L’anno scolastico in corso oltre a presentarsi tanto complesso quanto carico di aspettative, poiché tutti speriamo di ritornare ad una diffusa e ordinaria normalità, è anche un anno a cavallo di due cicli progettuali scolastici. Si conclude il triennio 2019-2022 e si progetta il triennio 2022-2025, con la conseguente necessità di ri-orientare i documenti strategici delle scuole, oltre a dovere procedere al loro eventuale aggiornamento annuale.
Le indicazioni per le scuole
Con la nota 21627 del 14 settembre sono state fornite indicazioni operative sia per aggiornare i documenti strategici delle istituzioni scolastiche, Rapporto di autovalutazione, Piano di Miglioramento, Piano triennale dell’offerta formativa, sia per definire la progettualità strategica del prossimo triennio. È evidente, a questo proposito, che la finalità dell’Amministrazione è stata innanzitutto quella di facilitare il lavoro delle scuole, in un anno che si conferma denso di impegni ed incombenze per continuare a contrastare la diffusione del virus e garantire il mantenimento della didattica in presenza. Stante questa finalità prioritaria, la nota suggerisce interventi minimi e fornisce strumenti fortemente semplificati per progettare il PTOF 2022-2025. Ma andiamo con ordine.
L’aggiornamento annuale dei documenti
L’aggiornamento annuale riguarda i documenti che la scuola sta già realizzando e che, nel corso di quest’anno scolastico, giungono al loro compimento, chiudendo il ciclo progettuale a cui si riferiscono.
La tempistica dei documenti progettuali delle scuole, infatti, è ormai definita a livello nazionale, circostanza che consente di analizzare gli esiti scolastici attraverso la paragonabilità dei risultati in modo da sostenere il miglioramento, in generale, delle scelte delle singole istituzioni scolastiche. Tutta la progettualità delle scuole, infatti, si definisce strategica proprio perché, attraverso il raccordo tra i documenti e la possibilità di rendicontare quanto realizzato, si sostiene una consapevolezza progettuale al fine di rendere sempre più efficace l’intero sistema di istruzione.
L’eventuale aggiornamento del RAV
Il Rapporto di Autovalutazione, predisposto dalle scuole, insieme al Questionario scuola, nel 2019, è stato una guida nel processo di analisi delle istituzioni scolastiche, dei propri punti di forza e delle criticità rispetto alle quali sono stati progettati i percorsi di miglioramento del triennio 2019-2022, giunto al terzo ed ultimo anno di realizzazione. Il fatto che le scuole abbiano progettato il Piano di Miglioramento 2019-2022 sulla base delle riflessioni sui risultati raggiunti in precedenza, definendo attraverso il RAV le Priorità ed i Traguardi da raggiungere entro il 2022, ha garantito coerenza ai processi attivati in vista del miglioramento continuo del sistema di istruzione.
L’aggiornamento dell’autovalutazione, quindi, non è una tappa obbligata da parte delle scuole, ma costituisce solo una eventualità, laddove se ne ravvisi la necessità per regolare meglio il Piano di Miglioramento in corso. Va anche detto che proprio la pandemia già nello scorso anno ha reso necessario, molto probabilmente, tale aggiornamento, perché le scuole hanno dovuto fare i conti con circostanze e variabili fortemente cambiate rispetto al passato, il cui impatto ha sicuramente modificato le condizioni di partenza, richiedendo aggiornamenti inaspettati.
Quest’anno scolastico potrebbero ritenersi altrettanto necessari ulteriori aggiustamenti, poiché la situazione generale è in continua evoluzione ed è proprio il ritorno alla normalità a richiedere continui aggiornamenti delle attività programmate.
Le scuole che vorranno aggiornare il RAV potranno lavorare nella piattaforma del portale SNV a partire dal 22 settembre 2021 fino alla data di inizio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, ipotizzabile, come negli scorsi anni, nel mese di gennaio 2022.
La rivedibilità delle Priorità, dei Traguardi e degli Obiettivi formativi
Quello che potrebbe essere cambiato rispetto all’autovalutazione realizzata all’inizio del triennio, ma anche rispetto agli aggiornamenti dello scorso anno scolastico, riguarda ovviamente le Priorità ed i conseguenti Traguardi di miglioramento attesi al termine dell’anno scolastico appena iniziato. È evidente, infatti, che laddove le Priorità per il miglioramento fossero state fortemente compromesse, ad esempio, dalla situazione pandemica o da altre novità intervenute rispetto a quando erano state programmate e che ormai le rendono irrealizzabili, sarebbe utile ridefinirle e riprogettare le azioni finalizzate al loro raggiungimento.
In mancanza di questo tipo di motivazioni, invece, rivedere le Priorità sarebbe sconsigliabile, proprio per non rinunciare alla coerenza progettuale che le aveva determinate.
Analogamente, la rivedibilità degli Obiettivi formativi prioritari, quelli che le scuole individuano facendo riferimento ad esempio all’elenco degli obiettivi del comma 7 della Legge 107/2015, è una eventualità che risulta opportuna solo se sono intervenute modifiche rispetto al profilo identitario della scuola.
Il conseguente aggiornamento del PdM
Come diretta conseguenza dell’eventuale aggiornamento delle coppie Priorità e Traguardi del RAV c’è la ridefinizione dei percorsi e delle azioni di miglioramento precedentemente fissati dalla scuola.
Se volessimo in effetti definire il rapporto esistente tra il Rapporto di Autovalutazione ed il Piano di Miglioramento, sarebbe corretto dire che il primo orienta le scelte per il raggiungimento del miglioramento degli esiti di alunni e studenti nell’arco del triennio di riferimento, mentre il secondo le traduce in azioni concrete realizzabili annualmente. Se il RAV, quindi, potrebbe restare immutato rispetto alla versione risultante all’inizio del triennio, il PdM dovrebbe sempre richiedere un aggiornamento annuale delle azioni previste nei percorsi di miglioramento. La loro efficacia, infatti, dovrebbe essere garantita dalla regolazione conseguente all’avere sperimentato sul campo determinate azioni e soluzioni organizzative.
A maggior ragione, nel caso in cui siano state modificate le Priorità ed i Traguardi del RAV, il PdM va rivisto per ridefinire i percorsi di miglioramento che la scuola decide di attivare e le attività, massimo tre per ciascun percorso, finalizzate al raggiungimento delle rinnovate Priorità.
Aggiornare il PTOF 2019-2022
Ma è l’intero Piano triennale dell’offerta formativa 2019-2022, come ormai noto, a potere essere rivisto. Non solo il Piano di Miglioramento, che in quanto contenuto obbligatorio del PTOF se modificato richiede l’aggiornamento della progettualità, ma anche una serie di contenuti operativi possono richiedere un aggiornamento annuale.
Pensiamo ad esempio alle attività del Piano di formazione, da declinare annualmente, o all’organizzazione dell’organico dell’autonomia, per forza di cose oltretutto arricchito negli ultimi due anni scolastici dal cosiddetto organico COVID, o alle scelte riferite al curricolo ed al suo eventuale ampliamento, attraverso le diverse progettualità proposte dalle scuole.
Non dimentichiamo, inoltre, le due novità introdotte lo scorso anno scolastico e che sono ancora in fase di sperimentazione e, quindi, richiedono analisi e regolazioni:
- la definizione del curricolo trasversale di educazione civica in tutte le scuole, a partire dalla scuola dell’infanzia e nelle istituzioni del primo e del secondo ciclo di istruzione;
- la nuova modalità di valutazione introdotta nella scuola primaria dalla Ordinanza Ministeriale 172/2020 e dalle correlate Linee Guida.
Tutti gli aggiornamenti che si dovessero ritenere necessari potranno essere realizzati, dalle scuole che hanno deciso di adottarla, attraverso la piattaforma per il PTOF proposta dal Ministero in ambiente SIDI, a partire dal 22 settembre, data in cui le funzioni della piattaforma saranno rese disponibili. Il periodo di apertura delle funzioni è lo stesso previsto per l’aggiornamento del RAV, quindi presumibilmente fino a gennaio 2022, ma la nota 21627/2021 sottolinea l’opportunità di completare quanto prima l’aggiornamento del Piano, per non bruciare l’anno scolastico in corso e rendere subito operativi i cambiamenti apportati alla progettualità.
La predisposizione del PTOF 2022-2025
Altro discorso merita la predisposizione della nuova triennalità 2022-2025, quella che la Legge 107/2015 fissa nell’anno scolastico precedente al triennio di realizzazione. In sintesi, nello stesso arco temporale che la nota 21627/2021 indica per l’aggiornamento del RAV e del PTOF 2019-2022, quindi dal 22 settembre 2021 all’avvio della fase delle iscrizioni, le scuole devono anche progettare ex novo il PTOF 2022-2025.
È evidente a tutti la criticità di questa previsione, che costringe le scuole a progettare il triennio seguente senza avere concluso il triennio in corso e senza, quindi, avere a disposizione i risultati conseguiti, gli esiti negli apprendimenti e senza potere compiere le scelte progettuali avendo consapevolezza di quanto effettivamente raggiunto.
Il triennio 2019-2022, inoltre, è stato fortemente compromesso e ridisegnato dalla pandemia ed è assolutamente necessario concentrarsi sulla progettualità dell’anno in corso per provare comunque a portare a casa qualche risultato, sperando di potere fare meglio nel 2022-2025, pandemia permettendo. A queste considerazioni di carattere progettuale, si aggiunge il fatto che le scuole, proprio quest’anno, sono impegnate nel delicato compito di tornare alla didattica in presenza, tra green pass, distanziamento e socialità da recuperare, una situazione complessa che deve anche ritrovare una continuità con gli anni appena trascorsi.
Un PTOF 2022-2025 … leggerissimo
È per questi motivi che il Ministero ha deciso di sostenere la progettualità delle scuole in questo momento storico così delicato suggerendo di concentrare la previsione progettuale sugli elementi strategici del PTOF 2022-2025, rimandando la definizione puntuale degli aspetti operativi al prossimo anno scolastico. E questo suggerimento vale ovviamente per tutte le scuole, non solo per quelle che adottano la piattaforma PTOF in ambiente SIDI. È indubbio che queste ultime possono però avvantaggiarsi di una struttura già predisposta, che ricalca quella già nota divisa in sezioni, presentata in forma leggera, anzi leggerissima, a volere parafrasare un tormentone musicale degli ultimi tempi.
Lo schema delle sezioni e delle voci, liberamente compilabili in maniera discorsiva dalla scuola, che può decidere di completarle o meno corredandole ciascuna di un allegato, è descritto nel prospetto seguente.
PTOF 2022-2025
Sezioni | Elenco sottosezioni suggerite |
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Sez. 1 – LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO | Analisi del contesto e dei bisogni del territorio |
Sez. 2 – LE SCELTE STRATEGICHE | Priorità strategiche e priorità finalizzate al miglioramento degli esiti |
Sez. 3 – L’OFFERTA FORMATIVA | Insegnamenti attivati |
Sez. 4 – L’ORGANIZZAZIONE | Organizzazione |
Nel rispetto dell’autonomia delle scuole, resta sempre intatta la possibilità di personalizzare l’indice attivando altre voci per ciascuna sezione, autonomamente scelte e nominate dalle diverse istituzioni scolastiche.
La pubblicazione dei documenti strategici
Come già avvenuto in passato, trovandoci in un anno a cavallo di due cicli progettuali, le scuole dovranno pubblicare su Scuola in chiaro sia il PTOF 2019-2022, eventualmente aggiornato, sia il PTOF predisposto per il 2022-2025, potendo scegliere, una volta entrati in piattaforma, su quale documento lavorare.
Nello schema seguente il dettaglio della tempistica distinta per ciascun documento.
DOCUMENTO | ATTIVITÀ | TEMPISTICA |
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RAV 2019-2022 | Eventuale aggiornamento e conseguente pubblicazione | dal 22 settembre 2021 entro la data di inizio della fase delle iscrizioni |
PTOF 2019-2022 | Eventuale aggiornamento e conseguente pubblicazione | dal 22 settembre 2021, entro un tempo ragionevolmente breve e comunque entro la data di inizio della fase delle iscrizioni |
PTOF 2022- 2025 | Predisposizione della nuova triennalità e conseguente pubblicazione | dal 22 settembre 2021 entro la data di inizio della fase delle iscrizioni |
Nel prossimo numero di Notizie della scuola saranno approfonditi i passaggi per l’aggiornamento dei documenti strategici, l’utilizzo dei dati e la predisposizione del PTOF 2022-2025 e, in generale, gli aspetti che caratterizzano la progettualità strategica delle scuole. |