Cittadinanza e Agenda 2030: il terzo seminario del CSN
Ed eccoci giunti alla terza tappa del tour del Comitato Scientifico Nazionale (CSN) per le Indicazioni del primo ciclo: dopo Firenze e Milano, il CSN approda a Vibo Valentia, in Calabria, il 20 e 21 maggio 2019, con il seminario Cittadinanza e sostenibilità. La scelta degli argomenti nasce dalle riflessioni del CSN pubblicate nel documento del 22 febbraio 2018, Indicazioni Nazionali e Nuovi scenari, diffuse con lo scopo di “rilanciare” le Indicazioni nazionali, ponendo il tema della cittadinanza e quello, ad esso connesso, della sostenibilità come “sfondo integratore” e “punto di riferimento” di tutto il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Nel seminario di Firenze del 27 e 28 settembre 2018, Cittadinanza e Costituzione, si è parlato di educazione civica; in quello di Milano del 14 e 15 febbraio 2019, Cittadinanza e cultura digitale, di informatica e di digitale. Il terzo seminario pone l’attenzione sul tema della sostenibilità, nello spirito degli obiettivi indicati nel documento dell’Onu Agenda 2030. Come per gli altri appuntamenti, in realtà non si tratterà di un vero e proprio seminario, ma piuttosto di due giorni in cui i professionisti della scuola si incontreranno e si confronteranno alla pari, per studiare insieme, accompagnati da esperti di settore, in un clima di collaborazione e scambio. Lo scopo è quello di riuscire ad individuare punti di forza e leve di sviluppo, metodologie didattiche e buone prassi, curricoli verticali intorno alle tematiche sottoposte ad analisi, sotto diversi profili di attenzione. Le scuole sono invitate quindi a candidarsi per condividere le loro competenze e le loro professionalità, maturate attraverso esperienze significative da rendere partecipate nei lavori nazionali.
Il seminario Cittadinanza e sostenibilità
La parola “sostenibilità” ha una nuova accezione, che obbliga tutti a resettare i significati nel tempo consolidatisi nell’immaginario comune. Per molti la sostenibilità è collegata solo a parole chiave come ecosistema, ambiente, WWF, inquinamento etc. Ma ormai non è più così: la sostenibilità interessa il futuro e il benessere dell’umanità stessa.
Il 25 settembre 2015 le Nazioni Unite (ONU) hanno approvato l’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile, Agenda 2030, e i relativi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) articolati in 169 target da raggiungere entro il 2030. L’Agenda prende avvio dalla presa di coscienza che l’attuale modello di sviluppo non è più sostenibile, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. Un occhio ai 17 obiettivi permette di comprendere il cambio di prospettiva: accanto ad “Energia pulita e accessibile” (Goal 7) è stato inserito “Sconfiggere la fame” (Goal 2), ma anche “Parità di genere” (Goal 5) e soprattutto, per quanto riguarda la scuola, “Istruzione di qualità” (Goal 4). Gli Stati membri si sono impegnati a perseguire una sfida globale davvero ambiziosa: “(…) sradicare la povertà in tutte le sue forme e dimensioni, inclusa la povertà estrema”[1]. L’Europa si è posta come forza trainante nell’adozione dell’Agenda 2030 e le priorità dello sviluppo sostenibile sono state integrate nei programmi chiave trasversali e nelle politiche ed iniziative settoriali. È opportuno segnalare il documento di riflessione Verso Un’Europa Sostenibile entro Il 2030, pubblicato il 30 gennaio 2019[2].
Come candidarsi
Le candidature affronteranno due fasi: una regionale e una nazionale. La Direzione Generale per gli Ordinamenti ha appena trasmesso agli Uffici Scolastici Regionali e alle province autonome la nota prot. n. 4164/2019, che fornisce importanti disposizioni organizzative e conferma i requisiti di qualità attraverso cui le esperienze saranno selezionate. A breve gli USR invieranno una nota alle proprie scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, per illustrare le modalità di candidatura regionale che saranno seguite dagli staff regionali per le Indicazioni nazionali.
La fase regionale dovrà concludersi entro il 17 aprile 2019. Farà seguito la selezione nazionale a cura dello staff regionale della regione ospitante. Le scuole possono decidere di candidarsi ad uno qualsiasi dei 7 ambiti di approfondimento proposti dal CSN, che saranno poi i titoli dei workshop del secondo giorno.
Le proposte non saranno scelte solo per il grado di approfondimento della tematica, ma anche e soprattutto per la loro capacità di promuovere la riflessione, stimolare il pensiero critico sull’organizzazione degli ambienti di apprendimento, sull’educazione alla responsabilità verso sé stessi e la comunità. Sono invitate tutte le scuole, con un appello anche ai più “timidi”, che spesso sottovalutano il potere innovativo e di contagio delle loro buone pratiche. L’Agenda 2030, peraltro, è un ambito ancora in via di scoperta e sviluppo, in cui il dibattito è appena avviato e tutto da esplorare.
Plenaria e workshop: spunti di lavoro
Il seminario riproporrà un format collaudato: un primo giorno di plenaria e un secondo giorno di lavori e restituzione. La plenaria, grazie ad importanti interventi di esperti del settore, ha lo scopo di fornire spunti e suggestioni utili ad una riflessione di ampio respiro, che arricchisca i lavori del giorno successivo, in cui le scuole sono le protagoniste e lavoreranno sulle tematiche dei workshop per i quali si sono candidate. I workshop sono presieduti da un team di tre persone: un membro del CSN, un membro dello staff regionale degli USR e un esperto esterno. In attesa della nota degli USR con tutti i particolari, si anticipano i titoli dei workshop per sollecitare la curiosità dei docenti, affinché inizino a maturare l’idea di una possibile candidatura.
Workshop 1: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
Interventi didattici per l’educazione a stili di vista sani (movimento, alimentazione, astensione da comportamenti dannosi, strategie per l’equilibrio mentale…), per la promozione della salute e per il rispetto di sé. Interventi sulle life skills; integrazione nel curricolo in forma ordinaria dei temi delle life skills con le competenze chiave; collaborazioni interistituzionali per la promozione della cultura della salute.
Workshop 2: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
Interventi didattici e organizzativi per l’inclusione: didattiche, ambienti di apprendimento, partnership interistituzionali per l’inclusione di tutti; ambienti di apprendimento inclusivi per tutti e non per categorie specifiche.
Workshop 3: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
Didattiche per il rispetto di genere e dell’altro in generale; progettazioni didattiche e di ambienti di apprendimento per favorire l’apprendimento delle ragazze nelle STEM; interventi didattici per l’individuazione, la prevenzione e il contrasto delle diseguaglianze nell’ambiente scolastico e di vita.
Workshop 4: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
Didattiche per la promozione della sobrietà, del consumo consapevole, del contrasto allo spreco, per il risparmio energetico delle risorse non rinnovabili (compresa l’acqua) e per la sostenibilità a partire dalle piccole abitudini quotidiane; lavori sull’impronta ecologica.
Workshop 5: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
Ecosostenibilità e didattiche. Pianificazione ordinaria e sistematica nel curricolo di attività organicamente inserite nelle diverse discipline per l’ecosostenibilità (scienze naturali, scienze della terra, biologia, geografia, storia, economia…).
Workshop 6: Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile
Didattiche collaborative, progetti di servizio (es. service learning), sostegno tra pari, collaborazioni intergenerazionali, educazione alla gestione dei conflitti e alla mediazione; educazione al rispetto per gli animali e per tutti i viventi, per il paesaggio e i beni artistici e culturali.
Workshop 7: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
Interventi per l’educazione alla cittadinanza europea e globale; partenariati internazionali tra scuole e tra alunni; co-progettazioni tra scuole; partecipazione a progetti e iniziative di solidarietà internazionale a carattere umanitario o ambientale.
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[1] Agenda 2030, Risoluzione ONU A7RES/70/1 “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile” del 25 settembre 2015.
[2] https://ec.europa.eu/commission/files/reflection-paper-towards-sustainable-europe_it