Dal 19 settembre scorso le scuole hanno a disposizione tutti gli strumenti per la definizione dei documenti progettuali delle istituzioni scolastiche per il triennio 2022-2025. Tra questi, la piattaforma per la Rendicontazione sociale sostiene il lavoro di quanti, fino alla data di avvio delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, sono impegnati nel delicato compito di dare conto del valore sociale della scuola, basandosi sui risultati raggiunti al termine del triennio 2019-2022, che diventa il punto di partenza per il nuovo PTOF. In questo contributo si analizzano i principi che dalle esperienze di bilancio sociale hanno portato al modello attuale di rendicontazione scolastica.
Cosa significa accountability
Le scuole, dunque, come era stato giĂ anticipato con la nota ministeriale del 24 maggio 2022, prot. n. 13483, sono attualmente impegnate a riflettere sulle azioni e sulle strategie promosse per il successo formativo dei propri alunni attraverso la redazione della Rendicontazione sociale, ispirata al principio dellâaccountability. Tale principio, sullâondata di riforme che a livello internazionale hanno ispirato il Nuovo Management Pubblico (NPM), è entrato progressivamente nel linguaggio comune, ponendosi lâobiettivo di rendere conto ai portatori di interesse delle scelte effettuate, delle azioni intraprese, dei risultati ottenuti (output) e degli effetti prodotti (outcome). âIl termine accountability sintetizza âresponsabilitĂ â, âcomplianceâ e âtrasparenzaâ, tre aspetti distinti, ma interconnessi di un assetto di governo dellâistruzione che ridistribuisce i poteri decisionali a favore di autonomie amministrative locali potenziate per identificare e soddisfare i bisogni dei cittadini-utentiâ[1]. Con il termine Accountability si esprime in primo luogo la responsabilitĂ per i risultati conseguiti da unâorganizzazione nei confronti di uno o piĂš portatori di interesse da parte di un soggetto o di un gruppo di soggetti che subiscono le conseguenze dirette delle loro scelte e azioni a seconda che i risultati desiderati siano raggiunti o disattesi.
Dalla conformitĂ alla norma alla responsabilitĂ dei risultati
In questo senso, lâaccountability segna un cambiamento radicale delle responsabilitĂ del personale, passando dalla conformitĂ a procedure amministrative (input), alla responsabilitĂ di gestione dei processi (output), arrivando a puntare lâattenzione sulla capacitĂ di incidere effettivamente sulla soddisfazione dei bisogni, sulla capacitĂ di aggiungere valore sia rispetto a uno stato di bisogno iniziale dellâindividuo (capitale umano), sia, in senso piĂš generale, attraverso un cambiamento di ordine economico, sociale e culturale nellâintera comunitĂ di appartenenza (capitale sociale).
Ă per questa ragione che allâinterno dei sistemi di accountability il dovere di responsabilitĂ per i risultati trova completamento nella compliance, ovvero nella necessitĂ di rispettare i vincoli entro i quali il potere decisionale attribuito a individui, gruppi o organizzazioni può essere legittimamente esercitato. Da questo punto di vista accountability significa dimostrare conformitĂ alle norme legislative, regolamentari o di autoregolamentazione, poste a garanzia dellâetica e della legalitĂ dellâazione organizzativa, concretizzandosi nellâobbligo di spiegare e giustificare i comportamenti rispetto a standard di azione stabiliti allâesterno (leggi e regolamenti) o allâinterno dellâorganizzazione (linee guida etiche o codici di condotta), allo scopo di prevenire, verificare e correggere violazioni, errori ed omissioni.
Accountability come misura della trasparenza
Un altro pilastro dellâaccountability amministrativa è la trasparenza. Il D.lgs. n. 150/2009 stabilisce che le amministrazioni pubbliche garantiscano la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance. La trasparenza è intesa come accessibilitĂ totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali, delle informazioni concernenti ogni aspetto dellâorganizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e allâutilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dellâattivitĂ di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti. In questo senso, la rendicontazione è intesa in modo strumentale alla trasparenza amministrativa, allâinterno di una concezione della pubblica amministrazione totalmente aperta e accessibile ai cittadini in ogni fase del ciclo di gestione della performance, ma in modo unilaterale, senza un reale coinvolgimento degli stakeholder e la loro effettiva capacitĂ di incidere sulla governance pubblica. Marginalmente lâart. 11 del decreto fa riferimento alla âpresentazioneâ, nellâambito di apposite giornate della trasparenza, del Piano e della Relazione sulla performance alle associazioni di consumatori o utenti, ai centri di ricerca e a ogni altro osservatore qualificato. La norma prefigura una forma di trasparenza che è essenzialmente informativa e documentale con la previsione dellâobbligo di pubblicare sul sito istituzionale â in apposita sezione di facile accesso e consultazione â una serie di documenti che comprendono il programma triennale per la trasparenza e lâintegritĂ e il relativo stato di attuazione, il piano e la relazione sulla performance, i premi collegati alla performance, i curricula, le retribuzioni e gli incarichi esterni.
Rendicontare per garantire la partecipazione del cittadino
La funzione di controllo insita nella rendicontazione dei risultati è rafforzata dellâart. 1 del D.lgs. 33/2013, il quale attribuisce alla trasparenza lo scopo di âfavorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sullâutilizzo delle risorse pubblicheâ. Da quanto esposto, emerge che i concetti di accountability, di rendicontazione sociale e di bilancio sociale sono strettamente collegati tra di loro secondo una relazione a cascata.
Infatti, il principio di accountability, sviluppatosi a livello internazionale, ha creato i presupposti per lâaffermarsi del concetto della rendicontazione sociale. La categoria della rendicontazione, a sua volta, si presenta distinta in varie sottocategorie rappresentate dalle molteplici forme di reportistica sociale, tra le quali quella a lungo prioritariamente utilizzata la principale è costituita dal bilancio sociale, che dĂ conto ai cittadini o agli utenti dei risultati dellâoperato pubblico e pone le basi per lâespansione del modello dellâamministrazione inclusiva, in cui i destinatari dellâazione pubblica possono dar voce alle proprie esigenze e sono informati in modo unitario del complesso delle attivitĂ svolte da unâamministrazione. La relazione citata è rappresentata in maniera efficace nel manuale sulla rendicontazione del Progetto Cantieri.

Dal bilancio sociale alla Rendicontazione a scuola
Il bilancio sociale rappresenta, dunque, uno strumento, un report attraverso il quale si rendiconta, si racconta la propria organizzazione.
Nel mondo della scuola la rendicontazione sociale è connaturata allâautonomia ed allâesigenza di dimostrare, in modo trasparente, il valore educativo che la scuola assicura, valorizzando al meglio le risorse a disposizione.
A differenza di un approccio di accountability amministrativa, in cui la rendicontazione sociale è imposta centralmente e in modo uniforme a tutti gli istituti scolastici secondo schemi rigidamente prestabiliti, in grado di assicurare controllo e comparabilitĂ , in un approccio di accountability cooperativa la rendicontazione sociale recupera una fondamentale dimensione di condivisione, caratterizzandosi come un processo volontario che nasce dalla consapevolezza del dovere di render conto ai portatori di interessi circa lâuso che viene fatto dellâautonomia scolastica.
Le Indicazioni Nazionali 2012 per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione hanno anticipato lâattuale evoluzione normativa, evidenziando lâimportanza della rendicontazione sociale: âAlle singole istituzioni scolastiche spetta, inoltre, la responsabilitĂ dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalitĂ riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne. Per l’istituzione scolastica, le pratiche dell’autovalutazione, della valutazione esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualitĂ educativaâ.
Le caratteristiche dellâaccountability cooperativa
In particolare, devono essere sottolineate le seguenti caratteristiche del sistema di accountability cooperativa:
- lâidea di scuola come entitĂ istituzionale autonoma, sussidiaria rispetto al proprio contesto territoriale
- comunitĂ scolastica intesa come âbene comuneâ con funzionalitĂ duratura, portatrice di interessi propri che oltrepassano gli interessi individuali e contingenti dei singoli interlocutori sociali
- organizzazione che garantisce il coinvolgimento attivo e lâeffettiva partecipazione degli stakeholder alla vita istituzionale.
Mettere al centro dellâaccountability cooperativa la rendicontazione sociale degli istituti scolastici, significa dimostrare la capacitĂ della scuola di realizzare un equilibrio tra missione educativa e disponibilitĂ delle risorse per sostenerla nel tempo. In un contesto di accountability cooperativa la rendicontazione sociale deve comunicare agli stakeholder la coerenza di fondo tra missione e risorse, esplicitando il processo di costruzione di consenso sulle scelte ed i progetti dâinvestimento della scuola, in modo coerente con gli attori della governance territoriale, in linea con unâidea di performance che è essenziale, ossia di coproduzione di valore.
Rendicontare per garantire una governance territoriale
Da questo punto di vista il bilancio sociale non è semplicemente un documento, ma è un sistema di governance territoriale attraverso il quale tutto il personale compie un atto di assunzione di responsabilitĂ e di dialogo con gli stakeholder. Non è sufficiente lâastratta considerazione di quali siano i principali portatori di interessi della scuola, ma è necessario costruire un dialogo biunivoco e permanente, intercettando operativamente le attese e le istanze dei diversi segmenti di interlocutori.
Le scuole, in quanto enti pubblici, sono legate alle norme relative alla trasparenza degli atti, allâaccesso, alla comunicazione, oltre che allâautonomia scolastica, nelle sue dimensioni amministrative, organizzative, didattiche e di ricerca. La precisa appartenenza geografica della scuola, inoltre, individua la âcomunitĂ socialeâ di riferimento cui rivolgere la propria mission. A scuola la rendicontazione diviene quindi âuno strumento di lavoro attraverso cui ricollocare le scelte, i processi e i risultati della propria offerta formativaâ, con una duplice azione di restituzione alla comunitĂ del proprio operato e di revisione dei processi e dei risultati che qualificano lâidentitĂ della scuola. La circolaritĂ del processo è caratteristica rilevante, poichĂŠ la redazione sociale non si limita a fotografare una identitĂ fissa e definita, ma serve per creare azioni di regolazione e di adattamento continuo dellâistituzione scolastica attraverso pubblica rendicontazione.
Sono quattro gli interlocutori fondamentali di riferimento individuabili:
- studenti (apprendimento e costruzione di cittadinanza);
- personale scolastico (in particolare docenti);
- famiglie;
- comunitĂ che collabora alla costruzione di bene comune.
Le istituzioni scolastiche, attraverso la predisposizione di azioni di rendicontazione sociale innescano un virtuoso meccanismo di uscita da un sistema autoreferenziale, aprendosi agli stakeholder e alle opportunitĂ di relazioni. Nello specifico, le azioni di rendicontazione sociale prevedono la pubblicazione, la diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunitĂ di appartenenza.
[1] A. Paletta, Modelli di management, valutazione e miglioramento delle scuole in: Migliorare la scuola. Autovalutazione, valutazione e miglioramento per lo sviluppo della qualitĂ , Firenze, Spaggiari,2014, pagg. 123-138 (INFANZIA: STUDI E RICERCHE).
[2] Dipartimento della Funzione pubblica, Rendere conto ai cittadini. Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche, Progetto Cantieri, 2004.