Molti decreti, pochi fondi
Con Decreto Ministeriale 721 del 14 novembre 2018 il Ministro Marco Bussetti ha sottoscritto l’annuale riparto delle risorse relative a “Criteri e parametri per l’assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche, nonché per la determinazione delle misure nazionali relative alla missione Istruzione Scolastica, a valere sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche”.
A titolo comparativo, il D.M. 851/2017 destinava € 50.267.000,00; il D.M. 663/2016 destinava € 80.000.000,00; il D.M. 435/2015 destinava € 93.267.364.00 (si vedano anche: D.M. 351/2014, D.M. 821/2013 e D.M. 94/2012).
Il reperimento e la riallocazione dei finanziamenti
Per il 2018 la disponibilità finanziaria, in termini di competenza, ammonta a € 16.677.100,00, iscritta sui capitoli 1195 pg. 1 e 1204 pg. 1 nell’esercizio finanziario 2018, con un articolato iter di individuazione delle risorse disponibili:
– decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2017, recante la “Ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relativa al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e per il triennio 2018-2020”;
– decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 23 luglio 2018, n. 561, recante un riparto parziale, per complessivi euro 8.210.000,00, delle risorse disponibili ai sensi dell’articolo 1, comma 601, secondo periodo, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, per il soddisfacimento di esigenze a carattere di urgenza;
– nei “Fondi per il funzionamento delle istituzioni scolastiche”, di cui al citato articolo 1, comma 601, sono confluiti l’autorizzazione di spesa di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440, l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 634, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nonché quota parte delle risorse finanziarie destinate alla realizzazione del Piano programmatico, di cui all’articolo 1, comma 3, della legge 28 marzo 2003, n. 53;
– quota parte citata delle risorse finanziarie destinate alla realizzazione del Piano programmatico di cui all’articolo 1, comma 3, della legge 28 marzo 2003, n. 53, pari a euro 15.771.778,00 milioni, è successivamente confluita all’interno dell’autorizzazione di spesa per il funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni scolastiche statali, che dunque non è oggetto del decreto 440.
Le priorità della legge 440 per il 2018/19
L’articolazione del decreto trova coerenza anche con le priorità individuate nell’Atto di indirizzo relativo alle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per il 2019, firmato successivamente (documento 20 dicembre 2018 prot. n. 55). Passiamo ora in rassegna l’articolazione degli impegni di spesa per aree tematiche, seguendo il dettato del D.M. 721/2018.
I fondi per inclusione e successo formativo
Il capo II del decreto presenta la seguente ripartizione:
– € 800.000,00 per le Consulte Provinciali studentesche;
– € 300.000,00 per l’implementazione del curriculum digitale delle studentesse e degli studenti con l’individuazione di tre scuole-polo nazionali (per il nord, il centro e il sud);
– € 1.000.000,00 per l’istruzione degli adulti con potenziamento dei Centri regionali di ricerca, sperimentazione e sviluppo per l’istruzione degli adulti, la promozione dell’educazione finanziaria per gli adulti e l’implementazione del riassetto organizzativo e didattico dell’istruzione degli adulti;
– € 1.100.000,00 per i campionati studenteschi nelle varie fasi provinciali, regionali, nazionali e internazionali;
– € 300.000,00 per il successo formativo degli studenti-atleti impegnati nello sport praticato a livello agonistico;
– € 600.000,00 per l’avviamento alla pratica sportiva nelle scuole di ogni ordine e grado, fornendo alle scuole gli strumenti necessari per lo svolgimento dell’attività motoria e per delineare le nuove Linee guida per l’attività motoria nella primaria;
– € 200.000,00 per i percorsi CLIL di acquisizione di competenze linguistiche di settore, con riferimento agli istituti tecnici, indirizzo Trasporti e Logistica, articolazione Conduzione del mezzo, opzioni Conduzione del Mezzo Navale (CMN) e Conduzione apparati e impianti marittimi (CAIM);
– € 250.000,00 per l’implementazione delle indicazioni nazionali del 1° ciclo e nuovi scenari, in riferimento al documento programmatico predisposto dal Comitato scientifico nazionale e presentato il 22 febbraio 2018, anche in linea con la valutazione degli apprendimenti e con la certificazione delle competenze;
– € 6.000.000,00 per il Fondo per le Emergenze Educative, con particolare riferimento per l’anno scolastico 2018/2019 ad attività per l’ampliamento dell’offerta formativa per le scuole del territorio dell’area metropolitana di Genova interessate dai gravi disagi causati dal crollo del viadotto Polcevera lo scorso 14 agosto 2018, nonché per le scuole del Centro Italia (Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Ischia) colpite dai diversi eventi sismici susseguitisi dal 2016 in avanti. Inoltre il Fondo è utilizzato per far fronte all’ampliamento dell’offerta formativa e al potenziamento del sistema scolastico siciliano, in attuazione dell’Accordo di Programma tra Miur e Regione Sicilia sottoscritto in data 28 settembre 2018;
per un totale di € 10.550.000,00.
I fondi per innovazioni a supporto dell’autonomia scolastica
Il capo III del decreto presenta la seguente ripartizione:
– € 700.000,00 per la revisione dei percorsi di istruzione professionale;
– €500.000,00 per la valutazione degli studenti ed esami di Stato del secondo ciclo di istruzione, con realizzazione di attività di accompagnamento all’attuazione delle norme sulla valutazione degli apprendimenti e sugli esami di Stato del secondo ciclo;
– € 400.000,00 per gli ambienti di apprendimento della scuola dell’infanzia, con riferimento a revisione e aggiornamento degli ambienti di apprendimento all’interno del Sistema integrato di istruzione e formazione dalla nascita sino a sei anni in riferimento (d.lgs. 65/2017);
– € 2.000.000,00 per il fondo per gli atti vandalici, con priorità (€ 200.000,00) per ripristino di dotazioni laboratoriali;
per un totale di€ 3.600.000,00.
I fondi per infrastrutture
Il capo IV del decreto stanzia € 2.100.000,00 per l’evoluzione del sistema amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, con interventi volti a:
– revisione e digitalizzazione dei processi gestionali delle istituzioni scolastiche, al fine di semplificare gli adempimenti delle segreterie amministrative, standardizzare i processi e migliorare la qualità dei servizi;
– potenziamento, inclusa l’ulteriore estensione territoriale del servizio di assistenza su tematiche connesse alla gestione amministrativa e contabile e alla valorizzazione delle esperienze delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 142, della legge 13 luglio 2015, n. 107;
– realizzazione di specifiche azioni di accompagnamento e di supporto alle istituzioni scolastiche per l’adozione del nuovo regolamento di contabilità di cui all’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107, per la cui diffusione può essere utilizzata la piattaforma disponibile all’indirizzo internet formazionemiur.it.
I fondi per iniziative territoriali
Il capo V del decreto, sulla base di proposte pervenute dagli Uffici Scolastici Regionali, presenta una serie di tematiche affidate ad alcuni dei suddetti Uffici:
– Abruzzo: € 36.100,00 – didattica della resilienza e contesti di emergenza;
– Basilicata: € 7.000,00 – sportello Europa;
– Calabria: € 30.000,00 – PNSD e Ste(a)m;
– Liguria: € 17.000,00 – implementazione della musica;
– Lombardia: € 99.000,00 – azioni di cittadinanza, legalità, scienze naturali…;
– Marche: € 50.000,00 – apprendimento nel secondo ciclo;
– Piemonte: € 103.000,00 – competenze, beni culturali …;
– Sicilia: € 70.000,00 – curricolo per assi culturali;
– Umbria: € 15.000,00 – progetto SELFIE;
per un totale di € 427.100,00
Le modalità di rendicontazione
Il capo VI fornisce disposizioni comuni in merito agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione, e alle modalità di gestione, finanziamento e rendicontazione delle attività progettuali. Sono altresì definite le modalità di supporto e monitoraggio.
Una “piccola” autonomia
Le risorse ex 440 sono limitate per l’e.f. 2018, e le priorità sono riconducibili in sostanza all’inclusione, con una significativa centratura sulla pratica sportiva, l’innovazione di sistema ed esigenze rappresentate dai territori.
Si evidenziano la coerenza con le priorità del Ministero indicate nel citato Atto di indirizzo (inclusione scolastica, contrasto alla dispersione e attività sportive scolastiche) e la linea di continuità, pur in un contesto di riduzione di risorse, con le azioni indicate nei decreti ministeriali ex 440 degli scorsi anni e sopra ricordati.
Innovativa la linea dell’assegnazione diretta ai territori per le priorità rappresentate dagli Uffici Scolastici Regionali, ancorché non declinate in ogni realtà ma con curvature su alcune aree geografiche.