Un carissimo amico

La notizia della scomparsa di Antonio, ha provocato un grande dolore: sento infatti di avere perso un carissimo amico.

Un’amicizia nata nell’ambito di un rapporto legato al nostro lavoro, ma che si è ben presto arricchita sul piano umano grazie alla sua sensibilità, alla sua disponibilità e generosità, al calore che sapeva trasmettere nel relazionarsi con le persone.

È stato un rapporto più che decennale che ci ha visto impegnati, con ruoli e compiti diversi, nel campo dell’istruzione e dell’educazione, nella condivisione di un comune impegno di qualificare e valorizzare il nostro sistema scolastico e i suoi operatori.

Le sue iniziative editoriali hanno dato un contributo importante ai processi di innovazione pedagogico-didattica del nostro sistema d’istruzione e offerto un supporto qualificato alla formazione di chi esercita la sua professionalità in un settore importante e delicato come la scuola.

Con la sua scomparsa, l’editoria scolastica perde un punto di riferimento qualificato e autorevole.

La mia speranza è che, nel suo nome, l’attività editoriale continui con la stessa intelligenza, capacità imprenditoriale e generosità che hanno sempre caratterizzato il suo percorso professionale.