Le iniziative nazionali di formazione
Per accompagnare l’attuazione delle nuove modalità di valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria con i giudizi descrittivi sono state avviate una serie di iniziative a livello nazionale e territoriale.
L’impossibilità di effettuare corsi di formazione in presenza, a causa della pandemia, ha comportato la scelta di una modalità di approccio che, attraverso webinar registrati e rilanciati anche dai canali social, ha consentito di raggiungere una platea veramente vasta, che mai sarebbe stato possibile intercettare in situazioni di “normalità”.
Grande è stato il risultato, in termini di accesso, ai webinar nazionali che si sono succeduti da gennaio a marzo. Addirittura l’evento di lancio, svoltosi a dicembre 2020, ha ottenuto oltre 110 mila visualizzazioni sul canale Youtube del Ministero dell’istruzione.
Ora, però, dopo i primi approfondimenti nazionali, occorre organizzare momenti di formazione territoriali che, rivolgendosi a numeri più contenuti di docenti, possa dare maggiore spazio alle attività laboratoriali finalizzate a sostenere e supportare la cultura della valutazione e degli strumenti valutativi ad essa connessi nella scuola primaria.
Le ragioni del Piano
Perché avviare un’azione formativa così intensa, anche in tempi difficili come quelli attuali? Occorre partire dall’assunto che i docenti immessi in ruolo nell’ultimo decennio, ma anche quelli in servizio dagli anni precedenti al 2008, quando la riforma Gelmini sostituì i giudizi sintetici con i voti in decimi, non hanno avuto modo di confrontarsi con i giudizi descrittivi, né con strumenti di valutazione che ne potessero favorire la costruzione.
Ecco perché il Ministero dell’istruzione ha pensato ad una seconda fase delle misure di accompagnamento attraverso la realizzazione di momenti formativi territoriali, in sinergia tra il gruppo di lavoro che ha predisposto le Linee guida per la valutazione nella scuola primaria e gli Uffici scolastici regionali. Questa seconda fase prevede la realizzazione di Webinar formativi, rivolti a gruppi di docenti, attraverso piattaforme digitali individuate dagli Uffici scolastici regionali in collaborazione con le scuole polo regionali per la formazione.
La formazione di primo livello
Si tratta di una formazione di primo livello, per gruppi di lavoro costituiti ciascuno con un massimo di 250 docenti, sia di posto comune che di sostegno, che si siano già occupati, a vario titolo, di valutazione: referenti, funzioni strumentali, docenti appartenenti ai nuclei interni di valutazione delle istituzioni scolastiche, ovviamente appartenenti ai ruoli della scuola primaria. Tali docenti sono individuati dalle singole istituzioni scolastiche, secondo quantità indicate dal Ministero dell’istruzione (un docente se l’istituto ha fino a 30 docenti di scuola primaria, due se i docenti raggiungono le 60 unità, tre se i docenti di primaria superano le 60 unità).
Per ciascun gruppo di docenti così costituito sono previsti due interventi formativi della durata di tre ore ciascuno; in questi incontri saranno analizzati i materiali prodotti nelle diverse istituzioni scolastiche.
Possono essere analizzati i criteri di valutazione che le istituzioni scolastiche hanno deliberato, i modelli di documento di valutazione elaborati tenendo a riferimento le Linee guida e, soprattutto, le Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, gli esempi di prove per la definizione dei giudizi descrittivi, gli esempi di registro elettronico per la nuova modalità valutativa.
Le figure coinvolte: tutor e documentatori
Per ciascun gruppo di docenti, la scuola polo per la formazione regionale che organizza ed attua il piano formativo individua un “tutor d’aula tecnologico”, che ha il compito di gestire la piattaforma attraverso cui si svolgono le attività laboratoriali e di supportare il lavoro dei formatori e due “documentatori” che devono raccogliere ed organizzare la documentazione prodotta dalle istituzioni scolastiche, relativa alle diverse fasi e modalità della valutazione.
Diffusione delle iniziative di formazione
I video dei webinar che saranno realizzati – il Ministero ha fissato al 15 marzo scorso il termine ultimo per l’avvio delle attività – verranno pubblicati sul sito web degli Uffici scolastici regionali. Questo consentirà anche ai docenti che non potranno partecipare alle prime attività laboratoriali, di accedere ai percorsi formativi.
Si tratta, come è facile intuire, di un’importante e necessaria azione formativa, che può consentire ai docenti di effettuare un reale cambio di passo nel processo di valutazione, per evitare che il passaggio dal voto ai giudizi sia la mera traduzione dell’uno nell’altro, ma sia espressione di giudizi descrittivi orientati al miglioramento.