Nelle more…
Nelle more della prossima pubblicazione del nuovo Regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche, attualmente al vaglio degli organi di controllo, con nota 31 ottobre 2018 prot. n. 21617 il Miur ha comunicato la necessità di prorogare i termini previsti dal vigente Regolamento (D.I. n. 44/2001) in merito alla predisposizione ed approvazione del Programma Annuale (PA) relativo all’esercizio finanziario 2019.
Tale proroga è stata disposta sia al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di utilizzare i nuovi schemi di bilancio – disponibili a breve, in conformità a quanto previsto dal nuovo Regolamento di prossima emanazione –, sia al fine di garantire una rilevazione e rappresentazione omogenea dei dati contabili delle scuole, già a partire dal prossimo esercizio finanziario.
La proroga ormai era nell’aria e, seppur come al solito al fotofinish, ha incontrato le aspettative degli addetti ai lavori.
Il quadro delle risorse disponibili
Ad onor di verità, bisogna evidenziare che in molte scuole i lavori afferenti al programma annuale 2019 erano ben avviati, e in molti casi volgevano anche al termine. Nella predisposizione del programma è stato tenuto in debita considerazione quanto già il Miur aveva comunicato con l’assegnazione e comunicazione preventiva delle risorse e finanziamenti per il PA 2019 e per il MOF nel mese di settembre, in aderenza a quanto previsto dalla Legge n. 107/2015.
Nella fattispecie l’obiettivo del Miur era quello di consentire, almeno apparentemente, una migliore gestione finanziaria ed amministrativa delle istituzioni scolastiche, fornendo il quadro certo e completo della dotazione finanziaria disponibile per l’intero anno scolastico nel bilancio di ciascuna scuola.
Infatti, nella nota di settembre, il Miur precisa: “La tempistica che scandisce lo svolgimento delle attività di programmazione e gestione finanziaria potrà essere rispettata secondo quanto previsto dal vigente Regolamento di contabilità – D.I. 44/2001 (art. 2, comma 3) – e la gestione amministrativo-contabile dell’Istituzione Scolastica potrà procedere in coerenza con lo sviluppo delle attività didattiche senza la necessità di ricorrere a deroghe, proroghe o gestioni anomale ed eccezionali quali l’esercizio provvisorio (previsto dall’art. 8 del D.I. 44/2001)”.
L’iter di adozione del nuovo Regolamento
È poi opportuno evidenziare che il Miur ricordava che “di concerto con il MEF ha provveduto alla revisione del Regolamento amministrativo-contabile delle Istituzioni Scolastiche, al fine di semplificare gli adempimenti amministrativi e contabili che le istituzioni scolastiche devono porre in essere”.
Al riguardo la nota informava che era quasi concluso l’iter per l’adozione del decreto interministeriale, al termine del quale la stessa Direzione avrebbe fornito gli opportuni aggiornamenti e le necessarie azioni di formazione e informazione volte a dare supporto alle Istituzioni Scolastiche prima dell’effettiva entrata in vigore delle disposizioni previste dallo stesso.
Con queste premesse era logico attendersi la proroga per consentire l’adozione del nuovo Regolamento, che a questo punto non potrà essere ulteriormente differita.
Finalmente l’attività amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche potrà esplicarsi armonicamente con l’innovato scenario giuridico, ponendo le basi per la realizzazione di un percorso di evoluzione del modello da seguire.
Iniziative di supporto per le scuole
Nell’ambito di tale percorso, il Miur ha promosso una serie di interventi, volti a supportare le scuole nell’espletamento e nella semplificazione delle attività amministrativo-contabili che devono porre in essere. In particolare le iniziative di supporto riguarderanno i seguenti argomenti:
- help desk amministrativo-contabile;
- monitoraggio e rendicontazione dei progetti;
- percorso di aggiornamento professionale “Io Conto 2”;
- semplificazione delle procedure d’acquisto.
Per opportuna memoria, rileva evidenziare che è stata la Legge 107/2015, al comma 143, a fissare i seguenti fondamentali obiettivi della revisione del D.I. 44/2001:
- incrementare l’autonomia contabile delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- semplificare gli adempimenti amministrativi e contabili;
- armonizzare i sistemi contabili;
- definire la disciplina degli organi e dell’attività di revisione amministrativo-contabile dei convitti e degli educandati.
Gli obiettivi (mancati?) del nuovo Regolamento
Dalla lettura della bozza del nuovo schema di Regolamento di contabilità – quella diffusa nel web – è plausibile ritenere che gli obiettivi espressamente indicati dalla L. 107/2015 sono stati solo parzialmente raggiunti. In realtà era necessario definire con maggiore precisione la relazione tra DS e DSGA nella declinazione delle rispettive responsabilità nella gestione amministrativo-contabile; responsabilità che, al contrario, non fanno altro che “assemblare” le norme esistenti.
Lo stesso dicasi per la più volte rappresentata esigenza di una più puntuale regolamentazione dell’attività di revisorato, al fine di arginare, per quanto giuridicamente possibile, gli eccessi comportamentali di alcuni revisori dei conti, tendenti ad invadere l’autonomia e la collegialità programmatoria delle scuole, esasperando il loro compito di controllo della regolarità amministrativo-contabile.
Dal punto vista dell’impianto normativo, lo schema di Regolamento, invece di fornire in maniera chiara ed incisiva indicazioni operative in grado di rendere snella ed efficace la gestione amministrativa e contabile delle scuole, salvaguardandone l’autonomia contabile e la semplificazione amministrativo-contabile, non fa altro che richiamare insistentemente norme legislative e disposizioni ordinamentali, disperse nella crescente molteplicità delle fonti che disciplinano e vincolano la materia.
Le novità in materia di Programma Annuale
In tema di Programma Annuale, tra gli elementi d’innovazione rispetto al passato si evidenzia che, mentre nel D.I. 44/2001 il PA era predisposto dal DS e non si faceva menzione del DSGA, nel nuovo Regolamento si prevede invece “la collaborazione del DSGA per la parte economico-finanziaria”.
Anche la tempistica sarà modificata: la predisposizione è prevista entro il 30 novembre, l’approvazione entro il 31 dicembre; il parere di regolarità, sempre non vincolante, entro il 31 dicembre.
Il DS, in collaborazione con il DSGA per la parte economico-finanziaria, predisporrà la relazione illustrativa di accompagnamento al Programma Annuale, mentre, relativamente alla fase di attuazione, sarà il DSGA (e non il DS come per il D.I. 44/2001) ad imputare le spese, ovviamente su indicazione del DS.
In definitiva sarà vanificata l’aspettativa di tanti, sia dirigenti scolastici che direttori amministrativi, di una più efficace distinzione delle rispettive competenze, nell’ottica di poter agevolare la gestione amministrativa, ma anche con l’obiettivo di favorire un corretto clima e una maggiore armonia tra le figure apicali operanti nelle scuole.