Alcune sentenze della Magistratura sembrano modificare il tradizionale rapporto tra utenti e istituzione scolastica. Spesso ordinari problematiche da ricondurre sul piano del dialogo educativo, si trasformano in vere e proprie controversie giudiziarie, come è stato nel caso del panino alternativo alla mensa scolastica (C. Olivieri, n. 11). Anche le valutazioni o gli esiti degli scrutini spesso diventano fonte di conflitti e di reclami. Sembra essere venuta meno quell’autorevolezza dell’istituzione scolastica che fino a pochi anni fa caratterizzava il rapporto tra studenti, genitori e insegnanti. Si riscontra anche un uso improprio dei social (ad esempio, nell’eccessiva intrusione dei gruppi WhatsApp nelle dinamiche relazionali). C’è da auspicare che l’impegno di trasparenza, rendicontazione sociale, accountability possa ripristinare la fiducia nei confronti dell’operato della scuola. Ma occorre rinnovare anche le forme di partecipazione dei genitori alla vita della scuola, essendo sempre più obsolete le modalità di elezione degli organi collegiali (Di Natale, n. 15).
2017-01-02