Tutte le scuole italiane sono impegnate, dopo la elaborazione del Rapporto di Autovalutazione (avvenuta nel corso dell’a.s. 2014-15) a sviluppare i piani di miglioramento, connessi alle priorità individuate al termine dell’autoanalisi di istituto, ed ai correlati obiettivi di processo (P.Davoli, n. 17). Anzi, quegli obiettivi (passati al vaglio di un software che ne ha giudicato la sostenibilità e la logica interna) ora fanno parte integrante degli incarichi rinnovati ai dirigenti scolastici e saranno oggetto di valutazione (M.T.Stancarone, n. 19). In un limitato numero di scuole (per ora solo il 5%) è stato possibile mettere a confronto le scelte interne operate in piena autonomia dagli istituti (dai nuclei di autovalutazione) con uno sguardo “terzo” fornito dai Nuclei Esterni di Valutazione. I piani di miglioramento sono ora in fase di sviluppo e godono di qualche finanziamento aggiuntivo, qualora rientrino nei progetti selezionati dagli USR e finanziati con i fondi della legge 440.
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