Gemellaggi eTwinning… secondo posto per l’Italia!

Una scuola italiana che guarda all’Europa

Nelle classifiche europee troviamo al secondo posto l’Italia, dopo la Turchia, per numero di gemellaggi eTwinning nel primo semestre 2017. Si tratta di un risultato importante, che scardina l’immagine polverosa dei docenti italiani come solitari e poco tecnologici, troppo spesso veicolata da certa stampa.

I dati diffusi da Indire con il report di riepilogo dell’attività danno conto di 12 anni di azioni eTwinning (2005-2017), e confermano la crescita della partecipazione degli insegnanti italiani, nonché l’aumentato numero di progetti registrati nel 1° semestre 2017 (1.133 su un totale di 17.150), con alcune regioni particolarmente attive. Fra i paesi partner emergono Turchia, Spagna, Polonia, Romania, Francia, Grecia… Sono quasi 5mila i docenti iscritti alla piattaforma che mette in relazione gli insegnanti e le scuole per realizzare didattica innovativa. Interessante è l’analisi che indica, in un caso su tre, che la materia più scelta per lo sviluppo di progetti è la lingua straniera, trend forse prevedibile, con discipline e tematiche progettuali varie: da salute a cultura, arte etc.

Al link http://etwinning.indire.it/generazione-etwinning-la-nuova-pubblicazione-sui-dieci-anni-dellazione-scaricabile-in-versione-italiana/ è possibile scaricare la pubblicazione per i 10 anni di azione del progetto con testimonianze di ex studenti e narrazioni di esperienze.

Qui il link alla versione italiana.

eTwinning: gli scambi fra i professionisti della scuola

eTwinning è una comunità che unisce i docenti attivi nei gemellaggi elettronici fra scuole in ambito europeo, con un coinvolgimento di 36 paesi che aderiscono all’azione, su finanziamento della Commissione europea in seno ad Erasmus + con il coordinamento del consorzio European Schoolnet. La finalità è centrata sulla promozione dell’innovazione didattica e dell’uso delle tecnologie nella progettazione scolastica, e vede il coinvolgimento di circa 480mila docenti, di cui circa 53mila i docenti italiani. Attraverso il confronto  e lo scambio fra professionisti della scuola si crea e fortifica una comunità virtuale che usa il mezzo elettronico in chiave costruttiva come strumento per la comunicazione, in contesti multiculturali, sostenendo la formazione in servizio.

I punti chiave di eTwinning sono sintetizzati in piattaforma (link specifico): valorizza la collaborazione e lo scambio fra pari, l’innovazione didattica – con particolare attenzione alle tematiche interculturali e ai contesti multiculturali -, la formazione in chiave esperienziale, la semplicità e la sicurezza della piattaforma e gli aspetti motivazionali e di riconoscimento.

L’unità nazionale di riferimento di eTwinning è Indire, che diffonde le azioni progettuali attraverso la piattaforma http://etwinning.indire.it/.

Per l’iscrizione è necessario accedere al form dal portale e seguire le istruzioni per la registrazione.

Il gemellaggio elettronico

In eTwinning il gemellaggio si sostanzia in un progetto didattico a distanza, sviluppato attraverso la collaborazione fra insegnanti ed alunni di più scuole, sia di paesi stranieri che dello stesso paese,  realizzato in una comunità online che consente di lavorare insieme in modo rapido e sicuro. Lo scambio avviene in classi all’interno del TwinSpace, spazio di lavoro in rete strutturato per l’interazione diretta, la collaborazione e lo scambio di materiali e documentazioni.

Come si è avuto modo di dire in altre sedi, in un momento di grande sviluppo nell’uso dei social network e delle potenzialità della rete, eTwinning fornisce un “contenitore” di qualità, finalizzato ad obiettivi didattici, che rende significativo l’uso della rete e lo riempie di senso e valore.  Ancora una volta la rete non agisce in proprio, ma veicola significati e valori che gli utenti le attribuiscono e, come in questo caso, può sviluppare le potenzialità del mezzo in modo completo e pieno, azzerando le distanze, facilitando le comunicazioni e le relazioni, contribuendo all’immediata diffusione delle esperienze e delle pratiche didattiche positive.

La comunità professionale

Ai progetti  eTwinning possono partecipare docenti, studenti e personale in servizio presso la scuola, che afferiscano al progetto con un coinvolgimento dei team degli insegnanti e la valorizzazione della comunità professionale, con confronto fra culture e lingue, e diffusione di modelli innovativi di insegnamento e apprendimento, con particolare riferimento alla diffusione e allo scambio della documentazione delle esperienze realizzate.

Alla pagina web https://www.etwinning.net/it/pub/projects.cfm è possibile prendere visione dei progetti realizzati sulle tematiche più varie, per meglio comprendere l’innovatività del progetto.

Particolare rilevanza assumono gli ambasciatori eTwinning (http://etwinning.indire.it/ambasciatori-e-referenti/), che dal 2009 supportano l’unità nazionale (Indire) in raccordo con gli Uffici Scolastici Regionali per le attività di formazione, promozione e diffusione del progetto, realizzando una sinergica e virtuosa commistione fra rete, presenza e specificità locali.

Al link http://etwinning.indire.it/wp-content/uploads/2016/06/Riepilogo-ambasciatori-confermati-e-nuove-candidature.pdf gli ambasciatori confermati 2016.

eTwinning in Emilia Romagna: un esempio

A titolo esemplificativo si segnala l’esperienza sviluppata in Emilia Romagna, ove nel corso del 2016 sono stati raggiunti traguardi significativi:

  • l’Emilia Romagna è la 6^ regione per numero di nuove scuole iscritte in piattaforma eTwinning e la 4^ per numero di nuovi progetti;
  • con 1227 nuovi docenti iscritti, l’Emilia Romagna è 6^ a livello nazionale;
  • l’Emilia Romagna è la 4^ regione per numero di eventi realizzati;
  • nel 2016 due progetti realizzati nella nostra regione hanno ottenuto il “Quality Label” europeo.

Il team di lavoro regionale è composto da 2 referenti e 9 ambasciatori, tutti docenti, in servizio presso istituti scolastici dell’Emilia Romagna, che lavorano sul campo in modo peer to peer e con contatti con i colleghi, rendendo reale la relazione virtuale. La referente istituzionale eTwinning garantisce il necessario collegamento e confronto con l’Ufficio Scolastico Regionale, anche ai fini della predisposizione del piano annuale delle attività.

La sinergia fra il programma Erasmus+ ed eTwinning ha reso possibile rinforzare altre azioni in essere: ad esempio nella fase di progettazione delle mobilità degli animatori digitali si è sviluppata l’unificazione dei percorsi formativi in uno specifico progetto, che, oltre a rafforzare ulteriormente le competenze digitali degli animatori che ancora non conoscevano la piattaforma, ha permesso un’ampia collaborazione regionale ed internazionale, un monitoraggio attento e costante di tutte le attività, nonché una loro più ampia diffusione.

Una spinta all’innovazione

eTwinning si configura quindi come un risultato importante in chiave di innovazione, che ben si attaglia alle previsioni del recente Piano per la formazione dei docenti 2016-2019, che prefigura una formazione innovata e non frontale, con diretta interrelazione fra aspetti teorici e pratica didattica quotidiana.

I risultati positivi diffusi a luglio 2017 dall’agenzia nazionale denotano la crescente volontà di confronto e scambio dentro la comunità professionale scolastica, l’apertura delle scuole alla progettazione transnazionale e la dimestichezza con il mezzo elettronico come strumento di comunicazione.