Con l’Avviso n. 1664 del 6 luglio scorso, la Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione ha indirizzato alle istituzioni scolastiche del primo ciclo un invito a presentare proposte progettuali a favore di «bambine e bambini, alunni e alunne provenienti da contesti migratori e, in particolare, dall’Ucraina, nella fascia di età 0-14», da realizzare nel periodo estivo, entro la fine del prossimo settembre[1].
I termini di presentazione delle candidature
Le istituzioni scolastiche del primo ciclo, in forma singola o in rete costituita alla data di presentazione della candidatura, possono presentare una proposta progettuale, utilizzando il modello allegato all’Avviso[2], entro e non oltre le ore 12:00 del 18 luglio.
Le eventuali reti devono essere costituite da istituzioni scolastiche statali della stessa Regione, in numero di almeno due, compresa la scuola capofila. Ogni istituzione scolastica non potrà aderire a più di una rete e non potrà presentare più di una proposta progettuale. Nel caso in cui le scuole siano impossibilitate ad acquisire, entro i termini di scadenza di presentazione delle candidature, le delibere autorizzative da parte degli Organi Collegiali ai fini della costituzione della rete, è data facoltà di presentare successivamente l’atto costitutivo della rete, dandone esplicita e motivata evidenza nella domanda di partecipazione. All’articolo 2 del predetto Avviso è precisato che i soggetti proponenti «possono svolgere le attività progettuali in partenariato con:
a. i centri che accolgono i MSNA nei territori di loro pertinenza;
b. le istituzioni pubbliche locali;
c. altri soggetti istituzionali e non che si riterranno funzionali al raggiungimento degli obiettivi, il cui coinvolgimento a titolo oneroso dovrà avvenire nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa applicabile in materia».
Una opportunità per garantire i minori stranieri
Le proposte progettuali devono essere finalizzate, come indicato all’articolo 1 dell’Avviso succitato, «al raggiungimento degli obiettivi del progetto PROG-3823 “Piano estate minori stranieri 2022”, a valere sulle risorse del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, Obiettivo specifico 1 “Asilo” – Obiettivo Nazionale 2 “Accoglienza/Asilo” lett. c) Qualificazione del sistema di 1a e 2a accoglienza, con specifico riguardo alle attività di supporto all’accoglienza dei minori provenienti da contesti migratori, con particolare riferimento agli alunni provenienti dall’Ucraina, nella fascia di età 0-14 anni (destinatari di progetto), da svolgersi nel periodo estivo».
Si tratta, dunque, di un’opportunità da garantire ai minori ucraini in età scolare, considerando che il flusso è ancora in atto, offrendo loro sostegno e accompagnamento anche durante il periodo estivo.
In questa prospettiva, le scuole del primo ciclo sono chiamate ad esercitare un particolare impegno per promuovere iniziative dirette a coniugare attività formative di tipo linguistico, artistico e sportivo con momenti di socializzazione, tali da assicurare ad un certo numero di minori della fascia 0-14 anni provenienti dal territorio ucraino – compresi i minori non accompagnati e appartenenti a nuclei monoparentali in condizioni di disagio – l’accesso ai servizi educativi, la partecipazione alla vita delle comunità educative, nonché la possibilità di studio della lingua italiana.
Le ragioni e gli obiettivi della proposta
Si tratta, in effetti, di una risposta da realizzare per far fronte alla problematica condizione dei minori nel periodo estivo, poiché la coincidenza con l’interruzione delle attività scolastiche riduce le relazioni sociali e la possibilità degli apprendimenti. I minori residenti nei Centri di accoglienza o nelle Case-famiglia si trovano drasticamente nella condizione di scarse relazioni sociali con coetanei e di una regressione nell’acquisizione dell’italiano come L2. Nello specifico, pertanto, le iniziative che saranno realizzate nell’ambito del PROG-3823 “Piano estate minori stranieri 2022” dovranno: “supportare lo sviluppo degli apprendimenti dei minori migranti, in particolare quelli a carattere linguistico – italiano di base e italiano per lo studio; rinforzare soft-skills e competenze da acquisire in contesti didattici formali, informali e non formali; supportare lo sviluppo di relazioni sociali dei minori migranti con coetanei anche attraverso il lavoro di comunità, le uscite sul territorio, l’attività ludica e artistica, l’educazione fisica e lo sport, le esperienze accompagnate di esercizio dell’autonomia personale”[3].
I fondi per il “Piano estate minori stranieri 2022”
Le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del piano sono messe a disposizione dal “Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020”, istituito dal Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014[4].
Si tratta di un Fondo specifico, finalizzato ad “una politica di asilo uniforme e di alta qualità” e con l’intento di contribuire “alla gestione efficace dei flussi migratori e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo della politica comune di asilo, protezione sussidiaria e protezione temporanea e della politica comune dell’immigrazione, nel pieno rispettodei diritti e dei principi riconosciuti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”[5].
In realtà, in ragione dell’emergenza umanitaria derivante dal conflitto Russo-Ucraino, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno prorogato di un anno il periodo di vigenza del FAMI 2014-2020, con il Regolamento (UE) 2022/585 del 6 aprile 2022[6]: «per consentire agli Stati membri di utilizzare appieno gli importi non spesi provenienti da tali programmi e, se necessario, di rivedere rapidamente l’esecuzione dei loro programmi per rispondere alle sfide impreviste derivanti dall’invasione dell’Ucraina».
Gli ambiti di intervento delle iniziative progettuali
Con le risorse finanziarie disponibili si possono mettere in campo iniziative da rivolgere almeno a 2000 minori della fascia 0-14 anni provenienti da contesti migratori e prioritariamente dall’Ucraina. Le tipologie di interventi da realizzare, come su accennato, riguardano due ambiti specifici, relativi ad attività linguistiche e attività ludico-creative, sportive e artistiche.
La prima tipologia di attività è da rivolgere a 500 alunni destinatari di progetto, mentre la seconda è rivolta a 1500 alunni “per promuovere l’incontro e favorire occasioni di confronto e conoscenza reciproca quali occasioni di socializzazione e momenti ricreativi”[7].
A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riporta di seguito la tabella con cui nell’Avviso sono indicate le azioni che possono essere attivate nell’ambito delle due specifiche tipologie di intervento.
Tipologie di intervento
Ambiti di intervento | Esempi di tipologie di azioni attivabili |
---|---|
Attività linguistiche | Attività di rafforzamento e potenziamento delle conoscenze e competenze in italiano L2 |
Attività ludico-creative, sportive, artistiche | Laboratori di arte Laboratori di musica Attività e laboratori dedicati all’ambiente e alla sostenibilità |
Attività sportive di gruppo Attività sportive individuali |
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Attività e laboratori dedicati all’educazione alla cittadinanza e alla vita collettiva Visite a luoghi di interesse della vita collettiva (es. biblioteche) |
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Corsi e workshop finalizzati allo sviluppo di conoscenze digitali | |
Attività finalizzate alla conoscenza del territorio Gite e visite culturali alla scoperta del territorio |
Come articolare gli interventi
Nell’Avviso, agli articoli 3 e 4, sono indicati gli aspetti organizzativi degli interventi, a partire dalle modalità di costituzione dei gruppi. È da prediligere, difatti, la costituzione di piccoli gruppi, di 8/10 destinatari di progetto, allo scopo di «favorire la socialità e l’inserimento tra coetanei, nell’ottica di attuazione del principio dell’universalità dell’educazione interculturale»[8].
I percorsi didattico/educativi dovranno essere strutturati in moduli settimanali, di norma su 5 giorni, da svilupparsi nell’arco di 2/3 settimane. Dovranno essere progettate un massimo di 15 ore per le attività linguistiche (relative alla tipologia A) e di 20 per le attività ludico-creative, sportive, artistiche (tipologia B), da realizzare utilizzando metodologie didattiche innovative, che valorizzino soprattutto l’apprendimento attivo e cooperativo (Peer education e Peer tutoring), in particolare per le fasi iniziali di approccio all’italiano di base.
È necessario prestare particolare attenzione al benessere personale ed alle relazioni, attraverso il coinvolgimento dei fruitori in situazioni esperienziali. In ragione di ciò, viene suggerito di svolgere le attività previste dai moduli su descritti «in setting di aula flessibili e modulari oppure in contesti di tipo esperienziale o immersivo, anche all’aperto, favorendo la sinergia della scuola con le realtà istituzionali, culturali, sociali, economiche del territorio»[9].
L’ammontare delle risorse stanziate
Per realizzare il PROG-3823 “Piano estate minori stranieri 2022” sono stati stanziati complessivamente euro 1.310.400,00, a valere sulle risorse del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, Obiettivo specifico 1 “Asilo” – Obiettivo Nazionale 2 “Accoglienza/Asilo” lett. c) Qualificazione del sistema di 1a e 2a accoglienza. Nel dettaglio, le risorse sono state ripartite secondo lo schema sottostante:
Tipologia di attività | Finanziamento complessivo | Importo massimo finanziabile per modulo settimanale |
---|---|---|
A. Attività linguistiche | Euro 252.000,00 | Euro 1.800,00 (modulo di max. 15 ore) |
B. Attività ludico-creative, sportive, artistiche | Euro 1.008.000,00 | Euro 2.400,00 (modulo di max. 20 ore) |
Costi indiretti | Euro 50.400,00 | Fino a un massimo del 4% dei costi diretti effettivamente sostenuti |
Come indicato all’articolo 5, c. 5.3 dell’Avviso, l’importo finanziabile per ciascun modulo è comprensivo delle voci di spesa relative al costo del personalecoinvolto nelle attività didattico/educative[10] e al costo per tutte le spese relative alla gestione delle attività didattico/educative previste dal progetto, concernenti: i materiali didattici e di consumo; il noleggio di attrezzature; le eventuali spese di trasporto; i compensi per il personale di supporto all’attività di gestione (direzione e coordinamento, attuazione e gestione amministrativa in capo al DSGA e/o ad altro personale della scuola), sulla base delle tabelle dei costi previsti dal contratto nazionale del comparto scuola.
L’impegno e lo sforzo delle scuole per una giusta causa
I tempi per la progettazione delle candidature, nonché i tempi di realizzazione delle proposte progettuali – che saranno finanziate entro i limiti delle risorse disponibili – sono molto stretti e cadono in un periodo dell’anno scolastico che volge al termine, con il personale scolastico che ha già pianificato la fruizione dei periodi di ferie estive.
Tra le istituzioni scolastiche che avanzeranno la propria candidatura, di certo, vi sarà chi prediligerà il mese di settembre per lo svolgimento delle attività previste nella proposta progettuale, anche tenuto conto dei tempi necessari per la valutazione delle candidature[11] e che le attività progettuali potranno prendere avvio solo ad avvenuta notifica del provvedimento di assegnazione del finanziamento.
Con molta probabilità, non è escluso che non sia prevista una proroga del termine dei progetti, come preannunciato nello stesso Avviso, laddove si prefigura la possibilità di «successive ed eventuali proroghe del progetto disposte dall’Autorità Responsabile FAMI»[12].
È richiesto alle scuole di rispondere ad un appello per una giusta causa e si auspica che tante rispondano, nonostante le oggettive difficoltà, sia per la presentazione delle proposte di interventi, sia per la tempistica relativa alla realizzazione della progettualità.
[2] Allegato A – Domanda di candidatura – Avviso prot. 1664 Piano Estate FAMI 2022.
[3] Cfr. Avviso DGSIOS MI n. 1664 del 06.07.2022
[4] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32014R0516&from=EN
[5] Cfr. art. 3, c. 1 del Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio e che abroga le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/CE del Consiglio.
[6] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX%3A32022R0585
[7] Cfr. art. 3 Avviso DGSIOS MI prot. 1664 del 6 luglio 2022.
[8] Cfr. art. 4, c. 4.1 Avviso DGSIOS MI prot. 1664 del 6 luglio 2022.
[9] Cfr. art. 3, c. 3.3 Avviso DGSIOS MI prot. 1664 del 6 luglio 2022.
[10] «50€/ora per gli esperti, 30€/h per i tutors, come previsto nella “Circolare del Ministero del Lavoro Salute e Politiche Sociali n. 2/2009” pubblicata sulla G.U. n. 117 del 22 maggio 2009. Nel caso di professionisti interni alle scuole, saranno applicati i costi previsti dai contratti nazionali (CCNL comparto scuola), ad esempio gli insegnanti saranno pagati 46,45 €/ora per le attività di insegnamento e 23,23€/ora per le attività di coordinamento e tutoring».
[11] Cfr. art. 8 Avviso DGSIOS MI prot. 1664 del 6 luglio 2022.
[12] Cfr. art. 10, c. 10.1 Avviso DGSIOS MI prot. 1664 del 6 luglio 2022.