Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato, con nota del 21 dicembre 2022 (prot. n. 107624), le linee guida relative alle azioni “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” (D.M. 161/2022) e, con nota del 30 dicembre 2022 (prot. n. 109799), le “Azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica” (D.M. 170/2022).
Il quadro normativo di riferimento
Entrambi i documenti sono parte integrante del Piano nazionale di ripresa e resilienza (missione 4, Istruzione e Ricerca). Il quadro normativo generale è il seguente:
- Decreto del Ministro dell’istruzione 14 giugno 2022, n. 161, che adotta il “Piano scuola 4.0”, previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza;
- Decreto del Ministro dell’istruzione 24 giugno 2022, n. 170, relativo al riparto delle risorse fra le istituzioni scolastiche per il contrasto alla dispersione nell’ambito dell’Investimento 1.4 del PNRR per la riduzione dei divari territoriali;
- Decreto del Ministro dell’istruzione 29 dicembre 2021, n. 361 – Definizione delle modalità di attivazione di una piattaforma online per le attività di mentoring e formazione;
- Decreto del Ministro dell’istruzione 8 agosto 2022, n. 218, che distribuisce le risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0” e fornisce le istruzioni operative per definire le modalità di progettazione, al fine dell’assegnazione dei fondi;
- Circolari del Ministero dell’economia e delle finanze – Ragioneria generale dello Stato – PNRR.
Le azioni per trasformare gli spazi scolastici
La linea di investimento 3.2 del PNRR (Missione 4, Componente 1), denominata “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, intende promuovere un forte impulso alla trasformazione degli spazi scolastici in ambienti innovativi di apprendimento e alla realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro mediante un approccio concettuale e metodologico in base al quale le Scuole progettano e realizzano i nuovi ambienti didattico-educativi e relativi laboratori e al quale si fa più ampio rinvio per tutti gli aspetti connessi con la relativa progettazione esecutiva.
L’attuazione del Piano “Scuola 4.0” è articolato in due azioni:
- Azione 1 – Next generation classrooms, per la trasformazione delle aule in ambienti di apprendimento innovativi, riservata alle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e di secondo grado in proporzione al numero delle classi attive;
- Azione 2 – Next generation labs, per la realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro, riservata alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado che abbiano attivo almeno un indirizzo di istituto tecnico o professionale.
Una straordinaria occasione per le scuole
Il Piano Scuola 4.0 è una straordinaria occasione di innovazione digitale degli ambienti didattici per tutte le scuole, del primo e del secondo ciclo, grazie al più grande investimento per la trasformazione mai realizzato.
Il Piano Scuola 4.0 è uno strumento di sintesi e accompagnamento all’attuazione delle relative linee di investimento e intende fornire un supporto alle azioni che le scuole riusciranno a mettere in atto nel rispetto della propria autonomia didattica, gestionale e organizzativa.
L’opportunità offerta da “Scuola 4.0” è quella di realizzare ambienti di apprendimento ibridi, che possano fondere le potenzialità educative e didattiche degli spazi fisici concepiti in modo innovativo e degli ambienti digitali, al fine di completare la modernizzazione degli ambienti scolastici, trasformando le aule scolastiche precedentemente dedicate ai processi di didattica frontale in ambienti di apprendimento innovativi, connessi e digitali (Azione 1 – Next Generation Classrooms) e potenziando i laboratori per le professioni digitali (Azione 2 – Next Generation Labs).
L’idea è quella che modificare gli spazi fisici delle scuole, i laboratori e le classi fondendoli con gli spazi virtuali di apprendimento rappresenti un fattore chiave, per favorire i cambiamenti delle metodologie di insegnamento e apprendimento, nonché per lo sviluppo di competenze digitali fondamentali per l’accesso al lavoro nel campo della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.
L’attuazione delle “Azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica”
La linea di investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica”, promuove una serie di azioni per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e per la riduzione dei divari territoriali nell’istruzione.
Tali azioni consistono nella progettazione e realizzazione di percorsi di mentoring e orientamento, percorsi di potenziamento delle competenze di base, di motivazione e accompagnamento, percorsi di orientamento per le famiglie, percorsi formativi e laboratoriali co-curricolari, organizzazione di team per la prevenzione della dispersione scolastica, erogati in favore di studentesse e studenti che presentano un rischio di abbandono.
Gli “Orientamenti per l’attuazione degli interventi nelle scuole” in relazione all’attuazione delle misure forniscono, alle scuole individuate quali soggetti attuatori, una serie di indicazioni per la progettazione e la realizzazione degli interventi, che potranno essere utilizzate in fase di pianificazione delle attività.
La piattaforma di gestione dei progetti PNRR delle scuole
“FUTURA PNRR – Gestione progetti” è la piattaforma unica e integrata per la realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR di titolarità del Ministero dell’istruzione e del merito.
Essa consente alle scuole di ideare, governare e monitorare i progetti finanziati dal PNRR, seguendoli dalla fase di creazione fino a quella di rendicontazione finale.
La piattaforma prevede la gestione di tutto il ciclo di vita del progetto e si compone di 4 aree:
- “Progettazione”, all’interno della quale è possibile inserire la proposta progettuale o il progetto esecutivo;
- “Gestione”, dedicata alle funzioni di monitoraggio e rendicontazione dei progetti;
- “Assistenza”, per la gestione di tutte le richieste e le interazioni fra la scuola e il Ministero;
- “Comunicazioni”, con tutti gli aggiornamenti relativi alle diverse procedure del PNRR.
Le semplificazioni specifiche per la scuola
Il DL 77/2021, convertito dalla Legge 108/2021, ha introdotto alcune semplificazioni specifiche per l’attuazione del PNRR da parte delle istituzioni scolastiche.
L’articolo 55, comma 1, lettera b), per le misure relative alla transizione digitale delle scuole, al contrasto alla dispersione scolastica e alla formazione del personale scolastico, da realizzare nell’ambito del PNRR, ha previsto alcune semplificazioni.
- Al fine di rispettare le tempistiche e le condizioni poste dal Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, le istituzioni scolastiche, qualora non possano far ricorso agli strumenti di cui all’articolo 1, commi 449 (obbligo convenzioni Consip) e 450 (obbligo di ricordo al MEPA), della Legge 296/2006, possono procedere anche in deroga alla citata normativa nel rispetto comunque delle disposizioni del titolo V del DL 77/2021.
- I dirigenti scolastici, con riferimento all’attuazione degli interventi ricompresi complessivamente nel PNRR, procedono agli affidamenti nel rispetto delle soglie di cui al DL 76/2000, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 45, comma 2, lettera a), del D.I. 129/2018, n. 129 (deroga al limite di euro 10.000,00 per lo svolgimento delle attività negoziali da parte del dirigente scolastico riferite ad affidamenti di lavori, servizi e forniture).
- Ai fini del monitoraggio sulle risorse assegnate alle istituzioni scolastiche, i revisori dei conti utilizzano l’apposita piattaforma digitale messa a disposizione dal Ministero dell’istruzione e del merito.
Inoltre è da evidenziare che la Missione 4, Componente 1, del PNRR, viene attuata sulla base di opzioni di costo semplificate (OCS), in conformità a quanto previsto dall’articolo 10, comma 4, del DL 121/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 156/2021, in coerenza con quanto previsto dagli articoli 52 e seguenti del Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021. Infatti, l’adozione di tale metodologia consente una notevole semplificazione nella gestione e nella rendicontazione dei costi, a fronte della più forte attenzione alle performance, ai risultati e al raggiungimento di target e milestone previsti.
Modalità di erogazione delle risorse
È prevista l’erogazione di un acconto a seguito della sottoscrizione dell’accordo di concessione e secondo le modalità ivi indicate e, successivamente, l’erogazione a rimborso prevede:
- una o più quote intermedie, fino al raggiungimento (compresa l’anticipazione) del 90% dell’importo della spesa dell’intervento, sulla base delle richieste di erogazione presentate dal soggetto attuatore;
- una quota a saldo pari al 10% dell’importo della spesa dell’intervento, sulla base della presentazione della richiesta di erogazione finale attestante la conclusione dell’intervento, nonché il raggiungimento dei relativi target, in coerenza con le risultanze del sistema informativo.