Novità in arrivo per l’Esame di Stato del secondo ciclo
A partire dall’a.s. 2020/21 nell’ambito dell’esame di Stato del secondo ciclo entrerà in scena un nuovo attore: il Curriculum dello studente. Si tratta di uno strumento più volte annunciato, ma concretizzatosi con l’emanazione del D.M. n. 88 del 6 agosto 2020, con cui sono stati adottati sia il modello del diploma finale sia il modello del Curriculum dello studente, da allegare al diploma[1].
L’introduzione del Curriculum dello studente costituisce una novità dall’alto potenziale se si vede in esso non un ulteriore documento da compilare e allegare semplicemente al diploma quanto uno strumento con rilevante valore formativo ed educativo, importante per la presentazione e lo svolgimento del colloquio dell’esame di Stato e per gli sviluppi possibili per l’orientamento all’Università e l’accesso al mondo del lavoro.
Il quadro di riferimento: dalla legge 107/2015…
L’introduzione del Curriculum dello studente si ha con l’art. 1, c. 28, della legge 107/2015: esso si presenta come strumento che “raccoglie tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico”. Al comma 30 si sottolinea il suo ruolo nell’esame di Stato, prevedendo che “nello svolgimento dei colloqui la commissione d’esame tiene conto del curriculum dello studente”.
…al decreto legislativo 62/2017
L’articolo 21 del D.Lgs. 62/2017 (il decreto attuativo della legge 107/2015 che ha, tra l’altro, dettato nuove norme in materia di esami di Stato del secondo ciclo), prevedendo al comma 2 che al diploma finale venga allegato il curriculum dello studente, ne individua i principali contenuti. In esso “sono riportate le discipline ricomprese nel piano degli studi con l’indicazione del monte ore complessivo destinato a ciascuna di esse” e sono indicate “le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite e le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico nonché le attività di alternanza scuola-lavoro ed altre eventuali certificazioni conseguite […], anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro”.
L’art. 17, c. 9, dello stesso decreto rimarca l’importanza del Curriculum nell’ambito del colloquio dell’esame di Stato, sottolineando che la Commissione tiene conto di esso nella scelta dei materiali da proporre ai candidati.
I contenuti del Curriculum dello studente. La prima parte: Istruzione e formazione
Nella prima delle tre parti che compongono il Curriculum vengono riportate le informazioni relative al profilo scolastico dello studente e gli elementi riconducibili alle competenze, conoscenze e abilità acquisite in ambito formale e relative al percorso di studi seguito.
Quattro sono le sezioni in cui si articola:
- Percorso di studi, che illustra il piano di studi seguito, gli eventuali esami di idoneità/integrativi sostenuti, il credito scolastico maturato, le principali informazioni sui PCTO svolti con l’attestazione delle ore effettuate, le eventuali esperienze di apprendistato svolte;
- Titolo di studio, che contiene le informazioni finora presenti nel “Supplemento Europass al certificato” rilasciato insieme al diploma, tra cui il dettaglio sul punteggio finale dell’esame di Stato, il profilo di indirizzo e le competenze previste dal profilo;
- Altri titoli di studio, che riporta le informazioni relative al conseguimento eventuale di altri titoli, quali qualifica/diploma professionale o altro diploma di istruzione secondaria;
- Altre informazioni, che esplicita le attività extracurricolari di arricchimento dell’offerta formativa organizzate dalla scuola cui lo studente ha partecipato, le esperienze di mobilità studentesca svolte, l’eventuale inserimento nell’albo nazionale delle eccellenze o altro ancora, relativo sempre al percorso di istruzione e formazione dello studente.
La seconda parte: Certificazioni
Le certificazioni linguistiche e informatiche conseguite dallo studente e rilasciate da un Ente certificatore riconosciuto rivestono un ruolo significativo nel percorso formativo di uno studente e ad esse sono riservate due sezioni specifiche della seconda parte. In una terza sezione è possibile indicare il possesso di eventuali certificazioni di altra tipologia.
La terza parte: Attività extrascolastiche
La terza parte del Curriculum contiene, come richiesto dalla norma, le informazioni relative alle competenze, conoscenze e abilità acquisite dallo studente in ambiti informali e non formali, con particolare riferimento alle attività professionali, culturali e artistiche, musicali, sportive, di cittadinanza attiva e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico. Ad ognuna di queste tipologie di attività è dedicata una sezione specifica, in cui fornire informazioni di dettaglio relative all’esperienza svolta. Un’ultima sezione, genericamente definita Altre attività, è riservata alla descrizione di ulteriori attività extrascolastiche ritenute significative (tra cui, a titolo esemplificativo, la partecipazione a gare e/o concorsi e la redazione di pubblicazioni/ articoli). Nella versione finale del Curriculum saranno riportate solo le sezioni compilate.
La valorizzazione delle sezioni
Le informazioni contenute nella prima parte del Curriculum sono per la maggior parte presenti nel sistema informativo del Ministero e quindi saranno precaricate. Così sarà anche per i contenuti della seconda parte, se reperibili nel sistema informativo. Tramite un’apposita funzione all’interno del SIDI, le segreterie scolastiche, oltre a verificare l’esattezza e la completezza di quanto presente, procederanno con l’integrazione delle informazioni in loro possesso e alla definitiva convalida del documento.
Lo studente avrà a disposizione una specifica piattaforma informatica all’interno dell’area riservata del Ministero per valorizzare le sezioni di interesse all’interno della terza parte, interamente di sua competenza, e per inserire/integrare le informazioni nella seconda parte.
È prevista, entro gennaio 2021, l’emanazione di una Nota della DGOSV, con indicazioni di dettaglio sulle modalità di consultazione, compilazione e convalida del Curriculum. Le funzioni per le scuole e gli studenti saranno attive nei primi mesi del 2021, al termine delle operazioni di precaricamento delle informazioni nella prima e seconda parte del Curriculum. Nel frattempo sarà senz’altro essere utile che gli studenti comincino a riflettere sui contenuti da inserire nella terza parte.
Il Curriculum dello studente e l’esame di Stato
Dall’a.s. 2020/21 le Commissioni d’esame, oltre al Documento del 15 maggio, in vista del colloquio ed in particolare per la predisposizione dei materiali da proporre in quella sede, dovranno tener conto di un nuovo documento, con una struttura comune a livello nazionale, in cui sarà illustrato il percorso di formazione svolto dagli studenti in ambito sia scolastico sia extrascolastico. Tramite un’attenta e pertinente compilazione della terza parte, ogni studente potrà curare in prima persona la propria presentazione alla Commissione, che fungerà da guida per lo svolgimento del colloquio. Al termine dell’esame, il Curriculum diventerà parte integrante del diploma finale.
Le attività di accompagnamento
Per introdurre al meglio il Curriculum fondamentali saranno le iniziative di accompagnamento nei confronti delle scuole e soprattutto degli studenti coinvolti nell’esame di Stato del II ciclo. Il Ministero dell’Istruzione sta predisponendo un articolato piano di accompagnamento, che sarà presentato, assieme al modello, nel corso di una conferenza di servizio rivolta ai Direttori degli USR da svolgersi entro novembre 2020.
Prossimi sviluppi
Le potenzialità del Curriculum non si esauriscono con il suo utilizzo nell’ambito dell’esame di Stato, ma riguardano in maniera significativa l’orientamento all’Università e l’accesso al mondo del lavoro. In questa direzione, ci vorrà ancora del tempo per avviare le opportune interlocuzioni con i diversi soggetti coinvolti, in attesa che, soprattutto, venga emanato il Regolamento previsto dall’art. 1, c. 28, della legge 107/2015, per disciplinare, tra l’altro, le modalità per rendere accessibili le informazioni del Curriculum nel Portale unico dei dati e “i criteri e le modalità per la mappatura del curriculum dello studente ai fini di una trasparente lettura della progettazione e della valutazione per competenze”.
[1] Sul Portale del Sistema Nazionale di Valutazione (https://snv.pubblica.istruzione.it/snv-portale-web/) è possibile consultare sia il D.M. n. 88 del 6 agosto 2020 con i relativi allegati sia la relativa Nota di trasmissione della DGOSV prot. 15598 del 2 settembre 2020.