“La Riforma del sistema di orientamento”, incardinata nella missione 4.1 del PNRR-Next generation EU, è stata avviata con l’emanazione delle “Linee guida” adottate, il 22 dicembre scorso, con il DM 328/2022.
Come la maggior parte dei documenti che appartengono alla categoria della “legislazione pedagogica”, le Linee guida hanno disegnato un perimetro di massima e declinato una serie di azioni funzionali alla diffusione e al consolidamento della cultura orientativa. Comprendono 13 paragrafi le cui indicazioni andranno realizzate a cavallo fra questo anno scolastico e il successivo 2023/2024.
Formazione come azione sistemica
La formazione viene prefigurata come un’azione sistemica (paragrafo 11), partendo dal presupposto che l’orientamento, si configura come un processo non episodico. Conseguentemente, negli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026, l’orientamento dovrebbe diventare una priorità strategica anche per l’anno di formazione e prova dei docenti di tutti gli ordini e gradi di istruzione.
Non a caso, dall’anno scolastico 2022/2023, l’orientamento è stato inserito fra le tematiche prioritarie incluse nel Piano Nazionale Formazione Docenti (nota MIM prot. 45528 del 22 dicembre 2022). Nella nota si sottolinea, infatti, la necessità di potenziare il sistema della governance della formazione in servizio attraverso diverse strategie tra cui quella di: “favorire e supportare azioni formative in tema di orientamento per i docenti dei diversi gradi di scuola, per innalzare l’efficacia e la qualità di una didattica orientativa e promuovere la costruzione di reti di collaborazione tra le comunità scolastiche e le risorse dei territori” (punto d).
Il percorso “OrientaMenti”
Come è noto, l’azione di sistema per la formazione dedicata alle figure del docente orientatore e dei docenti tutor (ai sensi delle Linee Guida, paragrafo 11.2) già individuati dalle singole istituzioni scolastiche (D.M. 63 del 5 aprile 2023 e nota MIM prot. 958 del 05 aprile 2023), è stata affidata all’INDIRE che, su incarico del Ministero, ha reso accessibile ai docenti individuati dalle scuole il percorso “OrientaMenti”.
Avviato il 27 giugno[1] per i docenti iscritti alle attività formative[2], i sei moduli formativi hanno l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle competenze necessarie per lo svolgimento dei compiti di tutor e docente orientatore, come previsto dal Decreto n. 328/2022. La fruizione dei moduli per i circa 60.000 docenti attesi, inizialmente prevista sino al 9 settembre, è stata recentemente prorogata al 16 settembre (nota MIM prot. 3525 del 25 luglio 2023) per permettere la conclusione delle attività in tempi più distesi e l’individuazione nelle scuole delle figure necessarie, in sintonia con gli adempimenti di inizio anno.
La struttura del percorso formativo
Il percorso formativo rivolto ai docenti è progettato per un totale di 20 ore di formazione equivalente, erogate in modalità asincrona tramite MOOC. Il percorso si compone di 6 Moduli e ciascun Modulo è articolato in diverse lezioni. Il numero di lezioni per modulo è variabile in relazione ai rispettivi obietti formativi, di seguito riepilogati. L’ordine di fruizione dei contenuti è scelto dal corsista ed è condizionato unicamente allo svolgimento del Questionario di ingresso.
Di seguito si riporta l’indice dei moduli con i rispettivi obiettivi formativi e lezioni.
Indice dei moduli
MODULI | LEZIONI |
---|---|
Modulo 1 • Esplicitare il senso e il significato dell’orientamento, promuovere una cultura dell’orientamento, affrontare i temi dell’incertezza e utilizzare la visione dell’Agenda2030 come quadro di riferimento per affrontarla. • Esplicitare i requisiti per l’elaborazione di un progetto di vita anche professionale in condizioni di incertezza. | Lezione 1- Il senso di un percorso, le fasi storiche dell’orientamento (F. Batini) [30 min]. Lezione 2 – Come ci si orienta nell’universo dell’orientamento? (C. Mariani) [18 min]. Lezione 3 – Qual è il contesto normativo dell’orientamento? (C. Mariani) [18 min]. Lezione 4 – L’Agenda 2030 per orientarsi nel trasformare il mondo (M.C. Pettenati) [15 min]. |
Modulo 2 – Futuri possibili, professionalità e competenze • Esplorare scenari di futuro e collegarli a professionalità già attuali ed emergenti. • Ricondurre le professionalità alle competenze necessarie per esercitarle. • Conoscere i quadri di competenze internazionali approfondire la conoscenza di alcune competenze per l’orientamento. | Lezione 1 – Quali sono le competenze per l’orientamento? (C. Mariani) [15 min]. Lezione 2 – Come utilizzare un caso di studio? Il progetto LEADER (C. Mariani) [15 min]. Lezione 3 – Come utilizzare i quadri europei di competenze ai fini dell’orientamento? (M.C. Pettenati, A. Chiarle) [20 min]. |
Modulo 3 • Conoscere le opportunità della formazione terziaria (Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), Università e AFAM. | Lezione 1 – Gli ITS Academy per lo sviluppo delle competenze per i nuovi lavori (A. Zuccaro, F. Boccia) [18 min]. Lezione 2- L’offerta formativa degli ITS Academy (A. Zuccaro) [40 min]. Lezione 3 – Il contributo dell’Università all’Orientamento: prime indicazioni (CRUI) [40 min]. Lezione 4 – Il modello formativo degli ITS Academy (approfondimento non facente parte dell’obbligo formativo) (A. Zuccaro) [32 min]. |
Modulo 4 • Approfondire le caratteristiche delle figure di tutor dell’orientamento e docente orientatore. • Esplicitare le fasi e le azioni del processo utili per la costruzione del progetto di orientamento. • Esplicitare le figure e i soggetti coinvolti (genitori, formazione terziaria, altri operatori, nuclei di supporto territoriale, ecc.). • Esplicitare i vincoli ordinamentali relativi al contesto in cui i docenti tutor e i docenti orientatori operano nelle scuole dell’autonomia. | Lezione 1 – L’orientamento: il processo e gli attori (A. Tancredi) [15 min]. Lezione 2 – Atteggiamenti, senso di autoefficacia e motivazione: parole chiave per lo sviluppo di una didattica orientativa e personalizzata (S. Mori) [15 min]. Lezione 3 – Tra orientamento formativo e didattica orientativa (F. Batini, M. Evangelista) [20 min]. Lezione 4 – Progettare il processo di orientamento scolastico (A. Tancredi) [20 min]. |
Modulo 5 • Fornire approcci concreti e consigli operativi sia in termini di didattica – anche in chiave di inclusione – che di sinergia con gli approcci orientativi in ambito disciplinare e trasversale già in uso nella scuola. • Proporre modelli ed esempi. | Lezione 1- Come si lavora a partire dalle nuove Linee Guida? (C. Mariani) [17 min]. Lezione 2- Il curricolo orientativo (F. Batini) [15 min]. Lezione 3- Si può ripensare il curricolo in funzione dell’orientamento? (C. Mariani) [22 min]. Lezione 4 – Come si fa una didattica orientativa con le discipline del curricolo? (C. Mariani) [15 min]. Lezione 5- Cornici metodologiche per la didattica orientativa (A. Chiarle) [17 min]. Lezione 6 – Didattica orientativa e valutazione degli apprendimenti (A. Chiarle) [16 min]. Lezione 7 – Percorsi, strumenti e buone pratiche (F. Batini, M. Evangelista) [34 min]. |
Modulo 6 • Fornire elementi conoscitivi ed indicazioni operative riguardo alla piattaforma unica digitale per l’orientamento e gli strumenti e servizi in essa integrati. • Fornire approcci metodologici riguardanti la scelta delle evidenze, la scelta del capolavoro, l’autovalutazione dello studente. • Fornire elementi concreti per l’uso di dati e servizi pubblici a supporto del processo di orientamento. | Lezione 1 – Gli strumenti per l’orientamento: la situazione attuale e gli sviluppi (D. Previtali) [15 min]. Lezione 2 – Le competenze e la certificazione delle competenze nell’E-Portfolio (D. Previtali) [15 min]. Lezione 3 – La struttura dell’E-Portfolio: percorso di studi, sviluppo delle competenze, autovalutazione e documenti (M. Logozzo) [15 min]. Lezione 4 – Sezione E-Portfolio: il “capolavoro dello studente” (F. Pilotti) [10 min]. Lezione 5 – La Piattaforma centrale unica per i servizi e le funzioni per il docente tutor (A.L. Marzullo) [20 min]. |
Al termine del percorso, una volta completate tutte le attività tracciate dal sistema, sarà possibile accedere alla verifica propedeutica al rilascio dell’attestato di frequenza.
Il test di fine percorso (analogo a quelli di fine modulo) comprende 30 domande scelte in maniera casuale dall’algoritmo tra le varie questioni lezioni trattate durante il percorso. Il Test può essere ripetuto senza limitazioni. Il sistema considera superato il test se la percentuale delle risposte corrette è pari al 70%. Nel caso di più tentativi il sistema traccia la compilazione in cui è stato conseguito il punteggio più alto.
20 ore di attività per innovare la didattica
Il corso progettato da INDIRE, in sostanza, riempie di contenuto e profondità operativa la “scatola” delle Linee guida, offrendo una gamma di conoscenze di base che andranno a costituire il bagaglio tecnico-scientifico dei docenti che si misureranno con la dimensione dell’“orientamento formativo”. La vera sfida è quella di innovare la didattica e chiama in causa tutti gli insegnanti. Certamente, a quelli che frequentano il corso si offre una opportunità in più, di interrogarsi, cioè, sulle potenzialità formative e orientative di ogni disciplina; per questo sono messe a disposizione 20 ore di attività da fruire attraverso lezioni massive (MOOC).
La fruizione dei video è associata ad attività dedicate: si offrono alcune tracce di lavoro che dovrebbero facilitare le attività didattiche e migliorare la cultura dell’orientamento.
Migliorare la cultura dell’orientamento
Siamo tutti ben consapevoli della necessità di una nuova cultura dell’orientamento per riconsiderare le scelte didattiche alla luce di una progettazione curriculare che mobiliti conoscenze e competenze disciplinari, competenze cognitive e non cognitive (le social-emotional skills), e che tale cultura non si improvvisa. La cultura dell’orientamento, deve costituire una grande area di raccordo pedagogico che vada a coinvolgere l’intero collegio dei docenti di tutti gli ordini scolastici. Sono già molti, infatti, i docenti non coinvolti che chiedono di poter fruire dei materiali dei percorsi formativi insieme ai loro colleghi ammessi alla frequenza del percorso.
In questa nuova dimensione di diffusione/disseminazione, è altresì importante che vengano sempre più coinvolti i Nuclei di Supporto per l’Orientamento individuati dagli Uffici scolastici regionali. Il raccordo con i territori dovrà essere sempre più strutturato accompagnando e affiancando le istituzioni scolastiche, in analogia con le migliori esperienze del passato (Indicazioni nazionali, l’insegnamento dell’educazione civica).
[1] Nota MIM prot. 2739 del 27 giugno 2023, accessibile dall’ambiente “Scuola futura”.
[2] Oltre alle indicazioni per l’iscrizione e l’accesso al percorso, riportate nella Scheda tecnica” allegata alla nota 2739 del 27/06/2023, è utile prendere visione del video di presentazione del corso a c. della dott.ssa Maria Chiara Pettenati coordinatrice del team che ha curato la costruzione del percorso “OrientaMenti”.