Si registra una certa effervescenza nel mondo della scuola attorno al tema delle innovazioni nella didattica e nei metodi di insegnamento. I meeting dedicati all’innovazione sono molto affollati (valga per tutti l’edizione 2017 di Didacta promossa da INDIRE: cfr. Prapotnich, 60). Si nota un persistente interesse attorno al tema dell’innovazione digitale, anche grazie al PNSD – Piano Nazionale Scuola Digitale, che offre parecchie opportunità ai docenti innovatori. Non tutto funziona nel modo migliore, ma molte risorse si stanno riversando verso le scuole per accompagnare progetti innovativi. La partecipazione ai bandi è elevata, anche se determina qualche forma di stress nelle scuole, spesso costrette ad inseguire scadenze e procedure assai faticose. Ad esempio, una forte adesione ha avuto la partecipazione al bando per le biblioteche innovative (cfr. Seccia, 71), una iniziativa che dovrebbe aiutare a riscoprire la funzione e il valore di una delle risorse più classiche, ma spesso marginali, delle nostre scuole. Il desiderio di confrontarsi resta elevato e gli scambi tra scuole, le visite incrociate, i gemellaggi (come e-twinning) occupano ormai un posto stabile nelle scelte di sviluppo e miglioramento degli istituti (cfr. Seccia, 64). Lo stesso Miur ha inserito il visiting (cioè la possibilità di osservare in “presa diretta” situazioni scolastiche innovative) tra i punti forti della formazione dei docenti neo-assunti (v. http://neoassunti.indire.it/2018/news_09.html ).
Non c’è una via ufficiale all’innovazione, ma molte situazioni sono in movimento attraverso reti di scuole, come “Avanguardie educative” o “Piccole Scuole”, sostenute ufficialmente da INDIRE, ma anche con iniziative dal basso (Scuole senza zaino, Book in progress, Rete delle reti sulla valutazione, ecc.). L’innovazione a scuola non è mai il frutto di un algoritmo algido o di una procedura amministrativa (a volte i Piani di Miglioramento hanno dato l’impressione di trasformarsi in una routine), ma di scelte culturali ed operative che si originano in contesti educativi stimolanti, motivanti e collaborativi.