Sicurezza. Il nodo vero: gli artt. 17 e 18
Le Associazioni professionali dei dirigenti scolastici A.N.DI.S. e Di.S.A.L. organizzano per il prossimo 25 ottobre, presso la Sala Salvadori di Palazzo Montecitorio, un Seminario nazionale sul tema “Sicurezza. Il nodo vero: gli artt. 17 e 18”.
I lavori saranno aperti alle ore 15 dagli interventi di saluto del Presidente A.N.DI.S. Paolino Marotta e del deputato Umberto D’Ottavio, componente della Commissione Cultura della Camera.
Subito dopo avrà inizio una Tavola rotonda significativamente intitolata Sicurezza e responsabilità del dirigente scolastico. Verso una soluzione legislativa?, coordinata da Alessandra Ricciardi giornalista di Italia Oggi.
Si confronteranno sul tema:
Vito De Filippo, sottosegretario di Stato al Miur;
Cesare Damiano, presidente XI Commissione Camera;
Mara Carocci, deputato, primo firmatario della proposta di legge A.C. 3963;
Serena Pellegrino, deputato, primo firmatario della proposta di legge A.C. 3830;
Raffaele Guariniello, già magistrato, esperto sicurezza del lavoro;
Antonietta Di Martino, Osservatorio Sicurezza USR Piemonte.
Sono state invitate l’Unione delle Province d’Italia e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Al primo giro di interventi farà seguito un dibattito, che darà spazio alle questioni poste dagli ospiti in sala (parlamentari, esperti, rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dirigenti dei Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro, dirigenti scolastici).
Le conclusioni dei lavori saranno svolte dal Presidente nazionale della Di.S.A.L. Ezio Delfino.
Le responsabilità dei dirigenti scolastici
L’iniziativa fa seguito alla interlocuzione avviata dai Presidenti Marotta e Delfino lo scorso 11 luglio con le Commissioni Cultura e Lavoro della Camera dei Deputati, in sede di audizione sulle proposte di legge A.C. 3830 (Pellegrino) e A.C. 3963 (Carocci) di modifica dell’articolo 18 del decreto legislativo n. 81/2008 concernente la responsabilità dei dirigenti in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
In quella occasione A.N.DI.S. e Di.S.A.L. avevano già rappresentato alle Commissioni i sentimenti di malessere e di frustrazione dei dirigenti scolastici italiani per le responsabilità che la legge pone a loro carico in materia di sicurezza dei luoghi, degli impianti e delle attrezzature di lavoro.
Individuati dal Dlgs 81/2008 quali “datori di lavoro” senza che possano effettivamente disporre di “autonomi poteri decisionali e di spesa”, i dirigenti scolastici sono preoccupati soprattutto per l’orientamento costante della Corte di Cassazione, che ha più volte sancito la piena responsabilità (derivante proprio dalla qualifica di “datore di lavoro”) del dirigente scolastico per incidenti occorsi sia in ambito scolastico sia per effetto di carenze strutturali dell’edificio e/o per lavori di adeguamento e messa in sicurezza non eseguiti dall’Ente proprietario.
Lo stato di salute delle nostre scuole
Con l’iniziativa del 25 ottobre A.N.DI.S. e Di.S.A.L. vogliono segnalare ancora una volta al decisore politico che la gestione della sicurezza nelle scuole, così come disciplinata dalle norme vigenti, grava il dirigente scolastico di una responsabilità non “sostenibile”, soprattutto se si considera la diffusa inadempienza degli Enti locali in ordine alla manutenzione, alla messa in sicurezza degli edifici e alla trasmissione delle certificazioni obbligatorie alle scuole, come pure la drammatica situazione strutturale in cui versa l’edilizia scolastica in Italia.
Dai dati presenti nell’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica del Miur e negli ultimi Rapporti di Legambiente e Cittadinanzattiva risulta che su un totale di circa 43.000 plessi scolastici:
- 20.000 non sono in possesso della certificazione di agibilità;
- 30.000 non hanno il certificato di prevenzione incendi;
- 13.000 hanno bisogno di urgenti interventi di manutenzione;
- 6.000 sorgono su aree ad alto rischio idrogeologico;
- 20.000 sono situati in aree a rischio sismico.
Un quadro davvero allarmante, soprattutto in considerazione degli indici di vetustà degli edifici e della loro esposizione al rischio (sismico, idrogeologico, vulcanico, chimico, acustico, ecc.).
La questione del “datore di lavoro”
A.N.DI.S. e Di.S.A.L. sostengono con forza che la disciplina sul ruolo del Dirigente scolastico (art. 25 del Dlgs. 165/2001) vada mantenuta assolutamente distinta da quella di datore di lavoro in ambito prevenzionistico (Dlgs. 81/2008). La modifica normativa non è più rinviabile e deve affrontare nell’immediato il nodo principale (ruolo del datore di lavoro e distinzione di competenze con l’Ente proprietario), intervenendo in particolare sull’art. 17 c. 1 lettera a) e sull’art. 18 (integrando le due proposte di legge Pellegrino e Carocci).
A.N.DI.S. e Di.S.A.L. auspicano che l’intervento di manutenzione legislativa sul Dlgs. 81/2008, prefigurato dalle Commissioni Istruzione e Lavoro della Camera, possa concludersi in tempi brevi con il passaggio alle aule parlamentari.