Concorso a DS: l’ultimo round tra dossi e cunette

Un traguardo a portata di mano… con qualche inciampo

Il 20 maggio sono iniziate finalmente le prove orali: l’ultima fatica prima di diventare dirigenti scolastici a tutti gli effetti. A dire il vero questa data riguarda solo 16 delle 38 commissioni preposte: tutte le altre seguiranno a ruota nell’arco di alcuni giorni. In linea di massima, i lavori si concluderanno entro la seconda decade di giugno, ad eccezione di quattro commissioni (esattamente: 4, 5, 18, 24), che chiuderanno le sedute d’esame solo a luglio (dal 4 all’11 luglio), mentre le commissioni 2 e 25 le chiuderanno anticipatamente entro il mese di maggio.

È abbastanza singolare che alcuni inizino i colloqui quando tutti gli altri li hanno già chiusi da un bel po’di tempo. C’è uno scarto di circa 40 giorni che potrebbe influire non poco sulla capacità di tenuta del candidato.  E questo è un primo “dosso” da superare.

Siamo comunque abbastanza fiduciosi che durante l’estate si possano completare tutte le procedure di rito, in modo che i neo-dirigenti assumano servizio a partire dal 1° settembre 2019.

La paura dell’ultimo miglio

I candidati continuano a porsi molte domande, alcune anche inutili, che rivelano la naturale preoccupazione per l’esito finale. Sarebbe un vero problema non farcela proprio all’ultimo miglio, dopo aver superato prove assai impegnative e dopo anni di studi e preparazione. Anche se la maggior parte sente di poter essere all’altezza della situazione, i dati numerici parlano chiaro: gli aspiranti dirigenti sono 3.795, i posti per ora disponibili sono 2.900. Da che cosa dipenderà la selezione? Dalla preparazione effettiva e dalle competenze di ciascuno, da un po’ di fortuna, dalla casualità della domanda, o anche dalle propensioni culturali e professionali dei componenti delle 38 commissioni?

Ogni candidato potrà puntare sui propri saperi, sulla sua capacità di gestire l’ansia e di bene amministrare la comunicazione in sede d’esame. Sa bene però che, essendo la valutazione assegnata a persone, ci sarà sempre il fattore umano, che è soggettivo e che farà la differenza. Certo aiutano i criteri nazionali che si adottano, ma sono le persone che usano i criteri, e non possiamo pretendere che si comportino come algoritmi. 

E questa è una “cunetta” su cui andiamo quasi sempre ad inciampare. Sapere che c’è, significa gestirla. Ignorarla o pretendere che sia rimossa, significa rischiare di farci molto male.

Ci sono comunque alcuni quadri di riferimento

Il Miur ha dato alcune indicazioni circa la gestione della prova orale da parte delle 38 commissioni. Non sono quadri di dettaglio, ma solo quadri a grandi linee.

  • La prova orale dura 50 minuti, con un’oscillazione per difetto o per eccesso del 10% del tempo destinato alla prova.
  • Il candidato estrae a sorte una sola domanda, scegliendo una delle tre buste proposte, e alla stessa maniera uno studio di caso; questo dovrà essere presentato in modalità di problem solving e suddiviso in: contesto di riferimento; esposizione del caso; proposta azioni del dirigente scolastico.
  • La risposta al quesito e la soluzione di un caso da parte di ciascun candidato dovranno entrambe fare riferimento a più materie tra quelle indicate all’art. 10, comma 2 del D.M. n. 138/2017.
  • La prova pratica per l’accertamento informatico riguarderà: l’elaborazione di testi, di fogli di calcolo, di una presentazione; l’uso di motori di ricerca; la gestione della posta elettronica e dei sistemi per la condivisione di file.
  • La prova di lingue riguarderà la lettura e la traduzione di un brano di 8 righe su argomenti relativi all’organizzazione degli ambienti di apprendimento (con particolare riferimento all’inclusione scolastica), all’innovazione digitale e ai processi di innovazione della didattica, o ai sistemi educativi dell’Unione Europea.
  • Alla conoscenza dei contenuti specifici potranno essere attribuiti massimo 30 punti, alla capacità di risolvere il caso massimo 42, e per la chiarezza espositiva e la capacità di sintesi ulteriori 10 punti.

Una questione di coordinamento

Tali indicazioni non sono state, però, sufficienti ad orientare le commissioni in maniera uniforme anche a livello di calendari e sessioni di lavoro.  Per esempio, non è la stessa cosa sostenere un colloquio d’esame sapendo di essere tra i primi del mattino oppure sapendo di arrivare dopo altri 10 candidati, tutti collocati nel pomeriggio. In realtà, analizzando i calendari specifici, saltano all’attenzione le diverse articolazioni delle giornate. Ci sono alcune commissioni che fanno scelte sensate, ad esempio 4 candidati per ogni sessione antimeridiana o pomeridiana (è la commissione n. 20); ce ne sono altre che convocano 11 candidati in una sola seduta (è la commissione n. 7). Considerando i 50 minuti previsti per ogni colloquio, occorrerebbero circa 10 ore per esaminarli tutti: un obiettivo non raggiungibile in mezza giornata di lavoro.

È un bell’inciampo che crea disparità di trattamento: poteva essere evitato con un buon coordinamento.

Non parliamo di ricorsi

Negli ultimi decenni, da quando il cittadino non ha più la garanzia di poter partecipare periodicamente ad un concorso pubblico, i ricorsi sono diventati la cifra distintiva di ogni percorso concorsuale. È naturale che, se un insegnante deve aspettare dieci anni per poter diventare dirigente scolastico, per lui fallire una volta l’obiettivo significa doverci rinunciare per sempre. È pur vero che molti regolamenti e bandi si prestano al ricorso facile, ma è anche vero che, finché i concorsi continuano ad essere così rari, i ricorsi faranno sempre da padrone. C’è solo un modo per calmierarli: ripristinare la biennalità dei bandi per qualsiasi categoria di professionista. Bisogna però contestualmente evitare il pressappochismo organizzativo delle commissioni di esame, ipotizzando una struttura dedicata.

N.INIZIOFINESEDENOTE
020 maggio7 giugnoRomaIn media si esaminano 10 candidati al giorno (5 il mattino e 5 il pomeriggio)
1.20 maggio5 giugnoRendeIn media si esaminano 9 candidati al giorno (6 di mattino e 3 di pomeriggio)
2.21 maggio31 maggioCosenzaSi esaminano 12 o 13 candidati per ogni giorno dedicato (sempre mattino e pomeriggio)
3.24 maggio27 giugnoCatanzaro LidoIn media si esaminano 10 candidati al giorno (5 il mattino e 5 il pomeriggio)
4.7 giugno9 luglioNapoliFino ad 8 candidati convocati alle 8:30 Non è chiaro se trattasi di una seduta senza soluzione di continuità o solo antimeridiana
5.29 maggio11 luglioNapoliSedute d’esame pomeridiane con 6 candidati convocati alle 14:00 ad eccezione del 15 giugno in cui vengono convocati 10 candidati alle 8:30
6.21 maggio28 giugnoNapoliIn media 10 candidati al giorno di cui 6 il mattino e 4 nella seduta d’esame pomeridiana
7.20 maggio10 giugnoNapoliIn media 10 candidati nella sola seduta antimeridiana o pomeridiana (fino a 11 candidati nella seduta antimeridiana del 6 giugno)
8.21 maggio10 giugnoBolognaFino a 13 candidati al giorno di cui 8 nella sola seduta pomeridiana
9.20 maggio11 giugnoBologna e FaenzaIn media 10 candidati al giorno, 8 se in una sola seduta antimeridiana
10.20 maggio18 giugnoBolognaAnche 14 candidati al giorno a partire dalle 10 del mattino (interruzione dal 7 al 18 giugno)
11.21 maggio7 giugnoRomaFino a 12 candidati al giorno, tendenzialmente 6 al mattino e sei al pomeriggio
12.20 maggio8 giugnoCasertaFino a 11 candidati al giorno di cui 5 al mattino e 6 nella seduta pomeridiana
13.20 maggio17 giugnoRoma11 candidati al giorno convocati tutti alle ore 9:00 (non è chiaro se trattasi di una seduta solo antimeridiana o senza soluzione di continuità)
14.22 maggio14 giugnoRomaFino a 11 candidati al giorno di cui (tendenzialmente) 5 al mattino e 6 nella seduta pomeridiana
15.22 maggio17 giugnoRomaDai 5 ai 7 candidati per ogni seduta (antimeridiana o pomeridiana)
16.24 maggio15 giugnoRoma11 candidati al giorno con convocazione alle ore 10 o alle ore 12
17.25 maggio22 giugnoRomaFino a 10 candidati al giorno, di media 5 al mattino e 5 al pomeriggio
18.20 maggio4 luglioRomaFino a 10 candidati al giorno, di media 5 al mattino e 5 al pomeriggio (sospensione dall’11 giugno al primo luglio)
19.21 maggio12 giugnoRoma8 candidati al giorno tutti convocati alle ore 11 o alle ore 13
20.20 maggio14 giugnoRomaFino a 8 candidati al giorno, in media 4 di mattino e 4 di pomeriggio
21.27 maggio27 giugnoMilanoDa 4 a 6 candidati per ogni unità (antimeridiana o pomeridiana); massimo 10 candidati nella stessa giornata
22.20 maggio22 giugnoMilano4 candidati per ogni seduta d’esame (antimeridiana o pomeridiana) massimo 8 per l’intera giornata
23.21 maggio22 giugnoMilano5 candidati per ogni seduta d’esame (antimeridiana o pomeridiana) 10 candidati per l’intera giornata
24.27 maggio11 luglioTorinoIn media 6 candidati per ogni seduta d’esame (antimeridiana o pomeridiana) con l’eccezione della giornata del 6 giugno con 15 candidati per l’intera giornata e dell’11 luglio con 8 candidati solo nella seduta pomeridiana (la commissione sospende i lavori dal 20 giugno all’8 luglio).
25.20 maggio31 maggioTorinoFino a 14 candidati al giorno, in media 7 al mattino e 7 al pomeriggio
26.20 maggio10 giugnoBariFino a 12 candidati al giorno, in media 6 al mattino e 6al pomeriggio
27.27 maggio25 giugnoBariFino a 10 candidati al giorno, in media 5 al mattino e 5 al pomeriggio
28.21 maggio15 giugnoBari6 candidati al giorno, ma solo nella seduta pomeridiana (a partire dalle 15:30), ad eccezione dell’’ultimo giorno (15 giugno) riservato a gli ultimi 4 candidati (seduta antimeridiana)
29.20 maggio20 giugnoBari6 candidati al giorno solo nella seduta pomeridiana (ore 15:30)
30.27 maggio18 giugnoCagliari10 candidati al giorno: 5 nella seduta antimeridiana (a partire dalle 10:00) e 5 nella seduta pomeridiana (a partire dalle 15:00)
31.20 maggio13 giugnoCataniaFino a 10 candidati al giorno di cui 6 al mattino e 4 al pomeriggio, con una interruzione dal 23 maggio al 5 giugno
32.23 maggio10 giugnoPalermo10 candidati al giorno: 5 mattino e 5 pomeriggio
33.20 maggio14 giugnoCataniaFino a 8 candidati per ogni seduta d’esame, solo pomeridiana (ad eccezione dell’8 giugno: seduta antimeridiana)
34.21 maggio26 giugnoFirenzeFino a 11 candidati al giorno di cui 5 il mattino (con inizio alle 8:50), 6 di pomeriggio (con inizio alle 13:30)
35.20 maggio14 giugnoVeneziaSi esaminano 9 candidati al giorno: 4 al mattino e 5 al pomeriggio
36.3 giugno15 giugnoPadovaSi esaminano 10 candidati al giorno di cui 4 di mattino (8:30) e 6 di pomeriggio (14:30)
37.21 maggio10 giugnoVeronaSi esaminano 8 candidati di cui 5 nella seduta antimeridiana e 3 pomeridiana