ricerca; contabilità e affari legali; organizzazione e programmazione.
[4] Country profile Dutch Inspectorate of Education, in https://www.sici-inspectorates.eu/Members/Inspection-Profiles/The-Netherlands.
[5] Lo standard internazionale per i sistemi di gestione della qualità.
[6] Cfr. https://www.sici-inspectorates.eu/.
[7] Cfr. https://www.onderwijsinspectie.nl/onderwerpen/staat-van-het-onderwijs.
[8] Cfr. https://www.onderwijsinspectie.nl/onderwerpen/onderzoekskaders.
[9] La valutazione di sistema è il punto di partenza per le ispezioni dei consigli di gestione e delle scuole.
[10] Il Consiglio di gestione è il responsabile ultimo delle decisioni prese in relazione alla scuola, all’istruzione fornita e alla scuola nel suo insieme. A esso competono l’applicazione della legislazione e delle normative secondarie, l’assunzione ed eventuale licenziamento del capo di istituto, del personale docente e ausiliario. È il consiglio che valuta le prestazioni dei capi di istituto e questi, a loro volta, valutano quelle dei docenti. Gli schoolbesturen raccolgono sotto un’unica amministrazione più unità scolastiche, anche di diverso grado.
[11] In realtà si tratta di diversi quadri, uno per ciascun settore scolastico, ma tutti condividono la stessa impostazione di fondo; le differenze tra loro sono marginali e riguardano solo alcuni aspetti specifici al settore scolastico, perciò il termine viene utilizzato al singolare.
[12] I risultati dell’ispezione sono utilizzati per definire la struttura di un’eventuale ispezione di follow-up del consiglio e delle scuole, che può essere prescritta se gli ispettori rilevano aspetti che devono essere corretti o migliorati.
[13] Cfr. https://toezichtresultaten.onderwijsinspectie.nl/.