“Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa” (Peter Ferdinand Drucker)
Didacta Italia: Firenze capitale internazionale della scuola del futuro
Dal 27 al 29 settembre 2017 si è svolta alla Fortezza da Basso di Firenze, e dunque “fuori” dalla Germania dov’è nata, la prima edizione italiana di “Fiera Didacta Italia” – dedicata a Don Milani, innovatore ante litteram – con l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione, per creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore dedicato alla scuola e ai nuovi modi di trasmettere il sapere. La fiera ha rappresentato un importante momento di riflessione e scambio di esperienze per la crescita del nostro sistema educativo. Il territorio nazionale ha risposto molto positivamente, attratto dalla novità dell’evento.
Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa) è partner scientifico della manifestazione ed organizzatore degli eventi, mentre l’Università telematica Iul ne è partner tecnico.
Un evento con grandi numeri
I numeri sono stati davvero impressionanti, e le cronache parlano più di 20.000 partecipanti, 150 espositori giunti da tutta Italia pronti a presentare le ultime frontiere in fatto di arredi scolastici, libri e tecnologie, distribuiti su 4 padiglioni per un totale 27.000 metri quadrati. 9 sono state le aziende internazionali arrivate da Germania, Austria, Gran Bretagna e Cina. 153 gli eventi e workshop, che si sono svolti in 18 sale; 233 le ore di seminari scientifici con 460 relatori selezionati fra docenti, esperti, ricercatori universitari e tecnici. 4 le mostre fotografiche: da Don Milani alla Banca d’Italia, dall’Archivio Storico Indire agli scatti sull’Europa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Oltre 4.000 docenti hanno partecipato ai 93 workshop curati per la parte scientifica da Indire: ciò conferma la volontà di docenti e dirigenti scolastici di sentirsi attivi protagonisti dell’innovazione. Ben 18 gli eventi del “Didacta Off”, fra seminari, concerti e spettacoli teatrali, che si sono svolti in città. I social network poi registrano visite impressionanti: quasi 8.500 i “fan” registrati su Facebook, 9.000 le visualizzazioni dei video e 19.300 le interazioni con i post. Su Twitter l’hashtag #Didacta2017 è stato tra i temi di tendenza (TT) nella tre giorni della fiera. Il sito di Didacta Italia è stato visitato da 102mila utenti.
Si è trattato in primis di un grandissimo lavoro di squadra che ha funzionato alla perfezione, fra Miur, Fiera Didacta International, Indire, Regione Toscana, Comune di Firenze, Firenze Fiera e le altre istituzioni ed associazioni coinvolte nel percorso progettuale.
Innovazione e formazione in servizio
Ampio spazio è stato rivolto ai temi riguardanti l’innovazione della didattica con i metodi di promozione di competenze strategiche e tutte le tecniche di miglioramento dei processi educativi, come la progettazione didattica per competenze e la didattica laboratoriale. Sono state esplorate nuove frontiere, come intelligenza artificiale, Industria 4.0, social network a misura di bambini.
Nella tre giorni di Didacta sono stati svolti inoltre alcuni convegni nazionali riguardanti il programma Erasmus+, eTwinning (con a lato anche la riunione nazionale di ambasciatori e referenti istituzionali e-Twinning ed Epale), Avanguardie Educative, Piccole Scuole, Scientix 3 e Traineeship.
“Fiera Didacta” è stata di fatto Inserita dal Miur tra gli eventi previsti dal piano pluriennale di formazione. Per i docenti o dirigenti scolastici interessati al programma dei numerosi workshop, Didacta ha appositamente creato una sezione docenti in cui approfondire l’offerta formativa dell’evento. Il docente ha potuto scegliere tra l’iscrizione ai Percorsi Formativi IUL-Didacta, acquistabili anche con Carta del Docente e che assegnano CFU (Crediti Formativi di livello Universitario), oppure l’iscrizione alla modalità del Riconoscimento della formazione in servizio, che assegna crediti UFC (Unità Formativa Certificata), come da circolare ministeriale n. 5276.
Metodologie innovative alla prova
Tutti i workshop sono stati tenuti in ambienti di tipologia diversa: modalità Talk, Immersiva, Debate.
Dal coding alla robotica, dalle aule “smontabili” alla scuola no zaino, ed ancora: proiettori “intelligenti”, stampanti 3D, telescopi e droni, un corso per imparare a usare il registro elettronico, uno per cimentarsi nella flipped classroom e uno per capire come riorganizzare il calendario scolastico, ripensato con lezioni in ambiente naturale o viaggi in mondi virtuali. Da Didacta è stato lanciato un forte appello agli studi scientifici (STEM). Il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica, presieduto dall’on. Luigi Berlinguer, ha mostrato ai docenti come far avvicinare i bambini alla musica fin dai primi anni di vita. Si è spaziato tra didattica della musica, linguaggi digitali ed improvvisazione musicale nella didattica per i ragazzi. È stata lanciata l’iniziativa nazionale “Nessun Parli, un giorno di scuola: musica e arte oltre la parola – 22 novembre 2017”.
In alcuni workshop è stata rivolta grande attenzione alla formazione professionale, all’alternanza scuola-lavoro, all’impatto derivante dalla stretta collaborazione tra mondo produttivo e realtà formativa: molto atteso e partecipato infine il momento seminariale sul Sistema duale in Germania, alla presenza del Capo Dipartimento del Miur dott.sa Carmela Palumbo.
Pensieri positivi, creatività, innovazione
Visitando gli stand e partecipando ai workshop e ai seminari sulle proposte scientifiche messe in campo su scala regionale e nazionale, si è respirato un grande entusiasmo generale. Didacta con la sua formula vincente ha “marcato” davvero la storia della nostra scuola, in un momento importante in cui c’è vitale bisogno di comunicare modelli positivi. La scuola legittima pienamente a Didacta il ruolo centrale per lo sviluppo civile delle comunità, e il fatto di compiere una riflessione così ampia sulla scuola comporta necessariamente allargare il grandangolo su tutto un mondo che cambia.
È fondamentale da un lato conservare per innovare, e dall’altro innovare per conservare, per custodire l’immensa eredità culturale. È necessario essere creativi e fantasiosi, favorire l’incontro e il confronto tra i protagonisti dell’istruzione e del mondo del lavoro, superare gli stereotipi e il pessimismo dominante: ciò consente di affrontare il futuro disegnando scenari più ottimisti sul fronte del lavoro e della formazione. “La creatività – affermava l’economista Theodore Levitt – è pensare cose nuove, mentre l’innovazione è fare cose nuove.” La creatività, lo sappiamo, prospera in ambienti vivaci, accoglienti, eterogenei, informali, ricchi di stimoli, aperti al dialogo, al confronto, alla condivisione di pensieri, riflessioni, esperienze, idee, ecc. e Didacta Italia ne è un modello davvero efficace.
Essere innovativi, infine, è soprattutto un’attitudine mentale legata al cambiamento. L’innovazione è una risorsa preziosa per se stessi, per un’azienda, per una nazione, in quanto è capace di portare dei miglioramenti e contribuire a una situazione di benessere (sociale, economico, personale, ecc.).
Appuntamento dunque alla prossima edizione, prevista dal 18 al 20 ottobre 2018 a Firenze – sempre all’interno della Fortezza da Basso – che si confermerà il luogo di incontro internazionale per lo sviluppo della cultura e delle eccellenze.