La scuola come agente di cambiamento
Tra febbraio ed aprile le 10 azioni da realizzare grazie ai Fondi Europei, anticipate dall’Avviso Quadro prot. 950 del 31 gennaio 2017, sono state o saranno via via pubblicate, con l’obiettivo di garantire pari opportunità ad alunni e studenti di contesti diversi, ridurre la dispersione scolastica e offrire nuovi stimoli culturali. Si tratta di un importante investimento, che ha l’obiettivo di fornire alle scuole gli strumenti per realizzare un’offerta formativa davvero in grado di sviluppare competenze che possano compensare eventuali situazioni di svantaggio. In poche parole, con i fondi PON la scuola è sollecitata ad essere agente di cambiamento, anzi, di miglioramento di un sistema che nella sua complessità evidenzia differenze, svantaggi, diffidenze etnico-culturali. L’investimento totale ammonta a ben 840 milioni di euro, grazie ai quali si potranno proporre metodologie innovative che, strategicamente, avvicinino i ragazzi alla scuola, garantendo il successo formativo di tutti, anche come forma di contrasto all’evasione scolastica.
Le 10 azioni per una scuola aperta, inclusiva e innovativa
In sintesi le azioni proposte sono le seguenti:
- Competenze di base degli studenti in chiave innovativa finalizzata a realizzare interventi con metodologie innovative che stimolino le competenze di comunicazione in lingua madre e in lingua straniera, quelle logico-matematiche e le competenze di base in campo scientifico;
- Formazione per adulti destinate ai Centri per l’istruzione degli Adulti (CPIA) per il conseguimento dell’istruzione di base e secondaria di secondo grado, di competenze tecniche o qualificazione professionale e riqualificazione delle competenze;
- Cittadinanza e creatività digitale per sostenere l’acquisizione delle competenze di “cittadinanza digitale”, anche come contrasto al cyberbullismo;
- Educazione all’imprenditorialità per sostenere interventi formativi che stimolino l’intraprendenza degli studenti e il senso di responsabilità con un’attenzione specifica all’imprenditorialità a finalità sociali;
- Orientamento finalizzato a proporre interventi per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di I grado e degli ultimi tre anni delle scuole secondarie di II grado per sostenerne la capacità di scelta;
- Competenze di cittadinanza globale per lo sviluppo delle competenze trasversali riconducibili all’educazione alimentare, al benessere, all’educazione motoria e a quella ambientale, alla cittadinanza economica, al civismo, al rispetto delle diversità e alla cittadinanza attiva;
- Cittadinanza europea per rafforzare la dimensione europea attraverso sia momenti formativi sia esperienze di mobilità all’estero;
- Alternanza scuola-lavoro per sostenerne la qualità in termini di percorsi rivolti agli studenti delle scuole del secondo ciclo di istruzione;
- Integrazione e accoglienza per realizzare da un lato interventi di formazione sul fenomeno delle migrazioni, dall’altro per sviluppare competenze interculturali;
- Patrimonio culturale, artistico, paesaggistico per la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale, del paesaggio e del territorio.
Procedura per la candidatura delle scuole
Data la ricchezza di temi, e considerata la tempistica serrata degli avvisi e delle azioni messe a bando, è opportuno che le scuole partano dall’autoanalisi dei processi attivati per il miglioramento degli esiti dei propri alunni, in modo da decidere in maniera funzionale le azioni proposte per cui candidarsi, piuttosto che sprecare energie progettuali e possibilità di riuscita rincorrendo misure che poi non sarebbero efficaci al contesto di intervento.
La grande novità di questa edizione del Programma operativo Nazionale, inoltre, è che si rivolge a tutte le scuole del Paese, e non solo ad alcune regioni come nei periodi precedenti. La candidatura si compila on line e fornisce automaticamente i costi rispetto agli interventi proposti. È bene che le scuole sappiano a priori che l’Autorità di Gestione ha predisposto un Piano di Valutazione per quantificare i risultati che si raggiungeranno grazie al Programma plurifondo 2014-2020, e si dichiarino da subito disponibili a tutte le azioni di monitoraggio previste, e a collaborare con l’INVALSI per fornire i dati ritenuti necessari al piano, anche in relazione alle votazioni curricolari e al grado di soddisfazione dei destinatari. L’inoltro delle candidature on line avviene in due fasi: prima si inoltra il formulario compilato con la specifica degli elementi progettuali richiesti, e successivamente si inoltra il piano firmato digitalmente dal dirigente scolastico, pena la non ammissibilità della candidatura.
Per il quadro completo degli avvisi e la tempistica dettagliata per ciascuna azione, con importanti spunti di riflessione funzionali alla progettazione da presentare, si rimanda al numero 13 di Notizie della Scuola (1-15 marzo 2017) nel quale, inoltre, viene fornito un quadro di sintesi e di raccordo tra tutti gli Avvisi relativi ai quattro assi del PON 2014-2020 già pubblicati, a valere sia sui finanziamenti garantiti dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per la formazione e il miglioramento delle competenze, sia dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per gli interventi infrastrutturali.