Il personale ATA nella comunità educante
Il nuovo contratto scuola riconosce finalmente al personale ATA prerogative che prima erano riconosciute solo al personale docente; lo fa introducendo il principio di “comunità educante”. In attesa che venga avviata la specifica sequenza contrattuale, le sofferenze e le emergenze sono tante. Non a caso il Ministro dell’istruzione ha dichiarato in Senato: “Valorizzeremo il ruolo del personale ATA che rappresenta una parte importante da cui dipende il buon funzionamento della scuola.” Proprio in sintonia con quanto previsto dal nuovo contratto, ha affermato di voler potenziare la formazione in servizio del personale, puntando all’acquisizione di competenze legate ad importanti innovazioni: monitoraggi, progetti Erasmus, alternanza scuola-lavoro, nuovo regolamento sulla privacy ed altro. Il Ministro ha ribadito che il concorso per DSGA è una priorità, e che il bando è prossimo all’emanazione.
Le graduatorie per le immissioni in ruolo
Intanto gli uffici scolastici provinciali hanno cominciato a pubblicare le graduatorie provvisorie relative ai 24 mesi del personale ATA. Le suddette graduatorie resteranno per 10 giorni a disposizione degli interessati, i quali potranno presentare reclamo scritto al Dirigente dell’Ufficio Territoriale, esclusivamente per errori materiali od omissioni, entro il medesimo termine di dieci giorni decorrenti dalla data di pubblicazione. Si tratta delle graduatorie da cui si faranno le immissioni in ruolo. Ed a settembre ai tanti posti già disponibili se ne aggiungeranno oltre 8000, liberati dal personale che andrà in pensione. Purtroppo però anche quest’anno si registrano tagli, accantonamenti e disaccantonamenti.
Accantonamenti e disaccantonamenti
A settembre 2018 saranno disaccantonati 445 posti per il profilo professionale di assistente amministrativo e 23 posti per il profilo di assistente tecnico, al fine di procedere alle immissioni in ruolo previste dall’articolo 1, comma 619, della legge 27 dicembre 2017, n. 205. Nella stessa data 305 posti di collaboratore scolastico per la regione Sicilia saranno disaccantonati, esclusivamente al fine di procedere alle immissioni in ruolo previste dall’articolo 1, commi da 622 a 624, legge 27 dicembre 2017, n. 205, ed i posti accantonati saranno ridotti nella misura corrispondente. Il 5 luglio u.s. il Miur ha approvato le graduatorie in seguito a procedura selettiva per titoli e colloquio. In questo modo il 1° settembre si potrà procedere con l’immissione in ruolo del personale titolare di contratti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati con le istituzioni scolastiche statali ai sensi dei decreti attuativi dell’articolo 8 della legge 3 maggio 1999, n. 124, per lo svolgimento di compiti e di funzioni assimilabili a quelli propri degli assistenti amministrativi e tecnici.
Il decreto interministeriale sugli organici prevede, come detto, ancora accantonamenti di posti. In particolare negli istituti di scuola secondaria di secondo grado, ove sono presenti insegnanti tecnico-pratici (ITP) in esubero, è accantonato un pari numero di posti di assistente tecnico. L’accantonamento dei posti non deve generare situazioni di esubero del personale del profilo professionale di assistente tecnico.
I passaggi verticali tra le varie aree
Tutto tace anche in merito ai passaggi verticali tra le varie aree, la cui procedura è bloccata dal 2010. L’ultimo decreto direttoriale – il 979 del 28 gennaio 2010 – riapriva di fatto le procedure selettive per i passaggi del personale ATA dall’area contrattuale inferiore all’area immediatamente superiore, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della sequenza contrattuale 25 luglio 2008. Da allora nessun’altra procedura concorsuale analoga è stata più ripresentata. La mobilità verticale ATA è l’unica prospettiva di carriera. La specifica sequenza contrattuale dovrà tenerne conto.
Le graduatorie per le supplenze
Questi sono giorni di attesa anche per gli aspiranti ad una supplenza in uno dei profili del personale ATA. In questo caso le graduatorie di riferimento sono quelle di terza fascia; tuttavia si registrano notevoli e preoccupanti ritardi di pubblicazione, che generano ansia negli aspiranti. L’ansia è giustificata dal fatto che non tutti i posti vacanti e disponibili saranno coperti dalle assunzioni in ruolo, e quindi per molti si profila la possibilità concreta di un incarico annuale da graduatoria di istituto.
Il Ministero ha sollecitato gli uffici degli ambiti territoriali ad autorizzare la pubblicazione delle graduatorie, in modo da consentire agli aspiranti di consultare la loro posizione nelle scuole scelte. Dalla pubblicazione delle graduatorie gli aspiranti hanno 10 giorni di tempo per presentare reclamo. Gli aspiranti sono preoccupati perché, qualora l’ufficio scolastico abbia già stabilito la data di diffusione delle graduatorie e su Istanze online permanga ancora lo stato di errore, le graduatorie devono essere verificate all’albo delle scuole o di una scuola tra quelle scelte (se interessa solo il punteggio). I 10 giorni utili per il reclamo partono infatti dalla data di pubblicazione indicata dall’ufficio scolastico, indipendentemente dalla visualizzazione o meno su Istanze online che, come sempre, non ha alcun valore legale ma è solo un servizio di supporto finalizzato alla verifica del punteggio attribuito. In molti casi il punteggio potrebbe aver subito modifiche sostanziali per effetto di quanto previsto dal D.M. 640 del 30.08.2017 in merito alla valutazione delle certificazioni informatiche. In generale il punteggio attribuito alle certificazioni informatiche e digitali viene dimezzato rispetto alla valutazione precedente; inoltre è stata introdotta la valutazione di un nuovo titolo, la EIRSAF.
Mobilità, utilizzazioni, assegnazioni provvisorie
Intanto il personale di ruolo è in attesa di conoscere gli esiti della mobilità, che saranno pubblicati il 20 luglio p.v.. Le domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria potranno essere presentate dal 23 luglio al 3 agosto utilizzando il modello cartaceo. Il CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’a.s. 2018/19 non presenta modifiche sostanziali per il personale ATA. Viene però introdotta la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria per il ricongiungimento, oltre che al coniuge o parte dell’unione civile o convivente, anche a parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da apposita certificazione anagrafica. Viene anche consentito il ricongiungimento al genitore, senza richiedere l’ulteriore requisito della convivenza.
Tutte le operazioni (ruoli, assegnazioni ed utilizzazioni, supplenze annuali) dovranno completarsi entro il 31 agosto.