L’attività ispettiva e la valutazione esterna delle scuole in Svezia

Per un’istruzione equa e di buona qualità in un ambiente stimolante e sicuro

Continuiamo l’analisi dei sistemi di valutazione internazionali, approfondendo il sistema scolastico svedese, orientato agli obiettivi e ai risultati di apprendimento. In tale sistema, le attività di valutazione e di verifica mirano a garantire che tutti gli studenti abbiano l’opportunità di raggiungere gli obiettivi definiti a livello nazionale nella “Legge sull’istruzione”, nei curricula e nei programmi di studio.

L’Ispettorato scolastico

Lo Skolinspektionen[1], istituito nel 2008, è un’agenzia del governo svedese, facente capo al Ministero dell’Istruzione, responsabile della supervisione e del controllo della qualità per quanto concerne le scuole dell’infanzia (principalmente municipali), le scuole dell’obbligo, le scuole secondarie superiori e l’istruzione degli adulti.

Il principale obiettivo dell’Ispettorato scolastico è quello di contribuire al miglioramento delle scuole, nonché di garantire che tutti gli studenti ricevano un’istruzione equa e di buona qualità in un ambiente stimolante e sicuro. Deve inoltre assicurare che le autorità scolastiche, cioè la municipalità o il gestore di una scuola indipendente, svolgano le loro attività in conformità alle leggi e ai regolamenti. Il capo di istituto è poi il responsabile dei risultati e della qualità della scuola.

Attività e compiti dello Skolinspektionen

I principali compiti dello Skolinspektionen riguardano la supervisione regolare, il controllo della qualità, le indagini e le decisioni relative ai reclami[2], il rilascio di permessi per l’apertura di scuole indipendenti. A questi si aggiunge il dovere di operare in relazione ai casi di cattiva condotta e di inadeguatezza degli insegnanti, per un’eventuale revoca della loro licenza di insegnamento.

I compiti dell’Ispettorato comprendono:

  • contribuire ad incrementare il raggiungimento degli obiettivi, la qualità e l’uguaglianza educativa;
  • controllare regolarmente la qualità e sottoporre a ispezione le scuole e i capi di istituto;
  • comunicare i risultati delle ispezioni;
  • gestire tempestivamente i segnali di cattiva condotta.

L’agenzia controlla anche che le municipalità soddisfino i requisiti nel loro lavoro di autorizzazione e di ispezione delle attività prescolastiche, dei servizi di assistenza all’infanzia e delle singole classi prescolari. Vengono anche monitorati i risultati relativi all’istruzione degli adulti.

I rapporti internazionali

Le relazioni internazionali rivestono un ruolo molto importante per l’Ispettorato scolastico svedese, il quale fa parte della SICI[3]. Gli ispettori svedesi prendono parte alle conferenze e ai workshop della rete e hanno progetti di collaborazione con singoli membri della stessa, tra cui attualmente l’OFSTED – Office for Standards in Education, Children’s Services and Skills[4] e l’Ispettorato dell’Istruzione dei Paesi Bassi (Inspectie van het Onderwijs IvhO).

È interessante evidenziare che la collaborazione internazionale fa parte del programma di formazione degli ispettori, così come la conoscenza dei modelli di ispezione in Europa, proprio per apprendere come operano i servizi ispettivi negli altri Paesi.

L’organizzazione

Lo Skolinspektionen è un’agenzia governativa centrale organizzata a livello regionale con uffici a Göteborg, Linköping, Lund, Stoccolma e Umeå. La normativa sulle ispezioni è la stessa in tutte le regioni.

Le sue principali attività sono suddivise tra due regioni. Gli uffici di Göteborg, Linköping e Lund fanno parte della regione meridionale (Söder), mentre gli uffici di Stoccolma e Umeå fanno parte della regione settentrionale (Norr). Le unità di entrambe le regioni si occupano del controllo della qualità e della supervisione. La Regione Norr è anche responsabile del rilascio di permessi per l’apertura di scuole indipendenti.

L’Ispettorato comprende anche il Rappresentante dei bambini e degli studenti, un esperto legale nominato dal governo per indagare e prendere decisioni su questioni relative a molestie ai danni di singoli alunni[5].

All’agenzia è collegata anche la Commissione di ricorso in materia scolastica, un’autorità indipendente che riceve ricorsi da privati in merito a determinati tipi di decisioni che riguardano gli alunni a scuola.

Competenze degli ispettori, accesso al ruolo e formazione

Lo Skolinspektionen è guidato da un Direttore generale nominato dal governo e attualmente conta circa 500 dipendenti, tra i quali 350 sono ispettori. Si fa presente che per individuarli viene utilizzato il termine ufficiale di utredarer, corrispondente all’inglese investigators. Questi hanno background diversi, ad esempio possono essere stati insegnanti, presidi, giuristi, esperti in scienze sociali, ricercatori e analisti di diverse discipline.

L’Ispettorato ha infatti completa autonomia nel decidere le qualifiche e l’esperienza richieste ai propri dipendenti; il requisito minimo è il possesso di una laurea, anche se gli stessi possono avere ulteriori qualifiche. Nella fattispecie, gli ispettori hanno diverse competenze, un terzo di loro sono insegnanti, con laurea pedagogica, un terzo giuristi, un terzo ha una formazione in scienze politiche o in scienze sociali. Gli altri dipendenti sono giuristi esperti in diritto scolastico, statistici, comunicatori e vari amministratori.

Per diventare ispettori non c’è un concorso, ma un colloquio e dei possibili test di carattere pratico, ma non vi è un esame generale.

L’attività ispettiva

Vari sono i motivi per cui le scuole possono essere sottoposte a un’ispezione. In alcuni casi viene effettuata una selezione casuale delle stesse, ma la scelta può anche essere legata al basso livello di raggiungimento degli obiettivi, a episodi di cattiva condotta, a reclami, al fatto che è passato molto tempo da una precedente visita o per ottenere una panoramica generale in relazione a un determinato problema.

Sulla base dei risultati della cosiddetta indagine scolastica, dell’esame della specifica documentazione delle scuole e delle lamentele ricevute, l’Ispettorato effettua un’analisi del rischio, a seguito della quale sceglie la tipologia di ispezione più adeguata.

Attualmente il ciclo di ispezione ha durata biennale e le scuole vengono selezionate attraverso un’analisi del rischio e della significatività.

Tipologie di ispezione: la supervisione

Lo Skolinspektionen opera attraverso due tipologie di ispezione e, all’interno di queste, sceglie la forma di ispezione in base alla specifica situazione.

Le leggi e i regolamenti svedesi richiedono alle scuole di rispettare determinati requisiti. L’ispezione che garantisce che le scuole soddisfino questi requisiti minimi è chiamata supervisione e, nell’ambito di questa tipologia di ispezione, l’Ispettorato può scegliere tra diverse forme.

La prima di queste è la supervisione regolare. Il principale obiettivo della supervisione regolare è la legalità e lo scopo della stessa è quello di garantire a tutti il diritto all’istruzione, in relazione alla “Legge sull’istruzione”. Tale tipologia di ispezione interessa le scuole con un profilo di rischio più elevato, ossia quelle in cui gli studenti rischiano di non ricevere l’istruzione alla quale hanno diritto.

La seconda tipologia è la supervisione mirata. L’Ispettorato riceve ogni anno una grande quantità di informazioni sulla cattiva condotta nelle scuole e nelle attività educative. Lo stesso decide se un’indagine debba essere avviata e, in caso affermativo, in che modo debba essere eseguita. Attraverso la supervisione mirata, l’autorità può rispondere rapidamente ai segnali di cattiva condotta e rivedere il lavoro della scuola a livello di sistema, con l’obiettivo di contribuire al miglioramento per il maggior numero possibile di studenti.

La supervisione basata su singoli casi

In alcuni casi, a seguito di segnalazioni di episodi di cattiva condotta, l’Ispettorato può indagare sulla situazione scolastica di un singolo alunno. Ad esempio può accadere che uno studente abbia registrato numerose assenze o che vi siano gravi carenze in termini di assistenza.

Quando, invece, esiste un quadro di rischio relativo a un’area specifica in diverse scuole, viene effettuata una supervisione tematica. Il quadro di rischio si basa sui dati delle ispezioni precedenti, sulle indagini e sullo stato della ricerca. L’ispezione può portare a una decisione per la singola scuola e a un rapporto complessivo con risultati generali.

Il controllo dell’istituto

Quando il gestore di una scuola indipendente richiede il permesso di aprire una nuova scuola, la domanda deve essere inoltrata all’Ispettorato un anno e mezzo prima. Due o tre mesi prima che venga aperta un’unità scolastica indipendente, viene effettuato un controllo per garantire che la pianificazione presentata dal gestore nella sua domanda sia fattibile. A distanza di due o tre mesi dall’apertura, viene effettuato un nuovo controllo e, se si riscontrano delle carenze, l’autorità scolastica ha la possibilità di correggerle. Se invece queste persistono, l’autorizzazione a gestire una scuola viene revocata.

Il controllo della qualità

Il controllo della qualità viene effettuato con l’obiettivo di contribuire al miglioramento dell’istruzione. I controlli della qualità si basano sulle leggi e sui regolamenti che si applicano alle attività in esame, ma a differenza della supervisione, ci sono chiari criteri di qualità definiti dallo Skolinspektionen in aggiunta ai requisiti di legge.

Le ispezioni che rientrano in questa tipologia forniscono alle scuole un feedback più sfumato: vengono evidenziati e descritti dettagliatamente sia gli aspetti che funzionano bene sia le aree da migliorare. Se durante un controllo della qualità vengono riscontate gravi irregolarità, ne può derivare una supervisione. Di seguito analizziamo le due possibili forme di controllo della qualità.

Il controllo regolare della qualità

Le scuole possono ricevere un controllo regolare della qualità se si ritiene che abbiano esigenze di miglioramento o se è passato molto tempo da quando sono state ispezionate. Per garantire che le scuole e i loro direttori abbiano le condizioni giuste per fornire un’istruzione equa, anche il capo di istituto viene sottoposto a controllo.

Il controllo tematico della qualità

I controlli tematici della qualità vengono effettuati con l’obiettivo di esaminare la qualità dell’istruzione o delle attività in un’area definita. Si basano sui regolamenti scolastici, nonché sulla ricerca e sulla comprovata esperienza e si concentrano sulla misura in cui vengono soddisfatti diversi criteri. Ad esempio, possono riguardare la governance o la qualità dell’insegnamento nelle diverse discipline. L’Ispettorato valuta le prestazioni di alcune scuole, solitamente selezionate casualmente, e ne identifica i punti di forza e di debolezza. L’ispezione dà luogo a una relazione per ogni singola scuola e a un rapporto complessivo con i risultati generali. Se sono state individuate aree da migliorare, l’autorità verifica se le scuole hanno attuato o pianificato le misure necessarie a tal fine.

Framework e scala di valutazione

La supervisione regolare, il controllo regolare della qualità e il controllo tematico della qualità hanno propri quadri di riferimento. Vengono esaminate le specifiche dimensioni e le aree che definiscono gli ambiti di contenuto considerati rilevanti per la valutazione delle scuole e che la ricerca ha dimostrato essere importanti al fine di un insegnamento di qualità.

Per il controllo della qualità (sia regolare che tematico) è impiegata una scala di valutazione che prevede tre livelli di qualità: livello di qualità alto, medio e basso nelle diverse aree; le scuole sono informate del giudizio attribuito. Se la valutazione si colloca in uno degli ultimi due livelli, la decisione include anche una o più aree di sviluppo associate a raccomandazioni volte a migliorare la qualità dell’area.

Invece, nella supervision l’attenzione è rivolta soprattutto alla legalità e quindi non vengono assegnati voti.

La selezione delle scuole

Sulla base dell’analisi del rischio, vengono scelte le scuole da sottoporre alla supervisione regolare e quelle da sottoporre al controllo della qualità. Tra tutte le scuole, una percentuale che va dal 5 al 10%, riceve una supervisione regolare e sono quelle che hanno il rischio più alto, una qualità negativa e delle carenze. Delle rimanenti, alcune possono essere sottoposte a un controllo della qualità. In primo luogo vengono scelte le scuole che non sono state ispezionate da diverso tempo. È importante precisare che in un ciclo di due anni non vengono visitate tutte le scuole, ma solo quelle con il rischio più alto.

Per quanto riguarda il controllo tematico della qualità, c’è un altro modo di selezionare le scuole. Solitamente ogni due anni vengono selezionate 30 scuole per un controllo tematico della qualità; a volte la scelta è completamente casuale, altre dipende dal rischio. Ogni anno vengono effettuati circa 15 controlli tematici della qualità.

Le fasi dell’ispezione

Lo Skolinspektionen ispeziona regolarmente le attività scolastiche in tutto il Paese per assicurarsi che le stesse siano conformi alle leggi, ai regolamenti e ai programmi di studio. L’obiettivo è quello di contribuire a garantire che tutti gli alunni abbiano lo stesso diritto a una buona istruzione in un ambiente sicuro, dove tutti gli studenti raggiungano almeno la sufficienza in tutte le discipline.

In relazione alla supervisione regolare e al controllo regolare della qualità, il procedimento si articola nelle fasi di seguito descritte.

Prima fase: prima dell’ispezione

Prima di un’ispezione, il capo di istituto riceve una lettera informativa da parte dell’Ispettorato, il quale esplicita quale forma di ispezione verrà utilizzata e di quali informazioni ha bisogno.

Le informazioni richieste saranno utilizzate per ottenere un quadro generale della scuola e costituiranno la base per la valutazione operata dall’Ispettorato.

Sono richiesti:

  • solo i documenti presenti nell’elenco inviato alla scuola; devono essere documenti esistenti e non di nuova elaborazione;
  • le risposte alle domande inviate alla scuola; sono richieste risposte brevi che potranno essere ampliate durante la visita.

Di seguito, i consigli dell’Ispettorato per una buona visita:

  • durante l’incontro informativo sarà possibile porre domande sulla visita. È quindi opportuno che vi partecipi il maggior numero possibile di persone;
  • non rimandare le lezioni;
  • l’Ispettorato vuole causare il minor impatto possibile sulle attività delle scuole, che sono invitate a suggerire di modificare il programma proposto per adattarlo meglio alle proprie esigenze;
  • per motivi investigativi, è necessario eseguire determinate fasi in un certo ordine. Tuttavia è sempre possibile discutere di modificare l’ordine in base alle esigenze della scuola, contattando l’ispettore responsabile;
  • individuare una stanza adeguata al lavoro degli ispettori. È preferibile che non sia troppo rumorosa e che non sia una sala di passaggio, poiché sarà utilizzata anche per le interviste;
  • in caso di incertezze, il capo di istituto è invitato a contattare l’ispettore incaricato per organizzare al meglio la visita;
  • se lo stesso ritiene che qualcosa non sia andato per il verso giusto durante la visita scolastica, sarebbe utile che fornisse un feedback, preferibilmente al capo dell’unità responsabile. Questo perché l’obiettivo dell’agenzia è quello di rendere le ispezioni il più utili possibile;
  • prima di una visita, è bene informare il personale della scuola, nonché inviare una lettera informativa rivolta ai genitori e agli alunni.

Seconda fase: durante l’ispezione

Un’ispezione può essere effettuata in diversi modi e l’Ispettorato sceglie la forma e le modalità a seconda dello specifico aspetto indagato.

Alcune forme di ispezione possono richiedere solamente l’analisi dei documenti, alla quale fa seguito una relazione scritta; questo avviene principalmente quando si registrano singoli casi di segnalazioni.

Tuttavia, se ci sono tante segnalazioni, gli ispettori possono decidere se effettuare solo un’analisi dei documenti o se andare a visitare la scuola.

Più comunemente l’analisi dei documenti rappresenta solo il primo step del processo di ispezione, al quale segue la visita in loco; nei casi di supervisione regolare e di controllo regolare della qualità, la visita è sempre prevista.

Come si svolgono le visite

Innanzitutto il personale della scuola e gli eventuali rappresentanti degli studenti sono informati su ciò che accadrà durante la visita. A ciò seguono solitamente osservazioni delle lezioni, interviste con gli alunni, gli insegnanti, il personale sanitario per gli studenti e il capo di istituto.

La pianificazione dell’ispezione viene concordata con il capo di istituto prima della visita. Solitamente le visite durano due giorni e sono condotte da un team costituito da due ispettori aventi competenze diverse. Anche in questo caso, le modalità possono essere leggermente diverse a seconda, ad esempio, delle dimensioni della scuola.

Aspetti di una visita in loco

La visita in loco può comprendere l’osservazione delle lezioni. Lo scopo è quello di vedere esempi di come viene concepito l’insegnamento nella scuola. Se associata a un feedback concreto e costruttivo, l’osservazione diventa anche uno strumento per potenziare e migliorare l’insegnamento.

Quando gli ispettori effettuano le osservazioni delle lezioni, partono da una serie di principi e punti di partenza. Esistono diversi modi di condurre le osservazioni e l’approccio dipende dallo scopo, dal tempo e dalle risorse, nonché dalla situazione specifica dell’osservazione.

Le interviste vengono condotte con gli studenti, gli insegnanti, il personale sanitario per gli studenti e il capo di istituto. Le interviste sono importanti per avere un quadro completo del funzionamento della scuola; gli studenti che saranno intervistati sono informati in anticipo. Non è necessaria alcuna preparazione particolare e la partecipazione è volontaria. Se gli studenti non vogliono partecipare o se i genitori non vogliono che i loro figli partecipino, devono informare il personale della scuola.

Terza fase: dopo l’ispezione

Dopo aver ispezionato una scuola, lo Skolinspektionen assume una decisione in merito a quanto riscontrato e la esplicita in una relazione[6]. A distanza di circa un mese dall’ispezione, il rapporto sulla decisione assunta viene inviato al capo di istituto che riceve anche un feedback verbale.

Se un’istituzione scolastica rispetta i requisiti o se le carenze riscontrate sono state rapidamente corrette, non viene intrapresa alcuna azione.

Se invece una scuola presenta gravi irregolarità, l’Ispettorato può decidere di applicare un’ingiunzione. L’ingiunzione specifica ciò che la scuola deve correggere e i relativi requisiti che l’agenzia stabilisce per l’autorità responsabile, cioè il soggetto che gestisce l’istituzione. Dopo un certo periodo di tempo, solitamente di tre mesi, viene effettuata una visita di follow-up per verificare che l’autorità scolastica abbia corretto le irregolarità riscontrate.

Non sempre il follow-up viene effettuato attraverso delle visite in loco. Il follow-up attraverso la visita è previsto solo in relazione alla supervisione e non nei casi di controllo della qualità.

Le sanzioni

Se non si pone rimedio alle carenze, il responsabile della scuola rischia una sanzione tra quelle di seguito elencate, che possono essere impugnate dall’autorità responsabile della scuola presso il tribunale amministrativo e possono variare a seconda del tipo di controllo utilizzato durante l’ispezione.

L’ingiunzione con sanzione pecuniaria

Nel caso di gravi carenze, un’ingiunzione può essere combinata ad una sanzione pecuniaria. Ciò significa che il responsabile della scuola potrebbe dover pagare una somma di denaro se le carenze non vengono sanate in tempo o nel modo richiesto dall’Ispettorato. Spetta a quest’ultimo decidere, in conformità con la legge, l’importo della multa. Se non si ottempera a tale misura, il caso viene portato dinanzi al tribunale amministrativo e il denaro va al tesoro.

Il divieto temporaneo di esercizio

Se le carenze sono molto gravi, l’Ispettorato può decidere di chiudere immediatamente la scuola e di mantenerla chiusa fino a quando le carenze non saranno state colmate. Questo vale sia per le scuole municipali che per quelle indipendenti. Tuttavia, c’è un limite di tempo: una scuola può rimanere chiusa solo per sei mesi. Poiché questa azione ha conseguenze gravi per gli alunni, può essere fatta solo in casi estremamente gravi, soprattutto se c’è un rischio serio per la salute o la sicurezza degli alunni. Tuttavia una scuola può essere chiusa anche per altre mancanze molto gravi. Nel momento viene chiusa temporaneamente una scuola, questa riceve un’ordinanza che stabilisce cosa deve fare per riaprire.

Le misure statali di correzione

Se le autorità scolastiche pubbliche hanno commesso una grave scorrettezza e non hanno posto rimedio a gravi carenze della scuola, nonostante la segnalazione da parte dell’agenzia, la stessa può intervenire e prendere misure ritenute necessarie per il miglioramento della qualità. I costi di tali misure sono a carico dell’autorità pubblica interessata.

La revoca dell’autorizzazione a gestire una scuola indipendente

Se una scuola indipendente non riesce a porre rimedio a gravi carenze, nonostante abbia ricevuto una segnalazione da parte dell’Ispettorato, questo può revocare il permesso concesso. In questo caso, la scuola non può continuare le sue attività e deve chiudere. Se una scuola è costretta a chiudere, le municipalità di provenienza degli alunni sono obbligati a offrire loro un’istruzione in una scuola municipale, ma agli alunni della scuola secondaria non è garantito un posto nello stesso percorso di studi. Tutti gli alunni hanno il diritto di ricevere i voti per tutti i corsi che hanno completato presso la scuola che ha chiuso.

Proprio in relazione a questa sanzione, c’è stato un recente cambiamento di carattere normativo. Da luglio 2022, in caso di mancanze ripetute e serie, oltre alle scuole indipendenti, possono essere chiuse anche le scuole municipali.

Altre tipologie di decisioni

Se una scuola presenta carenze meno gravi, l’Ispettorato può decidere per un’osservazione.  Un’osservazione non può essere combinata con una multa o essere la base per misure coercitive contro una scuola, ma se il responsabile non rimedia alle carenze, l’agenzia può proprio ordinargli di rimediarvi.

Anche se una scuola presenta carenze, comunque, l’Ispettorato può astenersi dall’intervenire. Questa possibilità esiste se la violazione è di lieve entità, se la carenza viene eliminata rapidamente o se ci sono motivi particolari per astenersi dall’intervenire.

In conclusione, si evidenzia il carattere molto organizzato e particolareggiato dell’attività ispettiva in merito alla valutazione delle scuole. Si evidenziano, in particolare, le due tipologie di ispezione, che rappresentano una caratteristica peculiare del modello adottato in Svezia.


[1] Riferimenti: https://www.skolinspektionen.se/; Commissione Europea/EACEA/Eurydice, Assicurare la qualità dell’istruzione: politiche e approcci alla valutazione delle scuole in Europa. Rapporto Eurydice. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2015: https://eurydice.indire.it/wp-content/uploads/2016/06/Assicurare_qualit%C3%A0_istruzione_2015.pdf

Swedish profile 2015: https://www.sici-inspectorates.eu/getattachment/51a6c9d1-d59a-415a-bbdb-79f50fe2d1be/10th-November-2015-Swedish-profile.pdf;.jpg;.aspx; Country Profile – Sweden, 2018: https://www.sici-inspectorates.eu/getattachment/d2b58291-1523-4697-b342-fd04f1eb19db/Country-Profile-Sweden_2018.pdf;.jpg;.aspx.

[2] L’Ispettorato è responsabile dell’esame dei reclami; spesso riceve infatti segnalazioni da parte dei genitori o di altri soggetti in merito ad evidenti incongruenze di una scuola.

[3] Vedi Scuola 7-310 del 27/11/2022.

[4] Vedi Scuola 7-314 del 02/01/2023.

[5] Il rappresentante dei bambini e degli studenti rivendica i diritti dei bambini e degli studenti ed esamina le prove di bullismo e di offese a scuola; può anche chiedere un risarcimento per le vittime di molestie e di bullismo.

[6] Tutte le decisioni assunte dall’Ispettorato vengono rese pubbliche, presentate al Ministero dell’Istruzione e, attraverso i media, diffuse a livello nazionale. Ogni scuola riceve il singolo rapporto, ma viene delineato anche un quadro nazionale in relazione a tutte le scuole. Il pubblico e i media sono abbastanza interessati all’argomento, spesso oggetto di dibattiti politici. I rapporti sono pubblicati anche sul sito web dell’Ispettorato.