«Scientia potentia est, sed parva; quia scientia egregia rara est, nec proinde apparens nisi paucissimis, et in paucis rebus. Scientiae enim ea natura est, ut esse intelligi non possit, nisi ab illis qui sunt scientia praediti» è una frase solitamente attribuita a Thomas Hobbes (De Homine, X, 1658) che in gioventù era stato segretario di Bacone il quale nel 1597 aveva scritto “nam et ipsa scientia potestas est” (poiché la scienza è di per sé una potenza).
“Il sapere è potere, ma è potere piccolo, perché il sapere che conta è raro, non si mostra se non pochissimo, e in pochissime cose. La natura del sapere [autentico] è infatti tale che non può essere afferrato se non da chi vi sia predisposto”.
Quanto serve conoscere la lingua latina
Non conoscere la lingua latina è assai insidioso e ben lo sa Brian di Nazareth[1], alle prese con un’impietosa e invero gustosissima lezione di grammatica. Il Nazareno, infatti, nato dall’irriverente fantasia dei Monty Python, come atto rivoluzionario deve intimare agli invasori un perentorio Romani andate a casa! ed è chiamato a dipingere il perentorio avviso all’interno del palazzo del governatore. Colto in flagranza da un legionario intransigente, Brian viene apostrofato con veemenza in quanto sta scrivendo un implausibile *Romanes eunt domus! Così, per evitare pene corporali, s’affretta a mutare Romanes nel corretto vocativo, a sostituire l’indicativo eunt con l’imperativo ite e a rendere il moto a luogo rimpiazzando il nominativo domus con l’accusativo locativo domum[2].
Come cambiano le Indicazioni per il curricolo
Di recente – e la notizia ha smosso il mondo della scuola lungo tutto lo Stivale – per iniziativa ministeriale è stata costituita una Commissione ad hoc allo scopo di elaborare proposte volte alla revisione delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida relative al primo e al secondo ciclo di istruzione, a partire dall’anno scolastico 2025-2026.
L’obiettivo principale delle nuove Indicazioni, hanno motivato gli esperti reclutati dal ministro Valditara, è stimolare la memoria e incentivare il piacere della lettura a partire dalla scuola Primaria. Trait-d’union è la storia intesa come “grande narrazione”, dal racconto biblico all’epica, sempre con grande attenzione ai contesti occidentali (contesto italico ed europeo) e a scapito della tradizionale impostazione geostorica, e soprattutto la reintroduzione del latino nella scuola secondaria di primo grado per un’ora settimanale opzionale.
Ora, le Indicazioni nazionali differiscono assai notevolmente da quelli che un tempo erano i Programmi nazionali, se non altro per impostazione metodologica e progettuale. Inoltre, mentre il curricolo scolastico si confronta e dialoga con le specifiche esigenze dei contesti locali, le Indicazioni hanno il compito di vegliare sull’unitarietà del sistema nazionale d’istruzione, sempre tenendo conto dell’autonomia didattico-organizzativa di ogni istituzione scolastica.
Uno strumento ermeneutico per lo sviluppo della logica
Ciò premesso, è necessario, anzi imprescindibile, che ogni suggerimento previsto dalle indicazioni – sia si tratti d’una nuova prospettiva sia d’un ritorno, come quello del latino – venga accuratamente ponderato e contestualizzato, in modo da costituire un reale giovamento per lo sviluppo delle competenze dei discenti.
La lingua latina è certo uno strumento ermeneutico che ha una sua indubbia validità nello sviluppo della logica e del pensiero critico e non costituisce aprioristicamente un’alternativa allo studio delle discipline STEM, purché proposto e insegnato con criteri moderni e inclusivi; il latino, come ogni altra materia, non è che un arricchimento, nell’ottica di offrire agli studenti un ventaglio di saperi ampio e diversificato. Inoltre l’esercizio della comprensione e della traduzione dei testi latini incentiva le competenze trasversali o soft skill, spendibili in qualsiasi contesto lavorativo: attenzione ai dettagli, capacità di gestione delle informazioni complesse, attitudine al problem solving. Troppo spesso, infatti, sottovalutiamo il ruolo che le competenze trasversali hanno nel nostro successo formativo; maturare invece attitudine all’autoefficacia e all’autoderminazione, anche attraverso le abilità linguistiche, influisce sovente in modo decisivo sulla nostra sfera quotidiana e professionale.
Cosa significa conoscere una lingua
A questo punto, tuttavia, dobbiamo fare attenzione a quale tipo di arricchimento ci stiamo riferendo: mentre lo studio scolastico finalizzato alla conoscenza della lingua trova giustificazione nell’esigenza di comunicare, lo stesso non si può dire di quello che punta alla conoscenza sulla lingua. Di certo, per contrastare le enormi difficoltà di letto-scrittura dell’italiano standard il latino potrebbe costituire un valido alleato, ma occorre far attenzione a non limitarsi al potenziamento della “cultura della regola”. Del resto, come ben ha arguito l’accademico della Crusca Mirko Tavoni, la grammatica non ha un ruolo decisivo o vincolante nella comprensione del testo, ma la finalità cardine dell’educazione linguistica ruota attorno alle “quattro abilità ” – saper ascoltare, saper parlare, saper leggere, saper scrivere – che la scuola deve fare acquisire agli studenti, all’insegna dell’inclusione sociale e della cittadinanza consapevole (M. Tavoni, 2024)[3].
Con o senza il latino
Le nuove Indicazioni nazionali, con o senza il latino, dovrebbero porre le basi per la realizzazione di strumenti didattici efficaci e funzionali alla comprensione dei testi, magari distinguendo il livello sintattico dal livello semantico e dal livello informativo e, di conseguenza, incentivando il passaggio dalla grammatica implicita alla grammatica esplicita.
Come ha intuito con arguzia lo scrittore Paolo Di Paolo, il sapere, lungi dall’esser coazione, è anzitutto avventura intellettuale ed emotiva e la scuola è prima di tutto il luogo della formazione integrale dell’individuo, che, con spirito democratico, si apre al mondo e si forma al rispetto altrui. Pertanto ciò che viene appreso negli spazi scolastici, e quindi anche il latino, deve giocoforza tradursi in un “saper fare” definito e misurabile nell’immediato, poiché la conoscenza ha un senso e diventa un bagaglio solo nel momento in cui si muta in una competenza visibile.
Tra tradizione e innovazione
Ad ogni buon conto, la potenziale revisione delle Indicazioni nazionali alimenta una questione importante inerente al rapporto tra la tradizione e l’innovazione nel sistema educativo italiano. Sebbene le proposte mirino a valorizzare la ricchezza culturale del passato allo scopo di preparare i giovani a sfide future, le evidenze scientifiche di cui disponiamo offrono un quadro mutevole tutt’altro che definitivo. L’introduzione del latino alle scuole medie potrebbe pur avere un impatto culturale significativo, ma i dati non supportano pienamente l’idea che questa materia promuova in modo significativo lo sviluppo cognitivo o il miglioramento generale delle competenze linguistiche e personali, se non lo sviluppo del vocabolario nella lingua madre (Bertonelli, 2025)[4].
Ciò nondimeno, come sopra ricordato, occorre affrontare il problema cambiando impostazione e paradigma: non è la struttura grammaticale del latino che dev’essere potenziata, ma è di contro l’educazione linguistica a dover conoscere una nuova dimensione, in modo da far leva sulle abilità capaci di tradursi in competenze, soprattutto quelle trasversali[5].
[1] Brian di Nazareth (Monty Python’s Life of Brian) è un film del 1979 diretto da Terry Jones. Si tratta del terzo lungometraggio, scritto, diretto e interpretato dal gruppo comico inglese Monty Python.
[2] Cfr. D. Scarampi, Un insegnante contro il centurione intransigente – 25 novembre 2015.
[3] M. Tavoni, La competenza grammaticale è o non è importante per la comprensione dei testi? E quale competenza grammaticale? – 16 dicembre 2024.
[4] U. Bertonelli, Davvero il latino “apre la mente”? – 23 gennaio 2025.
[5] Vedi anche: D. Mannocchi, Latino alle medie e Bibbia in aula: “Ben vengano, ma nel modo giusto” – 23 gennaio 2025; M. Razzetti, Il latino? Ecco perchĂ© è ancora utile, anche al lavoro – 4 aprile 2021.