Come ben noto con il DI n. 182/2020 sono state definite le nuove modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno, previste dal D.lgs. 66/2017 e dalle successive modifiche attraverso il D.lgs. n. 96/2019, nonché i modelli nazionali di piano educativo individualizzato (PEI), da adottare da parte delle Istituzioni scolastiche.
Con la nota n. 40/2021, il Ministero dell’Istruzione ha chiarito che il nuovo Piano educativo individualizzato (PEI) deve essere adottato universalmente dall’a.s. 2021/2022 e che trovano applicazione, già dal corrente anno scolastico, solo alcune misure.
Entro il 30 giugno, verifica e PEI provvisorio
Entro il 30 giugno, infatti, per tutti gli allievi con disabilità si deve procedere alla verifica del PEI attivato ed alla definizione delle proposte di sostegno per l’anno successivo.
Per gli alunni neo certificati e che non hanno, pertanto, un PEI in vigore, se ne approva, invece, uno parziale, chiamato PEI provvisorio (vedi anche “Progettazione partecipata del PEI”, numero 231 di Scuola7).
Due sono, quindi, gli appuntamenti che ci attendono a breve per garantire sempre meglio l’inclusione scolastica degli allievi con disabilità: la verifica del PEI implementato con definizione delle proposte per il nuovo anno scolastico e la predisposizione del PEI provvisorio nei casi previsti dalla normativa.
Verifica del PEI e proposte di sostegno
Per gli allievi in situazione di disabilità certificata che già stanno frequentando e che hanno un PEI approvato in vigore, entro la fine dell’anno scolastico il Dirigente scolastico convoca il GLO (Gruppo di Lavoro Operativo) per l’Inclusione per la verifica finale e l’approvazione delle risorse. Nel corrente anno scolastico 2020/2021 si ricorre al modello già in uso mentre dal prossimo anno si compilerà la sezione n. 11 del nuovo PEI.
Nel caso in cui il modello in uso nelle scuole non prevedesse appositi spazi per la verifica e le proposte di sostegno, si dovrà procedere con specifica integrazione.
Questa procedura riguarda anche gli alunni frequentanti le classi terminali, che cambieranno scuola l’anno successivo. È appena il caso di sottolineare che per gli studenti del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado il GLO verificherà gli esiti del PEI ma non formulerà proposte per l’anno successivo.
La verifica del PEI e la definizione delle proposte di sostegno per l’anno successivo non è una novità in quanto già il DPCM 185/2006 aveva previsto che il compito di chi redige il PEI era quantificare i bisogni di sostegno.
Si tratta senza dubbio di un momento particolarmente delicato nella costruzione del percorso d’inclusione dell’alunno con disabilità in quanto consente di accendere i riflettori sui punti di forza per consolidarli e su quelli di criticità per superarli, nell’ottica del miglioramento continuo.
Inoltre l’oculata e scrupolosa definizione delle risorse necessarie consente di proporre per ciascun alunno gli aiuti per migliorare gli apprendimenti e la partecipazione sociale.
PEI provvisorio: di che cosa si tratta?
Il PEI provvisorio è la prima redazione del piano educativo individualizzato, il “nucleo primigenio” del PEI, così come specificato nelle Linee Guida. Esso comprende la proposta del numero di ore di sostegno didattico alla classe, la proposta delle risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di base, nonché la proposta delle risorse professionali per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione.
È necessario che il PEI provvisorio così come il PEI ordinario si traduca in un efficace strumento pedagogico e non in un mero adempimento burocratico; strumento capace di promuovere una progettazione ad ampio respiro, attenta alle diverse risorse disponibili e rispondente ai molteplici e variegati bisogni. Richiede, pertanto, particolare cura e spirito proattivo nella predisposizione in modo da influenzare positivamente gli sviluppi futuri.
Chi sono i destinatari del PEI provvisorio?
Il PEI provvisorio si predispone solo e esclusivamente per:
- gli alunni con disabilità neoiscritti ovvero quegli allievi che accedono per la prima volta in una scuola italiana (a titolo esemplificativo, bambini di tre anni che si iscrivono alla scuola dell’infanzia oppure alunni che accedono alla scuola primaria senza aver prima frequentato la scuola dell’infanzia, allievi che provengono da altro Paese…);
- gli alunni di nuova certificazione, riconosciuti nel corso dell’anno scolastico corrente e per i quali non è stato redatto nessun PEI.
Per gli alunni frequentanti le classi terminali, se già certificati ed in possesso di PEI, si procede con la verifica di quest’ultimo approvando anche le proposte sulle risorse; nel caso, invece, di una nuova certificazione, il PEI provvisorio è redatto dalla scuola frequentata al momento dall’allievo.
Chi predispone il PEI provvisorio?
Il PEI provvisorio è predisposto ed approvato dal GLO per l’Inclusione. Contiene la proposta del numero di ore di sostegno e delle risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di base, nonché delle tipologie di assistenza/figure professionali e relativo fabbisogno da dedicare all’assistenza, all’autonomia e/o alla comunicazione, per l’anno scolastico successivo. In caso di nuova certificazione riguardante un alunno già iscritto e frequentante, il GLO sarà composto da tutti i docenti della classe. Se, invece, si tratta di un alunno di nuova iscrizione, che incomincerà a frequentare dall’anno successivo, il Dirigente scolastico dovrà individuare alcuni docenti della scuola che ne faranno parte.
Ovviamente tale composizione vale solo per l’incontro in cui si definisce il PEI provvisorio in quanto l’anno seguente sarà convocato un regolare GLO, nel rispetto delle procedure ordinarie.
Come evidenziato dalla nuova normativa risulta necessaria, nei momenti di passaggio, l’interlocuzione tra i docenti delle due scuole. Non sono, invece, definite tempistica, modalità e logistica degli incontri che possono, pertanto, essere organizzati dalla scuola in uscita o da quella in entrata, contestualmente al GLO o in altro momento, alla fine dell’anno scolastico oppure all’inizio del nuovo. L’importante è che sia garantita la massima condivisione.
Quale modello utilizzare per la redazione del PEI provvisorio?
Il PEI provvisorio non è un documento distinto bensì una sezione del nuovo PEI denominata “PEI provvisorio per l’a. s. successivo” e per la cui stesura è prevista l’adozione, già dal corrente anno scolastico 2020/2021, del nuovo modello di PEI. Nello specifico per la redazione del PEI provvisorio si compileranno le seguenti sezioni del modello nazionale di PEI:
a. Intestazione e composizione del GLO;
b. Sezione 1 – Quadro informativo, con il supporto dei genitori (questi contenuti potranno essere certamente integrati e approfonditi all’inizio dell’anno successivo);
c. Sezione 2 – Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento (non vi sono differenze rispetto al PEI ordinario);
d. Sezione 4 – Osservazioni sull’alunno per progettare gli interventi di sostegno didattico (nel caso in cui l’alunno non fosse ancora direttamente conosciuto dai docenti si procederà con contenuti da approfondire necessariamente nel PEI ordinario dell’anno successivo);
e. Sezione 6 – Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori (particolare cura sarà dedicata agli elementi contestuali ovvero alle barriere ed ai facilitatori su cui è possibile intervenire già durante la sospensione estiva delle attività didattiche in modo da predisporre un ambiente altamente inclusivo);
f. Sezione 12 – PEI provvisorio per l’anno scolastico successivo (si tratta della parte principale del PEI provvisorio in cui il GLO esprime la sua proposta in merito alle risorse necessarie per garantire un efficace processo d’inclusione scolastica relativo all’alunno con disabilità in questione).
Vedi anche lo schema in “Progettazione partecipata del PEI”, nel numero 231 di Scuola7.
Dal PEI provvisorio al PEI ordinario
Il GLO per l’Inclusione, all’inizio dell’anno successivo, elaborerà ed approverà il PEI per l’anno in corso, utilizzando totalmente il modello del relativo grado di scuola. L’elaborazione dovrà partire dall’analisi del PEI provvisorio, dall’osservazione attenta e reale dell’alunno, ma anche dai colloqui con figure significative coinvolte nella presa in carico.
L’importanza di rispettare i tempi
Sia la verifica del PEI in vigore, con la definizione delle proposte di sostegno per l’anno successivo, sia la stesura ed approvazione del PEI provvisorio prevedono, come scadenza, il 30 giugno. È ovvio che bisogna adoperarsi in tutti i modi possibili affinché tale termine sia rispettato al fine di garantire l’espletamento in tempo utile di tutte le operazioni necessarie per assicurare un efficace processo d’inclusione scolastica sin dal primo giorno di scuola del nuovo anno.
“Questi bambini nascono due volte. Devono imparare in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile. La seconda dipende da noi, da quello che sapremo dare. Sono nati due volte e il percorso sarà più tormentato. Ma alla fine anche per noi sarà una rinascita” (G. Pontiggia, “Nati due volte”).