Gli avvisi pubblici per il PON
Tra fine febbraio e inizio aprile sono usciti ben 8 Avvisi pubblici entro il Programma Operativo Nazionale (PON) del MIUR Per la Scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento, «un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità», finanziato dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020. Gli avvisi sono spesso, ma non sempre (5 su otto per ora), accompagnati da un Manuale operativo dedicato (MOA).
Ogni avviso, con pochissime e irrilevanti differenze, ha una struttura puntuale e chiara: finalità dell’avviso, beneficiari, coinvolgimento di altri soggetti, interventi attivabili, caratteristiche e contenuti delle proposte progettuali, articolazione del progetto, criteri di ammissibilità e di selezione dei progetti, massimali del progetto e articolazione dei costi, modalità e termini di presentazione delle proposte progettuali, disposizione conclusive e elenco allegati.
Ben 2 degli 8 Avvisi riguardano l’orientamento, e anche in alcuni altri si trovano aree tematiche pertinenti ad esso.
Il riferimento ai documenti europei e italiani
Il riferimento europeo è sia alla competenza Senso di iniziativa e di imprenditorialità e alle Conoscenze, abilità e attitudini essenziali ad essa legate (Raccomandazione Parlamento europeo e Consiglio del 18 dicembre 2006), sia alla competenza Imprenditorialità, comprensiva anche dello spirito di iniziativa, intesa come «competenza trasversale, che si applica a tutte le sfere della vita» (sviluppo personale, partecipazione attiva nella società, ingresso nel mercato del lavoro come dipendente o come lavoratore autonomo, avvio di nuove iniziative in diversi ambiti, culturale sociale e commerciale), come «capacità di trasformare le idee in azioni, idee che generano valore per qualcun altro da sé … valore che … può essere finanziario, culturale o sociale» (Commissione europea, EntreComp: The Entrepreneurship Competence Framework, nel quadro dell’Agenda di lavoro sulle competenze per aggiornarle e poter meglio descriverle, valutarle, certificarle nei diversi ambienti di apprendimento e introdurle poi nei curricoli scolastici; giugno 2016).
Il riferimento italiano è alla normativa che regola l’orientamento nella scuola dai 3 ai 19 anni (Direttiva 487/1997, DPR 275/1999, Decreto 139/2007 e Documento tecnico allegato con Competenze chiave di cittadinanza, Decreti legislativi 21 e 22/2008, Linee guida nazionali per l’orientamento permanente del 19 febbraio 2014).
L’educazione all’imprenditorialità
L’Avviso Potenziamento dell’educazione all’imprenditorialità riguarda solo le scuole secondarie di secondo grado e intende «offrire alla comunità studentesca gli strumenti per sviluppare un approccio proattivo e le competenze affinché questo possa tradursi in percorsi di crescita individuali e collettivi … sviluppare l’autonomia e lo spirito d’iniziativa» fondamentali «nel … percorso di crescita e per le … prospettive lavorative future».
«Le azioni sono, pertanto, volte a fornire … percorsi di educazione all’imprenditorialità, all’imprenditività e all’autoimpiego», in particolare «azioni volte allo sviluppo delle competenze trasversali», specie quelle finalizzate al «rafforzamento delle competenze per lo sviluppo di un’idea progettuale» e allo «sviluppo delle competenze organizzative e relazionali». La prima fase (percorsi di ingresso), finanziata con questo Avviso, è incentrata in «percorsi di educazione all’imprenditorialità, anche in relazione all’approfondimento di competenze disciplinari e competenze digitali».
L’orientamento formativo e il ri-orientamento
L’Avviso Orientamento formativo e ri-orientamento riguarda le scuole secondarie sia di primo che di secondo grado, e intende realizzare «azioni di orientamento, di continuità e di sostegno alle scelte dei percorsi formativi … e lavorativi», mediante «percorsi e moduli di didattica orientativa, azioni di informazione orientativa, progetti di continuità, curricoli verticali … nonché azioni di orientamento e sostegno alle scelte e sbocchi occupazionali, collegate ai diversi percorsi formativi scolastici», con «l’intento di sviluppare le competenze delle studentesse e degli studenti necessarie a sostenere i processi di scelta consapevole dei percorsi formativi e di vita».
Vengono anche dettagliate possibili attività riferite ai ragazzi di 11-14 anni (incontri sull’offerta formativa delle scuole superiori; laboratori di educazione alla scelta e di conoscenza del sé; confronti sulle caratteristiche delle diverse tipologie di scuola con studenti delle superiori – approccio peer to peer), ai giovani di 14-19 anni («laboratori di orientamento presso le facoltà universitarie e presso gli Istituti Tecnici Superiori finalizzati a fare esperienza diretta del mondo dell’università, dei suoi metodi, delle competenze richieste e degli sbocchi professionali» anche con «la partecipazione, in modalità peer to peer», di studenti universitari), ai ragazzi e ai giovani (incontri sul mondo del lavoro a livello locale, nazionale e internazionale).
Tra i possibili laboratori indicati, fondamentali sono i «Laboratori meta-riflessivi per apprendere la pianificazione (immaginare come risolvere un problema); la previsione (stimare il risultato di un’attività cognitiva); la guida (testare e rivedere le strategie); il controllo dei risultati (valutati in funzione degli scopi perseguiti); il transfer e la generalizzazione di una strategia di soluzione (applicabile in altri contesti)».
Le procedure di partecipazione ai bandi
Importanti, infine, sono le clausole comuni ai due Avvisi, così sintetizzabili:
– le proposte progettuali sono comprensive di interventi e di moduli (minimo 2 moduli, ciascuno di 30 ore) che devono essere rivolti a gruppi di almeno 20 persone di una o più classi;
– le attività sono aggiuntive e vanno «programmate in orario non coincidente con le attività curricolari e progettate in forte sinergia con le stesse, a supporto dell’apprendimento curricolare»;
– la valutazione delle proposte correttamente inviate è affidata a una Commissione giudicatrice, che procede sulla base dei criteri dettagliatamente indicati nell’Avviso;
– vengono finanziate le proposte che, sulla base delle graduatorie, hanno «un punteggio complessivo di minimo 40 punti e di almeno 15 punti» per la «qualità del progetto»;
– il finanziamento per ogni progetto è al massimo di 18.000 euro.
—-
Tutta la documentazione sui PON si trova nella sezione dedicata del sito del MIUR: http://www.istruzione.it/pon/index.html
Tutti i documenti citati (e molto di più) si trovano in: http://www.orientamentoirreer.it/