Una consuetudine, quasi sconosciuta, per valorizzare le eccellenze

Gara Nazionale per gli studenti degli Istituti Tecnici e Professionali

La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, congiuntamente con la neonata Direzione generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore (DGTVET) – istituita con l’ultimo regolamento di riordino del MIM, il 13 dicembre 2024 – ha emanato l’annuale nota prot. 0050480 per avviare le attività di organizzazione della gara nazionale per gli studenti del quarto anno di corso dell’istruzione tecnica e professionale.

Il senso della gara

Anche per l’anno scolastico 2024/2025, la gara si pone lo scopo di perseguire gli obiettivi di valorizzazione delle eccellenze, di verificare le conoscenze, le abilità, le competenze ed i livelli professionali raggiunti, nonché di realizzare lo scambio di esperienze tra realtà socioculturali diverse, con un approccio diretto per un sistema integrato scuola-formazione.

Le istituzioni scolastiche incaricate dell’organizzazione delle gare a livello nazionale per ciascuno degli indirizzi sono quelle i cui alunni hanno vinto il primo premio nelle gare del decorso anno scolastico.

Queste scuole potranno attivarsi per coinvolgere le componenti locali, non ultime quelle imprenditoriali, al fine di diffondere sul territorio la consapevolezza e la conoscenza dei contenuti e dei valori dei settori dell’istruzione tecnica e professionale.

Anche gli Ordini Professionali collaborano con le Direzioni generali del MIM per contribuire ad utili sinergie e al raccordo con il mondo del lavoro. Infatti, già da alcuni anni, supportano e sostengono le fasi nazionali delle gare e partecipano, con propri esperti, alle commissioni di valutazione.

Cosa devono fare le scuole organizzatrici

I dirigenti scolastici degli istituti designati per le gare potranno, anzitutto, prendere contatto con gli uffici di segreteria dei suddetti Collegi degli ordini professionali, per concordare possibili modalità di collaborazione. È auspicabile promuovere la manifestazione e veicolare le comunicazioni tra i partecipanti anche attraverso la pubblicazione delle informazioni sui siti web delle istituzioni scolastiche. Alle gare potranno partecipare gli allievi che, nel corrente anno scolastico 2024/2025, frequentano il quarto anno dei corsi di studio specificati nella circolare ma che sono, di fatto, tutti gli indirizzi istituzionali comprese le curvature e le sperimentazioni per i tecnici e le declinazioni più consuete per i professionali.

Le scuole devono fissare le date delle gare ed organizzare tutto quanto è necessario per il loro svolgimento. A partire dall’allestimento di laboratori con postazioni utili allo svolgimento della gara, occorre garantire il supporto organizzativo e logistico ai partecipanti che generalmente sono in numero di un docente dell’area di indirizzo ed uno studente per ogni scuola individuato attraverso una fase di fase di selezione interna tra gli studenti della classe quarta.

Il dirigente della scuola organizzatrice dovrà chiedere alla Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale di appartenenza, la designazione di un dirigente tecnico che dovrà sovraintendere alle operazioni di gara.

Fasi di svolgimento della gara

Ovviamente l’occasione di ospitare scuole provenienti da tutta l’Italia consente anche di organizzare spazi di ospitalità per la visita di luoghi significativi e la conoscenza di territori sempre interessanti e caratteristici, tipici del nostro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico.  

La Gara si svolge in due fasi: a livello di singola scuola e a livello nazionale.

  1. A livello di singola scuola: ogni scuola individua, secondo propri criteri e nell’ambito di ognuno dei corsi indicati, lo studente ritenuto più idoneo a rappresentare l’istituto (un alunno per corso anche nel caso in cui l’istituto abbia più sedi).
  2. A livello nazionale: gli istituti presso i quali si svolge la prova nazionale sono quelli i cui allievi sono risultati vincitori nella precedente edizione. Gli alunni dell’Istituto scolastico presso cui si svolge la gara nazionale potranno partecipare esclusivamente fuori concorso.

I nominativi degli studenti che parteciperanno alla fase nazionale, individuati a livello di singola scuola, nella prima fase delle operazioni e nel numero di uno per ciascun indirizzo, dovranno essere segnalati, nel più breve tempo possibile, al dirigente scolastico dell’istituto di riferimento. Il Dirigente dovrà anche ricevere copia della documentazione didattica, chiara ed esaustiva, utile per accertare le competenze e le abilità tecniche e professionali acquisite dagli allievi stessi.

Ognuna delle prove nazionali consisterà nell’elaborazione di casi e/o nello sviluppo e realizzazione di progetti concernenti le discipline tecniche maggiormente professionalizzanti dell’indirizzo di studi.

Di norma, la prova nazionale si svolge in due giornate di cinque ore ciascuna, fatte salve eventuali modifiche per particolari situazioni.

La fase nazionale delle Gare, per entrambi gli ordinamenti, dovrà essere svolta nel periodo indicativo compreso tra i mesi di marzo e maggio 2025 e, in ogni caso, conclusa entro il termine del corrente anno scolastico.

Le scuole dovranno anche assicurare l’informazione capillare, sia agli utenti di tutti gli istituti nei quali funziona l’indirizzo di stuti oggetto della prova sia agli uffici competenti del MIM che svolgono azione di monitoraggio.

La valutazione delle prove

Le operazioni di valutazione saranno svolte da apposite commissioni costituite da un dirigente tecnico, indicato dall’Ufficio Scolastico Regionale, dal dirigente scolastico dell’istituto di riferimento e da uno o più docenti di materie tecniche dell’istituto stesso.

Possono supportare la valutazione eventuali rappresentanti esterni del mondo produttivo. In relazione al numero dei partecipanti all’iniziativa, la commissione potrà essere costituita da un numero maggiore di docenti.

Rappresentanti degli Ordini professionali di categoria potranno far parte della commissione delle Gare degli indirizzi professionali e tecnici attinenti agli stessi Ordini. I criteri per la determinazione del contenuto specifico della prova nazionale e per la valutazione saranno stabiliti dalle commissioni prima dell’inizio della prova medesima.

L’attribuzione dei premi

Ai primi tre classificati per ciascun indirizzo verrà rilasciato un attestato di merito. Generalmente le studentesse e gli studenti che si classificano positivamente a queste gare sono poi destinati a brillanti percorsi professionali negli indirizzi nei quali hanno vinto.

Altri attestati saranno rilasciati agli istituti di provenienza degli studenti vincitori e agli istituti che hanno provveduto all’organizzazione delle fasi nazionali della gara.

Come già avvenuto negli anni precedenti, saranno erogati ulteriori premi nella misura stabilita attraverso il calcolo della ripartizione dei fondi destinati alla valorizzazione delle eccellenze (D.lgs. 262/2007).  Altri premi e riconoscimenti potranno eventualmente essere messi a disposizione da enti e sponsor esterni e dagli Ordini Professionali impegnati nel sostegno della manifestazione. Nella graduatoria finale, a parità di punteggio, precede l’allievo più giovane.

Un’esperienza in atto per le Arti ausiliarie delle professioni sanitarie (Ottico)

La professione di ottico costituisce un importante ruolo nell’ambito delle Arti ausiliarie delle professioni sanitarie. A differenza di quello che si potrebbe pensare, il diplomato in questo indirizzo si avvia ad un percorso professionale tutt’altro che ausiliario in quanto, essendo iscritto, tramite esame di Stato, ad apposito albo dei professionisti in Ottica, optometria e contattologia, può esercitare in piena autonomia la propria professione in differenti contesti:

  • in contesto privato, quale titolare o impiegato in negozi di ottica;
  • in commerciale, quale venditore di materiali inerenti al settore dell’ottica;
  • in industriale, quale impiegato di alta specializzazione nelle industrie manifatturiere di articoli di ottica ovvero nella realizzazione di lenti mediante metodi artigianali o industriali.

Nei giorni 7 e 8 maggio 2025 si svolgerà la gara nazionale per l’indirizzo Ottico presso l’Istituto Saviano-Marigliano (Saviano-NA), avendo l’Istituto vinto la passata edizione.

Sono circa sessanta i partecipanti, tra docenti e studenti, provenienti da tutta l’Italia: un numero elevato considerando che gli istituti con l’indirizzo Ottica in Italia sono poche decine.

Nella prima parte della Gara verrà proposto un compito che prevede la realizzazione di un manufatto ottico artigianale, sulla base di una prescrizione medica, partendo da materiali non lavorati.

Nella seconda parte sarà assegnato un compito di tipo descrittivo nel quale, a partire da una traccia tecnica, il concorrente dovrà redigere una relazione della quale saranno apprezzati i contenuti tecnici, teorici e pratici della disciplina di riferimento.

Una considerazione a monte. A fronte di una professione di alta levatura, con ritorni economici di sicuro interesse sul piano lavorativo, l’indirizzo Ottica risulta l’ultimo in termini di iscrizioni nel quadro generale delle iscrizioni all’istruzione professionale.

Forse queste iniziative possono diventare utili per far conoscere le opportunità che alcuni indirizzi dell’istruzione tecnica e professionale offrono ai giovani studenti.