Un nodo alla gola

Caro Antonio,

la notizia della tua scomparsa, purtroppo nell’aria ma così difficile da accettare, mi ha stretto il cuore in una morsa dolorosa. Sapere che quel “pilastro” della Tecnodid che sei sempre stato non è piĂą tra noi, lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’editoria scolastica e, soprattutto, nella vita di chi ha avuto la fortuna di conoscerti e volerti bene.

Ricordo con nitidezza la tua intelligenza vivace, la tua straordinaria capacitĂ  organizzativa e quella rara sensibilitĂ  che mettevi nel coltivare i rapporti umani. Grazie a queste tue doti, la Tecnodid è diventata un punto di riferimento imprescindibile per l’aggiornamento e la formazione nel mondo della scuola, attirando figure prestigiose soprattutto del panorama pedagogico italiano. Penso con affetto alle “summer school” di Ischia, un appuntamento che negli anni hai reso un’occasione unica di confronto e crescita per tanti di noi. Il tuo impegno ha offerto un servizio immenso alla scuola italiana, contribuendo in modo significativo al suo miglioramento continuo, con una particolare attenzione al delicato processo dell’inclusione scolastica.

Ma oggi voglio ricordarti soprattutto per le tue qualitĂ  umane rare e preziose. La tua generositĂ , la tua affabilitĂ , la tua intensa umanitĂ  mi hanno fatto dono di un’amicizia autentica e sincera, di cui ti sarò sempre grata. Eri un amico vero, sempre pronto a tendere una mano a chi si trovava in difficoltĂ , un uomo che ha dedicato la sua vita con passione al mondo della scuola con una rara nobiltĂ  d’animo. La tua garbata presenza era una raritĂ , un esempio di rispetto per l’amicizia. Avevi una visione lungimirante ed eri profondamente orgoglioso dei “tuoi autori”, curando le relazioni con una dedizione che sapeva di affetto sincero. La tua capacitĂ  di mediare, il tuo sorriso accogliente che arrivava dritto al cuore, la tua abilitĂ  di andare sempre oltre le apparenze… tutto questo mancherĂ  terribilmente.

Con la tua scomparsa, Antonio, va via un pezzo importante della mia vita professionale e personale. Ti sono profondamente grata per le grandi opportunitĂ  di crescita che mi hai sempre offerto con generositĂ  e per la fiducia che hai costantemente riposto in me. Questo addio stringe la mia gola in un nodo di dolore cupo e mi provoca un senso di smarrimento.

La tua dipartita ci priva di un amico fraterno, di un faro insostituibile. Ma l’immagine del tuo volto sorridente resterĂ  per sempre impressa nei miei ricordi, insieme a quella dei fuochi di Sant’Anna che tanto amavi, riflessi nel mare della splendida Ischia ed a cui ogni anno ci invitavi orgogliosamente ad assistere, in un momento di incantevole felicitĂ  che sembrava non potesse mai finire…

Ciao, caro Antonio. Mi manchi, ci manchi già tantissimo…