C.C.N.L. comparto scuola – Art. 9 – misure incentivanti per aree a rischio educativo, con forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica – Ipotesi Contratto Collettivo Integrativo Nazionale sui criteri e parametri di attribuzione delle risorse per i progetti delle scuole collocate in aree a rischio educativo, con forte processo immigratorio per l’a.s. 2017/2018.
Alunni con cittadinanza non italiana
I dati ufficiali relativi agli alunni con cittadinanza non italiana per l’a.s. 2017/2018 non sono ancora disponibili poiché forniti dall’Amministrazione centrale attraverso le rilevazioni integrative realizzate dalle scuole, in corso di svolgimento in questo periodo. Infatti, il focus MIUR “Anticipazione sui principali dati della scuola statale”, diffuso a settembre 2017, presenta solo alcune previsioni, basate sui trend in atto che, comunque, appaiono in diminuzione: a fronte di 814.851 allievi presenti nell’a.s. 2015/2016, le stime per il 2017/2018 parlano di 757.571 allievi. Gli ultimi dati certi disponibili a livello nazionale sono riferiti all’a.s. 2015/2016 e riportati nel focus “Gli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano a.s. 2015/2016“, proposto dal MIUR a marzo 2017.
Tab. 1 – Alunni con cittadinanza non italiana per regione e ordine scolastico (valori assoluti e composizione percentuale) a.s. 2015/2016
Come già ricordato nel contributo di giugno 2017 n. 47, la regione in cui gli studenti stranieri più incidono nel contesto scolastico locale è l’Emilia Romagna, dove ammonta a quasi il 16% il numero degli studenti privi di cittadinanza italiana. Segue la Lombardia con il 14,5%, al terzo e al quarto posto si collocano l’Umbria (13,8%) e la Toscana (13,1%), seguite dal Veneto (12,9%), dal Piemonte (12,9%) e dalla Liguria (12,0%). Il 28 ottobre 2017 l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna ha diffuso i dati relativi alla distribuzione degli alunni con cittadinanza non italiana tra le scuole e formazione delle classi, in riferimento a C.M. 2/2010.
Riferimenti contrattuali Articolo 9 (C.C.N.L. 2006-2009)
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2006-2009, attualmente vigente, in continuità con il CCNL 2002-2006, conferma la gestione delle risorse per le aree a rischio in riferimento all’articolo 9, sia per ciò che concerne le azioni delle scuole, sia per il ruolo svolto dalle Direzioni Generali per l’assegnazione delle risorse ripartite dal MIUR, specificando la cadenza annuale della specifica Contrattazione Integrativa Regionale in riferimento all’art. 4 comma 3 del CCNL.
In data 28 luglio 2017 è stata sottoscritta tra la delegazione di Parte Pubblica e la delegazione di Parte Sindacale, l’Ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo Nazionale – comparto scuola, finalizzata, fra l’altro, a stabilire i criteri e i parametri di attribuzione delle risorse alle scuole per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e per contrastare la dispersione scolastica e l’emarginazione sociale, di cui all’art. 9 del vigente C.C.N.L. 2006/2009.
L’Ipotesi ha individuato altresì i criteri per la ripartizione per l’a.s. 2017/2018 delle risorse finanziarie correlate, oltre che all’art .9, agli artt. 30, 33, 47, 62, 84, 86, 87 del CCNL 2006/2009.
Le risorse per quest’anno scolastico
La quota disponibile per la retribuzione delle misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica è confermata nella stessa misura dell’anno precedente, ed è pari a € 23.870.000,00, distribuiti tra gli Uffici Scolastici Regionali sulla base dei criteri e dei parametri di tipo sociale, economico, sanitario, culturale, nonché sulla base di altri indicatori, tra i quali quelli relativi alla dispersione scolastica ed agli alunni stranieri, già determinati nelle precedenti contrattazioni.
Di seguito si riporta la tabella di riparto per ciascun Ufficio Scolastico Regionale.
Tab. 2 – Riparto dei finanziamenti ex art. 9 per Ufficio Scolastico Regionale. A.S. 2017/18
UU.SS.RR. | Indicatore | Importi |
---|---|---|
Abruzzo | 2,13 | 508.431,00 |
Basilicata | 0,77 | 183.799,00 |
Calabria | 4,08 | 973.896,00 |
Campania | 11,08 | 2.644.796,00 |
Emilia Romagna | 7,02 | 1.675.674,00 |
Friuli V. Giulia | 1,75 | 417.725,00 |
Lazio | 9,12 | 2.176.944,00 |
Liguria | 2,9 | 692.230,00 |
Lombardia | 15,19 | 3.625.853,00 |
Marche | 2,54 | 606.298,00 |
Molise | 0,31 | 73.997,00 |
Piemonte | 6,48 | 1.546.776,00 |
Puglia | 6,07 | 1.448.909,00 |
Sardegna | 3,15 | 751.905,00 |
Sicilia | 11,1 | 2.649.570,00 |
Toscana | 7,41 | 1.768.767,00 |
Umbria | 1,2 | 286.440,00 |
Veneto | 7,7 | 1.837.990,00 |
Totale | 100 | 23.870.000,00 |
Le risorse dell’ultimo quadriennio
Evoluzione storica delle risorse disponibili dall’a.s. 2014/2015 all’a.s. 2017/2018
Le risorse per l’art. 9 del C.C.N.L. comparto scuola 2006/2009 sono rimaste costanti nel corso del quadriennio, con incremento nell’ultimo biennio.
Tab. 3 – Riparto delle risorse ex art. 9 agli Uffici Scolastici regionali nell’ultimo quadriennio
A.s. 2014/2015 | A.s. 2015/2016 | A.s. 2016/2017 | A.s.2017/2018 | |
---|---|---|---|---|
UUSSRR | CCNI del 16.9.2014 art.7 comma 2 | CCNI del 2.2.2017 art.7 comma 2 | Ipotesi CCNI del 24.6.2016 art. 7 | CCNI del 28.7.2017 art.7 |
ABRUZZO | € 422.709,57 | € 422.709,57 | € 422.710 | € 508.431,00 |
BASILICATA | € 341.490,26 | € 341.490,26 | € 341.490 | € 183.799,00 |
CALABRIA | € 1.068.772,22 | € 1.068.772,22 | € 1.068.772 | € 973.896,00 |
CAMPANIA | € 3.043.878,06 | € 3.043.878,06 | € 3.043.878 | € 2.644.796,00 |
EMILIA-ROMAGNA | € 1.054.005,07 | € 1.054.005,07 | € 1.510.150 | € 1.675.674,00 |
FRIULI-VENEZIA G | € 263.962,74 | € 263.962,74 | € 375.388 | € 417.725,00 |
LAZIO | € 1.127.840,81 | € 1.127.840,81 | € 2.175.931 | € 2.176.944,00 |
LIGURIA | € 339.644,37 | € 339.644,37 | € 708.739 | € 692.230,00 |
LOMBARDIA | € 2.194.767,13 | € 2.194.767,13 | € 3.343.836 | € 3.625.853,00 |
MARCHE | € 444.860,29 | € 444.860,29 | € 490.126 | € 606.298,00 |
MOLISE | € 119.983,06 | € 119.983,06 | € 119.983 | € 73.997,00 |
PIEMONTE | € 928.484,33 | € 928.484,33 | € 1.433.378 | € 1.546.776,00 |
PUGLIA | € 1.842.201,51 | € 1.842.201,51 | € 1.842.202 | € 1.448.909,00 |
SARDEGNA | € 638.679,08 | € 638.679,08 | € 638.679 | € 751.905,00 |
SICILIA | € 2.501.185,42 | € 2.501.185,42 | € 2.501.185 | € 2.649.570,00 |
TOSCANA | € 753.124,47 | € 753.124,47 | € 1.912.639 | € 1.768.767,00 |
UMBRIA | € 252.887,38 | € 252.887,38 | € 252.887 | € 286.440,00 |
VENETO | € 1.120.457,23 | € 1.120.457,23 | € 1.688.027 | € 1.837.990,00 |
€ 18.458.933,00 | € 18.458.933,00 | € 23.870.000 | € 23.870.000,00 |
La piattaforma www.areearischio.it
Si conferma la procedura realizzata dall’a.s. 2015/2016, al fine di unificare e semplificare la fase della raccolta delle progettazioni da parte degli Uffici Scolastici Regionali, nonché monitorare e valutare gli esiti delle attività, con l’inserimento dei progetti nella piattaforma unificata messa a disposizione dall’Amministrazione Centrale, raggiungibile all’indirizzo www.areearischio.it
Le istituzioni scolastiche dovranno collegarsi al portale e seguire le istruzioni per l’inserimento dei progetti. Sarà compito degli Uffici Scolastici Regionali e/o delle commissioni regionali approvare, con un’apposita funzione del portale, i progetti definitivamente finanziati, riportando per ciascuno di essi l’importo corrispondente.
Con Nota della Direzione Generale dello Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del 16 ottobre 2017, n.5094 avente ad oggetto “Ipotesi Contrattazione Collettiva Integrativa Nazionale del Comparto Scuola – Criteri per la ripartizione, per l’anno scolastico 2017/2018, delle risorse finanziarie destinate a retribuire gli istituti contrattuali di cui agli articoli 9, 30, 33, 47, 62, 84, 86, 87 del CCNL 2006/2009 del comparto scuola, come modificati dalle successive sequenze contrattuali (MOF)”, sono state fornite agli UU.SS.RR. indicazioni operative.
In sintesi, quali sono i passaggi operativi?
Si conferma che, vista la matrice contrattuale delle risorse per le aree a rischio e per il forte flusso migratorio, e valutato il fatto che le scuole necessitano di queste risorse per la realizzazione di attività di integrazione degli alunni stranieri, è indispensabile, come già ricordato in altre sedi, che nel futuro contratto nazionale di lavoro si definisca un meccanismo fisso, continuativo, certo e snello, al fine di attribuire tempestivamente le risorse, evitando l’alimentarsi di un progettazione fine a sé stessa, ma correlandola alla fattiva disponibilità di risorse.
È auspicabile una programmazione temporale delle procedure in linea con i tempi dell’anno scolastico; infatti l’iter per l’attribuzione delle risorse prevede diversi step:
- ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo Nazionale – comparto scuola, sottoscrizione e conseguente attribuzione delle risorse agli UU.SS.RR.;
- avvio della Contrattazione Collettiva Integrativa Regionale e definizione dei parametri e criteri a livello regionale – nelle more della procedura di certificazione del Contratto Collettivo Integrato Nazionale;
- comunicazione alle scuole da parte degli UU.SS.RR. per raccogliere i progetti;
- invio dei progetti da parte delle scuole, con inserimento in piattaforma areearischio.it;
- approvazione dei progetti e attribuzione dei finanziamenti da parte degli UU.SS.RR. e/o Commissioni regionali;
- comunicazione dei progetti finanziati ed inizio delle attività.
Per il corrente anno scolastico si evidenzia la tempestività della comunicazione dell’importo complessivo agli UU.SS.RR., certamente facilitante rispetto all’avvio delle procedure sopra indicate, che consentiranno alle scuole una migliore programmazione.