Hanno preso il via nel corso del 2016 le visite alle scuole da parte di appositi Nuclei Esterni di Valutazione (NEV), coordinati da un dirigente tecnico (ispettore) e composti da due ulteriori esperti, designati da Invalsi (F. Da Re, n. 15). La visita, della durata di tre giorni, non ha carattere ispettivo, ma di contatto diretto con tutte le componenti interne dell’istituto (dirigente, insegnanti, figure di staff, genitori, studenti, personale amministrativo, ecc.), l’analisi del contesto, la revisione della documentazione e si conclude con il rilascio di un Rapporto di visita, al momento non pubblico ma consegnato e discusso con la sola scuola (P.Di Natale, n. 10) . I protocolli di visita seguono la falsariga del RAV: infatti il NEV contropropone una propria “lettura” della scuola, che si affianca all’autovalutazione interna, con l’obiettivo di stimolare decisioni utili al miglioramento dell’istituto anche integrando priorità e obiettivi. Il nucleo esterno non classifica la scuola, né attribuisce un giudizio di sintesi (come invece fa il Servizio ispettivo inglese), ma interloquisce con le 11 aree del RAV oggetto di verifica. Nel corso del 2016 sono state visitate circa 400 scuole, appena il 5% dell’intero parco-scuole, per carenza di risorse e di “valutatori”. Un sistema ben funzionante dovrebbe prevedere, invece, una visita frequente alle scuole (almeno ogni 3-4 anni).
2017-01-03