Le certificazioni informatiche per il personale ATA, in particolare per gli iscritti in graduatoria di terza fascia ATA, diventeranno un requisito obbligatorio a partire dall’anno in corso. Ma andiamo in ordine.
Il 18 Gennaio 2024 Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals-Confsal, Gilda e Anief hanno sottoscritto il CCNL Istruzione, Università e Ricerca relativo al triennio 2019 -2021 e, quindi, dal 19 gennaio 2024 sono entrate in vigore le disposizioni in esso contenute.
L’intero ordinamento del personale ATA, che presenta diverse novità, è normato al Capo I del CCNL ed entra in vigore il 1° maggio 2024 (il giorno 1 del mese successivo ad un periodo dilatorio pari a 3 mesi dalla sottoscrizione definitiva del presente CCNL) come previsto dal comma 1 dell’art. 59.
Indicazioni contrattuali
Il comma 10 dello stesso articolo specifica che: “I dipendenti inseriti nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia che non siano in possesso dei requisiti di base richiesti per l’accesso dall’esterno previsto dal nuovo ordinamento e non abbiano maturato neanche un giorno di supplenza decadono dalle graduatorie. In ogni caso, i dipendenti inseriti nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia che non siano in possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica, se prevista come requisito di accesso dal nuovo ordinamento dovranno acquisirla entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente Capo, decorso il quale essi decadono dalle graduatorie stesse”.
Cosa si intende per alfabetizzazione informatica
Per chiarire meglio la questione, all’atto della firma definitiva è stata inserita la seguente dichiarazione congiunta classificata con il numero 5: “Con riferimento all’art. 59 (Norme di prima applicazione), comma 10, ed all’Allegato A le parti precisano che per certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica deve intendersi la certificazione rilasciata da un ente accreditato presso l’ente di accreditamento nazionale che attesta la competenza e l’indipendenza degli organismi di certificazione e la conformità delle certificazioni ai framework europei. Tale certificazione deve essere registrata presso il medesimo ente di accreditamento, essere in corso di validità all’atto dell’iscrizione in graduatoria, attestare il superamento di un test finale relativo all’acquisizione delle competenze informatiche richieste, tra le quali: conoscenza dei sistemi operativi, di word processor, di fogli elettronici, di gestione della posta elettronica”.
Le indicazioni della dichiarazione congiunta
Nella Dichiarazione Congiunta n. 5 si specifica quindi che la Certificazione:
- deve essere rilasciata da un Ente accreditato ad Accredia;
- deve essere in linea con le normative europee in materia (’e-Competence Framework for ICT Users “e-CF” e DigComp Framework 2.2 – la conformità al DigComp 2.1 potrebbe non essere valida, nel merito si attende conferma dal Ministero);
- deve essere registrata ad Accredia;
- non deve essere scaduta; pertanto occorrerà valutare la validità di un’eventuale certificazione già conseguita, sempre che sia in linea con i primi 3 requisiti. Dovrebbe essere sufficiente contattare l’ente che ha rilasciato il certificato e farsi rilasciare dichiarazione di validità e conformità alla normativa europea. Nel caso non lo fosse, il titolo dovrebbe essere aggiornato, sostenendo un esame.
Come conseguire la certificazione
Per conseguire la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale occorre superare un esame finale in presenza oppure online (non c’è alcun obbligo di frequentare corsi di formazione). Al superamento dell’esame viene rilasciato un certificato che è il documento ufficiale che attesta il possesso del titolo.
Quindi, alcune certificazioni che fino ad oggi sono state considerate valide ai fini del punteggio, potrebbero non soddisfare i requisiti specifici per essere riconosciute come certificazioni internazionali di alfabetizzazione digitale.
Requisito di accesso di tutti i profili ATA
In definitiva, con il nuovo contratto collettivo nazionale scuola, la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale diviene requisito di accesso per tutti i profili ATA (assistente amministrativo, assistente tecnico, operatore scolastico, cuoco, infermiere, guardarobiere, operatore dei servizi agrari) ad eccezione del collaboratore scolastico.
Di conseguenza, con il prossimo aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA, il possesso della certificazione non rientrerà tra i titoli valutabili e non concorrerà all’incremento del punteggio.
Classificazione nelle graduatorie ATA
Dalla lettura letterale delle nuove disposizioni discende la seguente classificazione:
- chi si inserisce per la prima volta nelle graduatorie ATA deve possedere questo certificato entro il termine di presentazione della domanda nel 2024;
- chi è già iscritto nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia ATA se ha maturato almeno un giorno di servizio e non possiede il suddetto titolo, a partire dall’entrata in vigore del nuovo CCNL tenuto conto del periodo dilatorio previsto all’art. 59 del CCNL avrà un anno di tempo per conseguire il titolo;
- chi è già iscritto nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia ATA e non ha maturato almeno un giorno di servizio deve possedere il certificato al momento della presentazione della domanda, altrimenti decade dalla graduatoria.
In attesa dell’elenco ufficiale delle certificazioni
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito non ha ancora fornito l’elenco ufficiale delle certificazioni che rispettano tutti i requisiti richiesti. Questo ritardo preoccupa e disorienta i tantissimi aspiranti per i quali la presenza in graduatoria rappresenta una speranza occupazionale.
Alcune stime fanno pensare ad oltre un milione e mezzo di domande comprese quelle di chi è già inserito in graduatoria e soggette a trattamento differenziato per effetto della classificazione sopra riportata.
Al disorientamento derivante dalla perdurante aleatorietà del percorso da seguire si aggiunge l’ansia di non avere il tempo necessario per conseguire tale titolo di accesso entro la scadenza del bando.
La soluzione che quasi sicuramente si adotterà sarà quella di concedere a tutti la possibilità di iscriversi alle graduatorie con riserva fermo restando l’obbligo di scioglimento della stessa in seguito all’acquisizione della certificazione entro il 1° maggio 2025, a prescindere dal servizio.