La notizia della scomparsa di Antonio mi ha molto rattristato. Ho fatto appena a tempo a conoscerlo la scorsa estate ad Ischia. Sono rimasto subito colpito umanamente e professionalmente dalla sua persona. Umanamente per la sua accogliente gentilezza e la sua premura, sempre unite ad una grande concretezza; professionalmente per la sua curiosità e voglia di sapere e capire, oltre che per la sua capacità pragmatica di individuare i nodi più importanti e urgenti della scuola, come la sfida di una relazione educativa che coniughi l’innovazione all’ attenzione alla persona e alla sua crescita. Parlammo piacevolmente e in profondità fra un incontro e l’altro di IA e dell’impatto di questa novità nelle relazioni, nelle professioni, nell’educazione e negli apprendimenti. Sapere oggi che quelle conversazioni rimangono uniche lascia un senso di vuoto e un grande dispiacere da un lato, una grande gratitudine dall’altro. Saranno da proseguire, in qualche modo, caro Antonio. Dovunque tu sia, le proseguiremo.
2025-04-26