L’Ispettorato Scolastico Ceco (Česká školní inspekce – CSI)[1] è un corpo amministrativo e una componente organizzativa dello Stato. Ha una lunga tradizione, strettamente legata alla turbolenta storia politica del Paese. Dopo la rivoluzione del 1989-1990, la Repubblica Ceca è stato il primo Paese dell’Europa orientale ad aver dato vita a un Ispettorato che ha condotto ispezioni complete delle scuole a partire dal 1994-1995[2]. Il CSI è stato anche uno degli otto fondatori della SICI[3] nel 1995. I compiti e le responsabilità dell’Ispettorato sono definiti in modo chiaro e stabile nella “Legge sull’istruzione” del 24 settembre 2004, n. 561 e nei documenti di accompagnamento alla stessa.
Compiti degli ispettori
A livello regionale e nazionale l’Ispettorato fornisce una valutazione del sistema educativo della Repubblica Ceca nel settore dell’istruzione e dei servizi educativi e influenza il sistema di istruzione come un organismo imparziale e indipendente. Il CSI valuta le scuole di ogni ordine e grado, le strutture scolastiche (mense scolastiche, convitti) iscritte nel “Registro delle scuole e delle strutture scolastiche”, nonché le strutture che forniscono formazione professionale o pratica lavorativa. Secondo la “Legge sull’istruzione”, l’attività degli ispettori concerne vari ambiti relativi a:
- raccolta e analisi di informazioni sull’istruzione degli studenti, sulle attività delle scuole e delle strutture scolastiche iscritte nel “Registro delle scuole e delle strutture scolastiche”;
- monitoraggio e valutazione dell’efficacia del sistema educativo;
- rilevazione e valutazione dei risultati dell’istruzione nelle scuole e nelle strutture scolastiche, in conformità con i relativi programmi di istruzione scolastica;
- rilevazione e valutazione dei servizi di orientamento e consulenza nelle scuole e nelle strutture scolastiche;
- controlli di conformità normativa nell’erogazione dei servizi educativi e scolastici;
- controllo sull’utilizzo dei fondi del bilancio statale destinati alle scuole e alle strutture scolastiche.
Le attività internazionali
Le attività internazionali svolgono un ruolo molto importante in relazione alla mission degli ispettori cechi. Tali attività rappresentano per l’Ispettorato una rilevante fonte di conoscenza per lo sviluppo di metodologie e approcci di lavoro. Inoltre, attraverso il CSI, la Repubblica Ceca ha la possibilità di condividere i propri metodi e strumenti di politica dell’istruzione ed esempi di buone prassi, nonché successi ed esperienze, e in tal modo rafforzare la propria posizione internazionale.
Il CSI detiene una posizione prestigiosa anche in contesto internazionale; i suoi rappresentanti sono stati nominati membri dell’organo esecutivo dell’OCSE, precisamente della Direzione dell’istruzione del Consiglio di amministrazione del “Centro per la ricerca e l’innovazione nel settore dell’istruzione” (GB CERI)[4].
Un importante obbligo internazionale per il CSI è rappresentato dalle sue attività all’interno delle Scuole Europee[5]. Due suoi rappresentanti, l’ispettore per il ciclo primario e l’ispettore per il ciclo secondario delle Scuole Europee, che sono membri degli organi tecnici delle stesse, cooperano alla realizzazione e allo sviluppo di politiche educative, valutazioni e processi di valutazione. Contribuiscono a organizzare la formazione continua degli insegnanti, garantire la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, armonizzare e coordinare lo sviluppo dei programmi di studio e fornire consulenza e sostegno a direttori, insegnanti, genitori e alunni in materia di istruzione.
Organizzazione e risorse umane
Il CSI opera a livello nazionale ed è costituito da una sede centrale a Praga e da 14 Ispettorati regionali, uno per ciascuna delle 14 regioni del Paese, le norme di riferimento non variano da una regione all’altra. È diretto da un Ispettore Capo, nominato (e revocato) dal Segretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, della Gioventù e dello Sport (Ministerstvo školství, mládeže a tělovýchovy – MŠMT). L’Ispettore Capo è un dirigente di alto livello che definisce la politica nazionale e la strategia per l’ispezione scolastica secondo la “Legge sull’istruzione” e in collaborazione con il MŠMT.
Il Vice Ispettore Capo è il secondo più alto grado rappresentativo del CSI. Questi organizza e coordina il lavoro in relazione ad altri reparti e unità organizzative dell’Ispettorato.
Ciascuno dei 14 Ispettorati regionali è gestito dal direttore dell’Ispettorato. I direttori regionali sono subordinati al direttore del Dipartimento per le attività di ispezione.
Nel mese di febbraio 2018 il CSI aveva in totale 477 dipendenti: 246 ispettori scolastici e 67 “auditors che controllano la situazione finanziaria della scuola”[6]. L’Ispettorato è supportato da analisti, metodologi, ricercatori, specialisti informatici, avvocati e altro personale amministrativo/tecnico e specialisti.
Come si diventa ispettori ed auditors
Gli ispettori scolastici vengono assunti a seguito di una procedura di selezione cui possono partecipare quanti siano in possesso di un diploma universitario e abbiano almeno 5 anni di esperienza didattica o di esperienza pedagogica e psicologica; dopo l’assunzione è prevista una formazione iniziale obbligatoria. Agli auditors è richiesto il possesso di un diploma universitario, oltre a un’esperienza professionale almeno quinquennale nel campo dell’istruzione o dell’amministrazione statale.
Come vengono valutati
La valutazione avviene ogni anno per tutti i dipendenti dell’Ispettorato, compresi gli ispettori. È effettuata dal superiore diretto ed avviene tramite la compilazione di una scheda in formato elettronico nel corso di un colloquio-intervista diretto con il dipendente. La valutazione può avere effetti sullo stipendio, sulle opportunità di ulteriore formazione e contribuisce allo sviluppo professionale per i dipendenti.
[1] Rapporto Eurydice, Assicurare la qualità dell’istruzione: politiche e approcci alla valutazione delle scuole in Europa. Rapporto Eurydice. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2015; Basic information on activities of the czech school inspectorate.
[2] Il CSI è stato fondato nel 1991, tuttavia la tradizione di ispezionare le scuole è molto più lunga ed è stata implementata nel corso di diversi secoli.
[3] SICI. The Standing International Conference of Inspectorates, di cui fanno parte 40 Ispettorati nazionali e regionali, tra cui l’Unità di valutazione della provincia autonoma di Bolzano.
[4] Dal 1968 il CERI – The Centre for Educational Research and Innovation è una delle più importanti organizzazioni mondiali che fornisce dati sull’istruzione. È responsabile dell’elaborazione e della pubblicazione di numerosi prodotti che presentano una visione importante in un confronto internazionale nel settore dell’istruzione.
[5] Le Scuole Europee sono istituzioni educative sovranazionali istituite sulla base di accordi internazionali tra i Paesi dell’Unione Europea. Queste istituzioni forniscono istruzione generale prescolare, primaria e secondaria, completata dal diploma di maturità europeo. Ciascuno Stato membro nomina due ispettori che garantiscono il contenuto e la qualità dell’istruzione fornita dalle Scuole Europee. Per approfondimenti: C. Evangelisti, Una finestra sull’Europa, Tecnodid, 2023, pp. 57-62; A. Bori, C. Evangelisti, Il dirigente tecnico e le sfide della valutazione. Contesto italiano e prospettive europee. Nuova edizione ampliata e aggiornata al nuovo atto di indirizzo sulla funzione tecnico-ispettiva, Anicia, 2022, pp. 87-89.
[6] Zatloukal T., Repubblica Ceca, in AA.VV. Un nuovo Ispettorato per assicurare la qualità di tutte le scuole, Associazione TreeLLLe, Quaderno n° 14 – dicembre 2017, p. 84.