Il nuovo edificio scolastico è nato da un’idea progettuale che univa in sé diverse tematiche: la creazione di spazi scolastici per l’infanzia rispondenti ad un preciso progetto pedagogico, l’adeguato inserimento nel contesto urbano, la sostenibilità dell’intero processo edilizio.
La sfida era naturalmente molto interessante, proprio per gli importanti obiettivi in gioco; inoltre tutti i temi dovevano essere combinati tra loro per ottenere il risultato finale di una scuola integrata, innovativa, sostenibile e funzionale, oltre che possibilmente bella!
Un progetto di tutti
I diversi elementi che compongono il processo creativo devono quindi essere immaginati come un tutt’uno, con uno sviluppo contemporaneo e complesso, che ha portato all’evolversi della prima idea fino al risultato finale.
Partendo dalle esigenze funzionali e pedagogiche è importante sottolineare come sia stato fondamentale, soprattutto nella fase iniziale del progetto, il coinvolgimento di tutte le figure necessarie a dare un contributo sostanziale: i soggetti operanti nelle varie realtà locali ovvero i funzionari tecnici e i pedagogisti del Comune di Bologna, la presidente e i funzionari del Quartiere Savena, gli insegnanti e gli operatori scolastici, i cittadini e i genitori.
Proprio il contributo di tutti i soggetti ha portato ad operare scelte, ed in alcuni casi a modificare impostazioni iniziali, per raggiungere il miglior risultato possibile e per rendere la realizzazione aderente alle esigenze degli utilizzatori (alunni, insegnanti e collaboratori) ma anche di chi l’edificio lo deve gestire, a livello pratico ed economico.
Sostenibilità, semplicità e rapidità di esecuzione
La nuova scuola è fortemente proiettata verso l’esterno: il senso di riconoscibilità e familiarità è accentuato dall’uso di colori e materiali che ne sottolineano anche il carattere contemporaneo, oltre che mirare a diventare un punto di riferimento urbanistico. Tutte le logge e gli ingressi, che sono gli spazi in cui avviene la mediazione tra interno ed esterno, sono stati pensati con un rivestimento in legno, materiale caldo ed accogliente e piacevole anche al tatto, mentre le porzioni più soggette agli agenti atmosferici sono rivestite con pannelli resistenti e facilmente lavabili, dal colore arancione acceso.
La struttura portante è realizzata in legno sia per le pareti sia per la copertura ed è stata scelta oltre che per la sostenibilità della costruzione, anche per la semplicità e rapidità di esecuzione.
Una scuola nel giardino pubblico
L’edificio si inserisce in un’area con destinazione scolastica facente parte del giardino pubblico “Edmea Pirami”: la presenza nel lotto di alberi grandi ed importanti, soprattutto il filare che segnava il percorso pedonale principale del parco, ha imposto un’attenta riflessione sul posizionamento del nuovo edificio, che potesse innescare il minor numero di abbattimenti, anche in funzione del futuro utilizzo di un’ampia zona ombreggiata per il gioco e l’attività all’aperto posta sul lato ovest del fabbricato. Si è quindi pensato di conservare integralmente il filare di Celtis australis, posizionando la nuova scuola in fregio alla recinzione dell’asilo nido, proponendo così un rapporto visivo diretto tra le due attività.
Rapporto tra spazi interni e spazi esterni
Il layout funzionale interno è organizzato per ottimizzare il rapporto tra gli spazi delle sezioni di attività ed il giardino, mettendo in comunicazione diretta spazi interni ed esterni tramite logge coperte, quali elementi di mediazione. Le grandi vetrate accentuano il rapporto visivo verso il giardino e forniscono un notevole contributo di luce naturale. Nella zona sud del giardino è organizzato un grande spazio a prato, che accoglierà esperienze didattiche all’aperto, come l’orto e la scoperta della natura.
La zona di ingresso ricopre anche il ruolo di “piazza”: uno spazio multifunzione per l’accoglienza mattutina quotidiana, per il gioco libero, per eventi e momenti di condivisione di tutta la scuola, compresi i familiari degli alunni.
Gli accessi
Particolare attenzione è stata posta nel disporre gli accessi alla scuola: l’ingresso principale, pedonale, si trova all’incrocio delle vie Alberto Mario e Della Battaglia: una rientranza nel marciapiede consente la sosta davanti al cancello e una rampa con pendenza 4%, affiancata alla scaletta, permette l’agevole superamento del piccolo dislivello con passeggini e biciclette. Lateralmente è posto l’accesso carrabile a servizio del piazzale per le auto degli addetti e per i fornitori di pasti, materiali e manutenzioni.
Le zone a prato e tutte le nuove piantumazioni, comprese quelle nell’area verde all’ingresso, sono servite da un impianto di irrigazione automatico, alimentato dalla cisterna interrata per l’accumulo ed il riutilizzo delle acque piovane.
Compatibilità ambientale
L’edificio rispetta i Criteri Ambientali Minimi e i criteri di progettazione NZEB (consumo di energia quasi zero), il tetto ad unica falda è integrato con pannelli per il solare termico e con pannelli fotovoltaici per la produzione fino a 17,5 KW.
Sul lato est le grandi vetrate sono protette da dispositivi di schermatura dell’irraggiamento solare e di regolazione calibrata dell’apporto di luce naturale: è inoltre valorizzato l’uso della luce zenitale, con lucernari nello spazio distributivo centrale e negli ambienti di attività, che permette un cospicuo risparmio sui consumi elettrici per l’illuminazione artificiale.
Uno dei principali obiettivi raggiunto con il progetto è stato infatti anche l’utilizzo di tecnologie e componenti di elevato standard qualitativo, al fine di valorizzare i criteri di sostenibilità e compatibilità ambientale.
A misura dei bambini
Tutto è pensato a misura delle bambine e dei bambini: ambienti vetrati anche internamente permettono di cogliere l’interna estensione degli spazi e la loro correlazione, i bancali bassi delle finestre sono pensati per dare anche ai piccoli la visione del giardino esterno, il pavimento in legno interno e nelle logge sono studiati per il massimo comfort. Colori, luce e materiali rendono confortevoli e funzionali tutti gli spazi per la vita scolastica.
Gabriele Zanarini, architetto studio SGLAB, Progettista e Direttore Operativo