Materiali per la ripartenza
L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna ha intrapreso un cammino di accompagnamento alla ripartenza scolastica all’insegna della concretezza e della vicinanza ai temi emergenti, in riferimento all’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, emanando note rivolte alle scuole su numerosi temi e affrontando aspetti tecnici, didattici e psico-pedagogici.
L’intento è quello di fornire risposta alle tante domande che affollano i giorni e le notti dei Dirigenti Scolastici e del personale della scuola, sostenendone le scelte e indicando orientamenti concreti. Le note e i materiali per la ripartenza sono reperibili sul sito istituzionale www.istruzioneer.gov.it e, alla data odierna, sono giunte alla numero 16 (Materiali per la ripartenza). Le indicazioni sono rivolte anche agli stakeholder locali (assessorati competenti e organizzazioni sindacali).
Facciamo un patto?
In particolare con la nota prot. 12580 del 11 agosto 2020 il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Stefano Versari ha inteso fornire indicazioni per un rientro a scuola in sicurezza, condividendo una proposta di check list di supporto per le famiglie. L’intento è quello di “non tenere tutto in testa” e di dare indicazioni dal “punto di vista delle famiglie”. Come noto, infatti, il controllo per l’ingresso a scuola è in capo agli esercenti la potestà genitoriale e l’aspetto di controllo sanitario sugli studenti è scientemente affidato alla famiglia e non alla scuola. Infatti, in nota si ribadisce l’ovvio, ma talvolta messo in secondo piano dalle tante (forse troppe….) discussioni in merito all’andamento del COVID-19, ossia che “le competenze in ordine al contagio e alla sua evoluzione non sono della scuola, ma esclusivamente della Sanità” e, al riguardo, le ultime indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), prima del rientro a scuola, si avranno nell’ultima decade di agosto.
Gli assembramenti estivi
Nei giorni ferragostani odierni in cui si scrive, l’andamento del contagio è in ripresa con immagini di stupefatta e inconsapevole (?) “movida”, di assembramenti goderecci e di incauta non osservanza delle regole che da marzo ci sentiamo ripetere: distanziamento sociale, igiene e misure di protezione individuali. L’estate ha affievolito le preoccupazioni e abbassato le difese, mentre la guardia è da tenere alta, altissima, giovani e meno giovani ad ogni latitudine del Paese.
Nella speranza che “il contagio non si ripresenti con la virulenza iniziale e non arrivi a scuola, occorrono comportamenti prudenti e responsabili da parte di tutti…”, speriamo davvero che ogni riflessione di buon senso ci guidi nell’assumerli.
Partnership necessarie
Nel frattempo sia in ottica di sensibilizzazione delle famiglie sia di preparazione al rientro imminente, da mesi l’Ufficio ha intrapreso interlocuzioni e riunioni con il Forum Regionale delle Associazioni dei genitori per la scuola operante presso USRER (riferimenti sul sito http://istruzioneer.gov.it/category/studenti-e-genitori/forags-forum-regionale-associazioni-genitori/ ) che ha partecipato con spirito di servizio, ottica di collaborazione e grande equilibrio al dibattito sulla ripartenza, nonché fornito osservazioni e suggerimenti per la check list.
Parimenti, l’Ufficio Scolastico ha consolidato il rapporto con la Direzione Generale Cura della Persona, Sanità e Welfare della Regione Emilia-Romagna con la quale, fra gli altri, sono aperti i temi per la gestione del protocollo di accoglienza degli studenti “sospetti”, per l’accompagnamento agli alunni suscettibili e con disabilità e per i test sierologici sul personale.
La pluralità dei punti di vista è necessaria alla scuola, sempre per uscire dalla propria centratura, ma ancora di più nel momento in cui si affronta la questione del rapporto e dell’alleanza rinnovata scuola-famiglia per la riduzione del contagio, alla cui base si pone il “rispecchiamento” perchè il “più potente atto educativo è quello dell’esempio”.
La responsabilità genitoriale
Con nota n. 4, quindi fra le prime, prot. 8538 del 17 giugno scorso, il Direttore Generale Versari ha sottolineato l’integrazione dei patti educativi di corresponsabilità come precondizione necessaria per la presenza a scuola degli studenti con un’attiva responsabilità genitoriale che si esplicita e negozia con la scuola, appunto, attraverso una revisione del patto che unisca “responsabilità individuale e corresponsabilità sociale”.
Avvicinandosi la ripresa, la nota ferragostana prot. 12580 del 11 agosto 2020 ha inteso operativizzare il “come” può tradursi l’azione genitoriale di prevenzione del contagio e di monitoraggio attraverso lo strumento della check list che contiene:
- indicazioni di sicurezza;
- suggerimenti aggiuntivi per le famiglie degli alunni con disabilità (problemi di salute in relazione al contagio, comportamenti igienici, uso dei dispositivi di protezione individuali, trasporti, uso dei servizi igienici, comprensione della cartellonistica…..);
- suggerimenti aggiuntivi per le famiglie di alunni con Disturbo specifico di apprendimento.
Una check-list di suggerimenti operativi
La check list propone item di semplice utilizzo e suggerimenti operativi come
- declinare una check list che tenga conto della situazione concreta della scuola, d’intesa con gli OO.CC., ricercando il sostegno collaborativo dei genitori;
- tradurre la check list nelle lingue straniere più diffuse;
- organizzare momenti di incontro in sicurezza per permettere un’adeguata conoscenza della check list;
- informare i genitori;
- ricercare forme innovate di collaborazione scuola-famiglia.
In sintesi, quindi, la check list si propone come strumento attuativo della dichiarata rinnovata alleanza scuola-famiglia, incentrandosi su elementi concreti e immediati di controllo e supporto alla ripartenza. Senza un’efficace collaborazione in questo senso le misure preventive che le scuole stanno progettando e gli sforzi di tutta la comunità educante rischiano di essere vanificati dalla frettolosità o superficialità e quindi, per tutti, l’auspicio oltre che di lettura attenta è di iniziare sin da ora a prendere visione delle voci, adattarle e sperimentarne la funzionalità in previsione dell’avvio dell’anno.